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lunedì 31 dicembre 2012

Apritisangia (apriti San Giacomo - Laives) eredità

Cari amici,

è con una certa emozione che vi comunico … la sospensione della pubblicazione del Blog prima chiamato apritisangia su piattaforma Splinder e successivamente, nonché attuale, apritisangia.blogspot.com.

Certamente l'esperienza vissuta in questi anni con il Blog aperto e disponibile a tutta la cittadinanza la ritengo meravigliosa.
La partecipazione delle numerose persone che vivono nella frazione di San Giacomo, di Pineta e nella comunità di Laives hanno contribuito non poco a mantenere la dovuta attenzione su temi che riguardavano e riguardano il futuro della popolazione che vive nel territorio del comune di Laives.
Ritengo che questa esperienza, nata per costruire “storia”, soprattutto di San Giacomo, meriti ulteriori partecipazioni nei tempi futuri come il motto: "Materiale ben raccolto e ordinato può valere quanto una storia scritta" ben riferisce.

Mi rivolgo a voi amici di San Giacomo con il desiderio profondo di lasciarvi un piccolo scrigno in eredità pronto a rinforzarsi in un prossimo futuro.

Questo è l'auspicio che mi pongo e in questa prospettiva lancio l'appello a voi lettori di farvi avanti per continuare l'importante esperienza.

Se interessati potete scrivere a: zlorelai@yahoo.it

Con l'occasione vorrei ricordare che il maggior materiale dei Blog lo si può ritrovare nell' Archivio ex splinder dal 2006 al 2012 che una volta cliccato offre numerose etichette da visionare.
si troveranno altre etichette utili, alcune molto importanti come storia San Giacomo , vigili del fuoco splinder , zattere sull'Adige , Masi chiusi del Comune di Laives e molti altri.

Da ricordare per l'amicizia e per la notevole attenzione ai problemi sociali: per l'alternativa - osservatorio politico su Laives e le sue frazioni , e per l'informazione spesso in diretta: Consiglio comunale Laives online e Consiglio Provinciale BZ online .

Per gli amanti dell'alto Adige e della sua storia vi affido alla meravigliosa , competente e sensibile: Lina Montan una guida turistica con voi

Ho visto appassire e sbocciare
ed anno dopo anno un nuovo anno

Sentiti Auguri


Apritisangia

Laives, carnevale tra le meraviglie italiane

LAIVES Il carnevale di Laives è stato inserito tra le "Mille meraviglie italiane" dal Forum nazionale dei giovani, con il patrocinio di alcuni ministeri. A quasi 40 anni dalla nascita della manifestazione ad opera di un gruppo di volontari di Pineta quindi, il carnevale di Laives sale di rango e conquista un riconoscimento prestigioso che però è anche un impegno per gli organizzatori. «Sinceramente non ce l'aspettavamo - dice felice Cesare Zenorini, presidente del Nuovo gruppo carnevalesco di Pineta - ed è stato l'assessore Dario Volani a comunicarmi questa notizia. Certo, si tratta di un riconoscimento che ci riempie di soddisfazione e di orgoglio, anche per il fatto che a scegliere il nostro carnevale sono stati per primi i ragazzi. Contemporaneamente rappresenta anche l'impegno a fare sempre meglio e in questo senso posso confermare lo sforzo mio e di tutti i volontari per presentarci domenica 3 febbraio alla sfilata, con nuove sorprese». Zenorini rammenta anche le difficoltà, che non mancano, specialmente negli ultimi anni: «In effetti è così - dice - perché non è semplice mantenere in piedi un'organizzazione simile, anche se il Comune ci ha sempre sostenuti. La preparazione di una sfilata come la nostra parte da lontano, direi dal giorno dopo la sfilata stessa e sono mesi oramai che lavoriamo alla costruzione dei grandi carri presso il cantiere in zona Vurza a Pineta. Anche quest'anno prepariamo 5 grandi allestimenti, cui si aggiungeranno poi tutti gli altri, assieme a centinaia di figuranti. Da quello che so io, il carnevale di Laives è oramai uno dei più importanti e attesi a livello regionale e questo, ovviamente, ci fa sentire la responsabilità di dover offrire ogni anno il meglio possibile».(b.c.)
Alto Adige 31-12-12

domenica 30 dicembre 2012

Raccolta rifiuti Laives Da gennaio la nuova tariffa in base al peso

LAIVES Da dopodomani, ovvero dal nuovo anno, a Laives inizia il nuovo sistema di calcolo della tariffa relativa ai rifiuti. L'assessore comunale competente, Dino Gagliardini, rinnova le raccomandazioni ai cittadini. «Per la prima volta - spiega Gagliardini - anche a Laives la tariffa rifiuti verrà calcolata sulla base di quelli effettivamente prodotti da ognuno, ferma restado una base fissa “di allacciamento” per così dire, che intanto abbiamo fissato al 75% dei rifiuti prodotti lo scorso anno da una famiglia-tipo della stessa categoria. Il modo per cercare di produrre meno rifiuti, da gennaio sarà quindi quello di separarli rigorosamente: carta e cartone, vetro, lattine e barattoli, bottiglie, flaconi e contenitori di plastica, collocandoli negli appositi raccoglitori. In base alla zona di residenza, i cittadini dovranno o utilizzare le isole di raccolta mediante le tessere personali oppure, laddove rimane il bidoncino personalizzato, metterlo fuori casa solo quando è pieno, con il coperchio chiuso. Inquesto caso va tenuto presente che ogni svuotamente viene calcolato come fosse un bidoncino pieno». Il consiglio dell'assessore Gagliardini è di evitare anche il più possibile di produrre rifiuti all'origine, ad esempio acquistando meno imballaggi. Quanto alla “tentazione” di abbandonare i rifiuti, oltre a essere pratica illegale e sanzionabile, non ne varrà la pena: come detto una quota base si paga comunque (il 75%) e inoltre i costi per la pulizia andranno a incidere sul calcolo dei costi generali per l'anno successivo, sui quali viene poi calcolata la base minima di allacciamento al servizio.(b.c.)
Alto Adige 30-12-12

Laives - Opere pubbliche rifatte con magagne piove sul bagnato

di Bruno Canali
LAIVES Il palazzetto dello sport di Laives è stato riaperto al pubblico solo da pochi giorni, per dare spazio al Torneo di capodanno di calcetto organizzato dalla Polisportiva Pineta. Pochi giorni sono bastati, però, perchè tanti visitatori potessero già verificare pregi e difetti della struttura. Le maggiori perplessità riguardano la nuova scala di sicurezza attraverso la quale, in caso di emergenza in palestra, il pubblico deve dirigersi per scappare verso l'esterno. Scala appena ultimata e, purtroppo, che già evidenzia grosse magagne, tanto da far dire a chi l'ha vista che si tratta di un lavoro fatto non certo “a dovere” . In effetti, i muri della torretta esterna a cielo aperto, dentro la quale scende la scala di emergenza, sono già macchiati da preoccupanti infiltrazioni di acqua piovana, acqua che scende fino a terra. La stessa acqua allaga pure gli scalini in pietra, che possono così diventare una trappola pericolosissima quando le temperature, come è in questo periodo, scendono sotto lo zero e ghiaccia. Insomma, grosse perplessità per il risultato di un lavoro che evidentemente non deve essere stato fatto a regola d'arte. Ovviamente le voci critiche su questa situazione circolano rapidamente e già si registra una presa di posizione da parte del capogruppo Pdl in consiglio comunale, Christian Bianchi. «E' uno spettacolo desolante - dice Bianchi - quello che si presenta in questi giorni agli occhi di tanti sportivi che seguono il torneo di calcetto in palestra, una situazione che mi auguro venga chiarita e contestata da parte della giunta comunale a chi ne porta le responsabilità, chiedendo il risarcimento dei danni laddove ci sono. Spero anche che non succeda come con altri lavori pubblici, vedi la mensa scolastica oppure, anni fa, la palazzina servizi in zona Galizia e il piazzale davanti al distretto sociosanitario, dove il Comune è stato costretto a ulteriori, ingenti spese per sistemare lavori fatti male e anche a imbarcarsi in cause costose e dagli esiti imprevedibili per tentare di farsi indennizzare da qualche impresa». Difficile dare torto a queste voci critiche se si guarda effettivamente anche ad altri progetti, primo fra tutti quello relativo alla mensa scolastica appunto, dove il Comune è ancora in causa con la ditta che ha eseguito i lavori. C'è stato un periodo nel quale nella mensa scolastica gocciolava l'acqua piovana e si era staccata una parte del controsoffitto. Situazione simile a San Giacomo, dove pure si possono notare, sui muri perimetrali di teatro e palestra, i segni inequivocabili delle infltrazioni di acqua piovana o di umidità dal suolo e questo in costruzioni che hanno solo pochi anni di vita. Andando a ritroso, come ricorda anche il consigliere Bianchi, non si può non ricordare i grossi problemi costruttivi che penalizzavano la palazzina servizi in zona sportiva Galizia, così come i guai con la pavimentazione del piazzale davanti al distretto di via Innerhofer e anche con il complesso che ospita la casa di lungodegenza Domus Meridiana, tutti edifici pubblici, la cui costruzione è stata seguita direttamente dagli uffici lavori pubblici comunali. Quasi una “maledizione” che accompagna gli interventi di carattere pubblico.
Alto Adige 30-12-12

sabato 29 dicembre 2012

Laives - «La giunta più dannosa in trent’anni»

Christian Bianchi (Pdl) replica al consuntivo del sindaco: «Tanti progetti sulla carta, continui litigi interni e nulla di fatto»

di Bruno Canali wLAIVES «Se la prima metà del mandato amministrativo fissa l'impronta per l'altra metà, quella conclusiva, allora aspettiamoci poco o niente di buono». Christian Bianchi, capogruppo del principale schieramento di opposizione in consiglio comunale a Laives - il Pdl - dà un giudizio molto severo sui primi 2 anni e mezzo della giunta guidata dal sindaco Liliana Di Fede e della sua maggioranza. Liliana Di Fede ribadisce che sono state gettate le basi per il lavoro prossimo e anche in maggioranza si inizia a vedere maggiore stabilità e compattezza. «Questo dice il sindaco. Io invece sono convinto che quella attuale sia la giunta più dannosa per Laives degli ultimi trent'anni, una giunta caratterizzata da continui litigi interni, dove sono stati fatti tanti progetti sulla carta, si è parlato e speso tanto, per poi concretizzare poco o nulla e certo non per colpa dell'opposizione, bensì delle divisioni interne alla stessa maggioranza». Un giudizio negativo quindi, anche per gli ultimi dodici mesi? «Durante il 2012 abbiamo assistito anche a un turnover incredibile del personale comunale, con figure di comprovata esperienza che hanno lasciato per andare altrove e non per fare carriera, come ci volevano far credere dalla giunta, ma per un clima pessimo in municipio. Del resto, l'attività è spesso troppo influenzata dalla politica, che si sostituisce ai funzionari e ai dirigenti. La stessa revisione della pianta organica è stata calata dall'alto, senza un coinvolgimento preventivo del personale e questo ha pesato sulla macchina amministrativa creando malumori». Guardando avanti, ai prossimi mesi e ai due anni e mezzo che mancano, cosa prevede dal versante dell'opposizione? «Che questa maggioranza bene o male tirerà avanti fino al 2015, solo per non perdere le poltrone e gli stipendi, ma senza benefici per la comunità di Laives. E' per questo che noi abbiamo continuato a chiedere a sindaco e giunta di farsi da parte. Purtroppo invece, sono sempre riusciti a barcamenarsi, una volta imbarcando l'Udc e un'altra approfittando dell’ex consigliere leghista, Marco Fanceschini, che ha salvato più volte sindaco e maggioranza. Lo ripeto, questa esperienza amministrativa andava chiusa ancora un anno fa». Il sindaco si è detto deluso dei raporti con l'opposizione, accusando i gruppi di fare di tutto per bloccare l'azione amministrativa. «Sul rapporto tra noi e la maggioranza, il sindaco ha spesso giocato. Faccio l'esempio della cittadella dello sport: Liliana Di Fede non ha mai portato il progetto in consiglio comunale, dove sarebbe stato approvato anche grazie ai nostri voti. Questo non è cercare la collaborazione, senza contare che questo progetto, come altri, è stato affossato proprio dalla maggioranza, non certo da noi». E nello schieramento di opposizione, che aria tira? «Noi ci coordiniamo continuamente per adottare strategie condivise e salvo la defezione di Franceschini, la collaborazione è buona, cosa che non mi pare succeda invece in maggioranza. Non ci accusino poi di far saltare le sedute o di bloccare l'attività: sono le solite “filastrocche”. Da che mondo è mondo, in politica e non solo, tocca alla maggioranza, per prima, garantirsi i numeri minimi per governare». 
Alto Adige 29-12-12

venerdì 28 dicembre 2012

I cinquantamila € delle multe per dissuasore e segnaletica

LAIVES Rispetto alle previsioni, dalle sanzioni, o multe che dir si voglia, il Comune di Laives ha incassato molto meno e così è stato necessario aggiustare la previsione in entrata, abbassandola a 50mila euro. Del resto non è facile azzeccare una previsione quando si parla di introiti derivanti da sanzioni e multe, anche se di norma si fa riferimento a dati dell'anno precedente. Aggiustata la somma quindi, la giunta, su indicazione del vicesindaco Bruno Ceschini, ha anche deciso di destinare parte di questi soldi a iniziative e progetti di viabilità e segnaletica. Rientra ad esempio tra questi anche la scelta di acquistare un dissuasore di velocità, quella tabella con la “faccina” illuminata dai led che indica a quale velocità viaggiamo e a seconda di questa sorride o fa una smorfia di disapprovazione. Un segnale del genere verrà installato poco distante dall'incroco tra via Kennedy e via Sottomonte, dove la strada è dritta e i mezzi tendono ad accelerare. La faccina non imporrà una riduzione di velocità, come è ad esempio per i dossi artificiali, ma segnalerà che si sta superando il limite e perciò si è sanzionabili e pericolosi. Altri soldi poi andranno alla segnaletica orizzontale da rifare.(b.c.)
Alto Adige 28-12-12

Laives «É STATO UN ANNO POSITIVO E DI RISULTATI»

Liliana Di Fede analizza il 2012 ed evidenzia il clima di stabilità in maggioranza e i progetti finalizzati: Vallarsa e Don Bosco 

di Bruno Canali
LAIVES Un altro anno, anche dal punto amministrativo comunale, sta per concludersi. E' anche l'anno che ha segnato il giro di boa per l'attività dell'amministrazione comunale di Laives, che si avvia verso la seconda metà del mandato, da qui al 2015. Il momento è utile quindi per un primo bilancio, anche alla luce delle prospettive a venire. Ne abbiamo parlato con Liliana Di Fede, primo cittadino di Laives. Si chiude il 2012: che anno è stato dal punto di vista politico e amministrativo per il Comune di Laives? «E' stato indubbiamente un anno nel corso del quale ci siamo stabilizzati come coalizione di maggioranza. Anche il clima in giunta è positivo; un anno che era iniziato con qualche dispiacere per alcuni cambi in giunta, ma adesso posso affermare che c'è un'importante base politica per poter lavorare al meglio». Che impressioni si porta, come sindaco, rispetto ai 12 mesi passati? «Dal punto di vista amministrativo, la mia impressione è che sia finalmente impostato un percorso sulla base della visione amministrativa più efficiente. Come team incominciamo a vedere anche i primi risultati e parlo ad esempio di iniziative come l'acquisto recente della zona Vallarsa, oppure dell'incidenza al minimo indispensabile dell'Imu e ancora, alla procedura avviata per l'acquisizione del terreno Odar accanto al Don Bosco». A proposito di Imu e tariffe in generale, lei ha già aniticipato, con una certa soddisfazione, che siete riusciti a mantenerle al minimo possibile o invariate. «Sì, l'Imu siamo riusciti ad applicarla con riduzioni per la prima casa e non è stato facile. Ribadisco che siamo stati tra i primi a fissarla e per arrivare a questo bisogna riuscire preventivamente a ricostruire scenari molto complessi, onde evitare poi di avere brutte sorprese. Idem per il bilancio di previsione 2013, che porteremo in consiglio prossimamente: anche qui l'impostazione di fondo che ci siamo dati è stata quella di evitare il più possibile aumenti e questo ha significato calcoli precisi e valutazioni rigorose per cercare di “starci dentro”». Siete a metà mandato amministrativo, cosa prevedete guardando avanti? «Un po’ alla volta stiamo impostando tutto ciò che sostanzialmente volevamo, in modo che sia realizzabile se non subito almeno nel prossimo futuro. Il nostro programma amministrativo era ambizioso, ma diverse cose sono avviate, vedi scuola di Pineta o serbatoio idrico, per citarne due». E i rapporti tra maggioranza e opposizione? Non sono mai sati tranquilli... «Sinceramente, quando ho iniziato come sindaco, pensavo a una stretta collaborazione con l'opposizione. Mi sono dovuta rendere conto però che purtroppo non è così e i tempi non sono maturi. Certo, avevo aspettative diverse sotto il profilo politico; ne prendo atto e andiamo avanti. Aggiungo solo che non giovano a nessuno certe iniziative che servono solo ad appesantire il lavoro dei nostri uffici, solo per rispondere a richieste che magari sono mutuate da altre realtà o le uscite dall'aula per far mancare i numeri. Anche il prossimo anno non sarà facile, ma lavoreremo per garantire a Laives quei finanziamenti che la sua peculiarità, anche a livello provinciale, richiede e merita. Non siamo un comune ricco e proprio per questo servirebbe maggiore compattezza politica e l'amministrazione che funzioni». 
Alto Adige 28-12-12

giovedì 27 dicembre 2012

Cappella del nuovo cimitero il Comune di Laives viene risarcito

LAIVES Dopo tre anni si è chiuso con esito favorevole al Comune di Laives il contenzioso che aveva per oggetto i lavori di costruzione della cappella nel nuovo cimitero e di parte delle arcate per le cripte di famiglia. I lavori vennero eseguiti dal Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna e si arrivò - nel dicembre 2009 - alla citazione in Corte d’appello a Trento per una questione economica. Da allora sono trascorsi tre anni e finalmente è stata scritta la parola fine: il Comune ha ottenuto ragione e il Consorzio ha accettato di chiudere la vicenda pagando una somma pari a 29.141 euro. Unico onere per il Comune invece, i 1.564 euro di registrazione della sentenza. La cappella in centro al nuovo cimitero, ancorchè sia costata parecchi soldi è sempre stata utlizzata poco. Ancora oggi gran parte delle funzioni funebri vengono celebrate nella vecchia chiesa cittadina e quindi da lì il corteo poi scende verso via Galizia per raggiungere il nuovo cimitero, imponendo una momentanea chiusura di parte della via Kennedy.(b.c.)
Alto Adige 27-12-12

lunedì 24 dicembre 2012

A Laives a vuoto la gara per assicurare il Comune

di Bruno Canali
LAIVES Il Comune di Laives dovrà rifare rapidamente la gara per affidare il propri servizi assicurativi a qualche compagnia. Il primo tentativo infatti è andato clamorosamente a vuoto, con base d'asta fissata a quota 115mila euro. La giunta comunale, ancora a novembre in previsione della scadenza delle polizze assicurative, aveva inviato lettere d’invito a 8 agenzie delle principali assicurazioni presenti in provincia, ma poi ha atteso invano una risposta: entro il termine per presentare offerte, nessuna delle assicurazioni contattate aveva risposto e così alla giunta non è rimasto altro da fare che prenderne atto, aggiungendo nella delibera di “gara deserta”, che bisogna trovare rapidamente la soluzione. Ovvero qualcuno che si assuma il compito di assicurare il Comune di Laives e il suo patrimonio nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013. Dice a proposito Christian Bianchi, consigliere comunale e assicuratore per professione: «Premesso che io non ho partecipato al bando, posso immaginare che la gara sia andata deserta perchè la somma indicata come base d'asta dal Comune era troppo bassa. Proprio Laives ha avuto una serie di sinistri per i quali le assicurazioni hanno pagato somme notevoli e quindi, a fronte di questo, i 115mila euro posti nella delibera della prima gara saranno stati considerati troppo pochi a fronte dei rischi». A proposito delle parole di Bianchi, il pensiero va ad esempio alla palazzina servizi della zona sportiva Graf Toggenburg di Pineta, che a maggio dello scorso anno era andata a fuoco. I danni, per diverse centinaia di migliaia di euro, erano stati infine liquidati dalla compagnia assicurativa ma è evidente che dopo una “scottatura” del genere, anche i calcoli del rischio saranno cambiati. Ci sono poi anche richieste di risarcimento danni da parte di cittadini: una delle più onerose (con la causa non ancora conclusa) riguarda le ferite che una donna ha riportato qualche anno fa inciampando in uno scalino davanti al municipio, battendo la testa contro lo spigolo di un muro; qui la richiesta al Comune è di diverse decine di migliaia di euro come indennizzo e sarà il giudice a decidere infine la somma da pagare. Intanto la giunta dovrà per forza indire una nuova gara per garantirsi la copertura assicurativa, probabilmente aumentando la somma a base d'asta.
Alto Adige 24-12-12

domenica 23 dicembre 2012

Per il nido Kitas proroga di 2 mesi a Casa bimbo

SAN GIACOMO - La giunta comunale di Laives ha prorogato per altri due mesi l'incarico alla cooperativa Casa bimbo - Tagesmutter per la gestione della microstruttura “Kitas” di San Giacomo. Questa proroga è necessaria perchè nel frattempo l'amministrazione comunale sta varando la nuova gara per l'affidamento futuro della microstruttura, fino al 31 dicembre 2016. La “Kitas” ha spazi per ospitare una ventina di bambini, anche se, grazie alla notevole flessibilità applicata per quanto riguarda gli orari di ingresso e uscita, è in grado di accoglierne qualcuno di più. Casa bimbo-Tagesmutter partecipa comunque anche alla gara per l'affidamento della nuova gestione. (b.c.)
Alto Adige 23-12-12

Biblioteca, resta il caso-sicurezza

Interrogazione di Furlani (Pdl) evidenzia la mancanza di soluzioni 

LAIVES La Biblioteca interscolastica di Laives (si trova nella palazzina che ospita anche la Croce rossa, in cima a via Innerhofer) è di competenza provinciale. Tocca quindi alla Provincia, eventualmente, stabilire quali e quanti interventi servano per la messa in sicurezza. La questione, sostanzialmente aperta e irrisolta da tempo, è tornata d’attualità recentemente in consiglio comunale, sulla scorta di un'interrogazione presentata dalla consigliera Claudia Furlani, del Pdl. «Alla Biblioteca interscolastica - ha spiegato Furlani - attualmente si accede esclusivamente dalla scala interna. Nel caso di un incendio, dove scappano gli utenti?», è stata la domanda collegata. Premesso - come detto - che la competenza è provinciale, la risposta ricevuta dal Comune è sostanzialmente questa: «In caso di emergenza in biblioteca, gli utenti debbono uscire sulla terrazza esterna». Lì insomma, semmai dovrebbero attendere l'arrivo dei soccorritori i quali, verosimilmente con una scala recupererebbero i malcapitati. Per la consigliera Furlani è una soluzione abbastanza discutibile e inoltre - si è chiesta - «le porte-finestre per uscire sulla terrazza della Biblioteca interscolastica, sono antipanico?». Sempre in tema di sicurezza e uscite di emergenza, Furlani ha accennato alla palestra scolastica dell'elementare italiana “Gandhi”, questa sì di competenza del Comune. La risposta della giunta è stata che la palestra, così come tutta la scuola, ha un progetto antincendio che nel 2004 venne collaudato positivamente dal geometra Miotto. A proposito di sicurezza, anche durante il prossimo anno, il Comune di Laives spenderà parecchio per mettere a norma diverse strutture di sua proprietà.(b.c.) 
Alto Adige 23-12-12

A scuola il tedesco lo imparano gli alunni insieme ai genitori

Il progetto sarà introdotto alle elementari di San Giacomo La formula è nata in Israele ed è poi approdata in Germania 

di Bruno Canali
SAN GIACOMO Nato in Israele come metodo per integrare, socialmente prima che linguisticamente, tutti i nuovi immigrati in arrivo dall'estero e quindi affinato anche in Germania in occasione della riunificazione con i connazionali delle aree periferiche dell'Est, arriverà anche alla Scuola elementare italiana di San Giacomo il progetto “Hippy”, a cura del Centro Palladio con il sostegno concreto di Provincia e amministrazione comunale di Laives. E' un progetto che punta a promuovere - per quel che riguarda specificatamente la scuola di San Giacomo - la conoscenza della seconda lingua, in questo caso ovviamente il tedesco, coinvolgendo direttamente anche i genitori, e qui sta una delle novità del progetto. Papà e mamma dello scolaro sono infatti chiamati a un ruolo attivo, anche se non necessariamente viene richiesto loro di conoscere la lingua . «Presumo che lo attiveremo durante il 2013 - spiega a proposito Marco Merzi, del Centro Palladio - e si tratta di un metodo di integrazione che effettivamente nasce in Israele e viene usato in Germania per integrare le persone provenienti dall'estero, sia socialmente che linguisticamente. Noi a San Giacomo privilegeremo la parte linguistica rispetto a quella sociale e in questa fase propedeutica i referenti, ovvero gli insegnanti di seconda lingua, seguono una formazione in Germania, a Brema, dove c'è il centro nazionale di “Hippy”. Da quanto mi risulta, dovrebbe anche essere il primo esperimento a livello provinciale di questo tipo, perchè qualche cosa di simile si fa a Bressanone ma è rivolto ai cittadini extracomunitari». Entusiasta il sindaco Liliana Di Fede: «Come formazione professionale sono una pedagoga - spiega - e quindi accolgo con molto piacere progetti di questo genere. Il metodo “Hippy”, per la prima volta approderà alla scuola elementare italiana di San Giacomo, coinvolgendo fattivamente anche i genitori degli alunni. Prevede infatti incontri periodici genitori-bambini e docenti e tra l'altro, migliorerà anche il rapporto tra genitori e figli. Non sarà necessario che i genitori conoscano la seconda lingua, perché comunque miglioreranno le competenze cognitive, rafforzando il ruolo genitoriale. Sì, sono veramente contenta che si faccia qui da noi e per questo abbiamo anche destinato a Palladio un contributo di 3.000 euro per l'iniziativa. La novità sta anche nel fatto che per l'apprendimento della seconda lingua non si parte solo dai bambini, ma vengono coinvolti direttamente i genitori». All'elementare italiana di San Giacomo già da qualche anno funziona una sperimentazione trilingue (italiano, tedesco e inglese) tanto che, d'accordo con la Scuola media Fabio Filzi di Laives, chi a giugno uscirà dalla quinta, dovrebbe poter continuare con questa sperimentazione nelle tre lingue, così da portare avanti le competenze cognitive già acquisite in questi anni. 
Alto Adige 23-12-12

sabato 22 dicembre 2012

Parcheggi blu L’abbonamento è anche annuale

Finora, per parcheggiare negli spazi comunali di Laives segnalati con il colore blu, o si pagano 30 centesimi ogni mezz'ora (salvo alcuni spazi dove la prima mezz'ora è libera e se si pagano 30 centesimi si può sostare un'ora) oppure si può richiedere, presso l'ufficio della polizia municipale, l'abbonamento mensile che costa 25 euro e consente di sostare ovunque e a tempo illimitato. Da gennaio,l'amministrazione comunale ha deciso di introdurre anche l'abbonamento annuale, che costerà 260 euro e consentirà di risparmiare quasi due mensilità, sempre potendo sostare a tempo illimitato negli spazi a pagamento sul territorio. "E' un'agevolazione ulteriore che abbiamo pensato di offrire in particolare a coloro che per lavoro o per altri motivi, ogni giorno vanno e vengono da Laives e hanno il problema di parcheggiare a lungo in città - spiega il sindaco Liliana Di Fede - così, un abbonamento annuale dovrebbe aiutare a risolvere il problema e anche a risparmiare rispetto all'abbonamento mensile che c'era finora e che comunque rimane". Si tratta dunque di una possibilità in più: sarà interessante vedere quanti ne usufruiranno. (b.c)
Alto Adige 22-12-12

La Svp sceglie la continuità e conferma Obmann Dalsass

LAIVES La Svp di Laives, per la nomina del nuovo Obmann ha scelto la continuità. Il direttivo infatti ha votato a maggioranza l'Obmann uscente, Hans Joachim Dalsass (è anche consigliere comunale) che così si accinge a proseguire con un nuovo mandato triennale alla guida del partito a Laives. «Sono contento del risultato - afferma Dalsass - e quindi cercherò di portare avanti il lavoro come ho fatto finora, mantenendo la calma che abbiamo ritrovato in seno al partito e alla coalizione di maggioranza». Dalsass sarà anche chiamato a gestire politicamente le provinciali del 2013 e le comunali nel maggio del 2015. (b.c)
Alto Adige 22-12-12

Il Carnevale tra le 1000 meraviglie

Il riconoscimento attribuito dal Forum nazionale dei giovani

LAIVES Dopo essersi ritagliato un posto di rilievo nel panorama regionale, il carnevale di Laives ottiene anche un altro, prestigioso riconoscimento: quello di essere una delle "mille meraviglie italiane". Si tratta di un riconoscimento attribuito l'altro giorno a Roma dal Forum nazionale dei giovani, nell'ambito di un progetto avviato sotto il patrocinio della Camera dei deputati, del Ministro per i beni e le attività culturali e dei Ministeri per la gioventù e per il turismo, che puntavano a premiare siti paesaggistici, beni culturali e anche manifestazioni popolari, come è la sfilata di carnevale a Laives appunto. A segnalare il carnevale di Laives al Forum sono stati i ragazzi del "parlamento dei giovani", promosso dal Comune ancora qualche anno addietro per farli partecipare attivamente alla vita pubblica. Felice ovviamente anche l'assessore Dario Volani, che così ha commentato il riconoscimento: «È un piccolo premio alla fatica che il gruppo carnevalesco compie anno dopo anno per offrire a tutti una manifestazione che non ha uguali in regione. È anche frutto del lavoro svolto dal parlamento dei nostri giovani che ha deciso di proporre, per il progetto "Meraviglia italiana», proprio il carnevale di Laives, come manifestazione che riesce a coinvolgere le diverse generazioni e le diverse lingue, valorizzando la creatività». L'assessore Volani ha parole d ringraziamento anche per tutta la scuola media italiana Fabio Filzi, con i professori Ganz e Bertoldi che seguono con competenza e partecipazione i lavori del parlamento dei giovani. Infine, ovviamente, un grazie anche a tutti coloro che lavorano ogni anno per rendere sempre più bello il carnevale di Laives, primo fra tutti, il presidente Cesare Zenorini. (b.c)
Alto Adige 22-12-12

Aumentano i poveri In 180 si rivolgono al gruppo missionario

di Bruno Canali
LAIVES Una separazione, così come la perdita del lavoro e le pensioni troppo basse a fronte di affitti sempre più alti: questi gli ingredienti esplosivi che contribuiscono in maniera drammatica a gettare intere famiglie nel baratro dell'indigenza e del bisogno. Ne sanno qualcosa i volontari del gruppo missionario di Laives che fanno funzionare il punto "alimentiamo la solidarietà" in via Innerhofer, dove distribuiscono derrate alimentari ma anche vestiario e mobili. «Attualmente sono un centinaio le famiglie che si rivolgono periodicamente a noi - dice Enzo Guderzo, presidente del gruppo missionario di Laives - per un totale di circa 180 persone. Questo mese di dicembre poi assistiamo ad un incremento di richieste, diverse delle quali anche da vari centri della Bassa Atesina, dove - ci dicono - un servizio del genere non esiste. Noi del gruppo missionario siamo attualmente in 47 e, tanto per fare un esempio, questo mese abbiamo già distribuito derrate alimentari per un valore di 4.162 euro e dicembre non è ancora finito». Sbaglia di grosso chi pensa che a rivolgersi ad “alimentiamo la solidarietà” del gruppo missionario siano solo extracomunitari o gente che vive borderline, come i mendicanti. Guderzo conferma che invece sono tante anche le famiglie locali a trovarsi sempre più in difficoltà. «Ricordo che iniziammo 5 o 6 anni fa con poche famiglie - continua Enzo Guderzo - e oggi, come detto, siamo ad un centinaio di media. Quello a cui assistiamo insomma, è un aumento progressivo della povertà e del bisogno. Le separazioni ad esempio, talvolta gettano l'uomo sotto la soglia della sopravvivenza, così come vediamo diversi anziani che non sono più in grado di pagare neppure l'affitto con la misera pensione percepita. Ad un paio di persone abbiamo anche pagato la cauzione per poter affittare un appartamento, altrimenti sarebbero rimasti per strada con tutta la famiglia, così come si rivolgono a noi da qualche tempo anche coloro che non hanno più i soldi per pagare le spese condominiali o il pranzo alla Caritas di Bolzano, anche se costa un euro». Qualche nota positiva: i ragazzi del centro Don Bosco che hanno preparato 33 sacchetti di Natale con biscotti da distribuire ai bisognosi e i fondi per le missioni grazie al buon cuore della gente che Guderzo ringrazia e due operai del cantiere comunale che passeranno le ferie in Indonesia per installare una rete idrica dove opera padre Pietro Dori, già cappellano a Laives. Alto Adige Alto Adige22-12-12

venerdì 21 dicembre 2012

Pioggia di denari di fine anno su associazioni e pompieri

LAIVES In chiusura d'anno, la giunta comunale di Laives ha approvato una serie di contributi straordinari. All'Elki vanno 2.189 euro per l'attività con i bambini delle scuole materne ogni venerdì, quando escono un'ora prima. All'associazione "Arcop" vanno invece 5.000 euro per il progetto "Parole su tela", dove i ragazzi realizzeranno dei dipinti che poi verranno appesi nella mensa scolastica. Altro contributo, di 3.000 euro al centro studi Palladio per "Hippie", promozione della seconda lingua alla scuola elementare di San Giacomo con il coinvolgimento diretto anche dei genitori, chiamati ad un ruolo attivo nell'educazione e nell'apprendimento della seconda lingua da parte dei figli. All'associazione tumori Alto Adige 600 euro per una iniziativa benefica e 9.986 euro anche al corpo dei vigili del fuoco di Laives per acquisto attrezzature e installazione della scritta "Protezione civile" sulla caserma di via Stazione. Alla casa di riposo infine, 3.000 euro per un laboratorio di scrittura e memoria degli anziani ospiti. (b.c.)
Alto Adige 21-12-12

L’acquisto della Vallarsa finisce davanti al giudice

Paolo Castelli ritiene che il contratto sia stato stipulato dal sindaco prima della votazione in consiglio e ora intende chiedere il giudizio del tribunale

LAIVES È del tutto probabile che anche la procedura che recentemente ha portato all'acquisto della zona sportiva Vallarsa da parte del Comune di Laives, potrà avere una "coda" giudiziaria. Paolo Castelli, consigliere di Laives 5 stelle, non si è accontentato infatti della spiegazione fornitagli dal sindaco Liliana Di Fede in risposta alla sua interrogazione e adesso medita di rivolgersi alla magistratura. «Intendo farlo - spiega Castelli - perché non mi hanno convinto le parole del sindaco e inoltre, in una risposta che ho avuto dal controllo enti locali della Povincia, si deduce che la procedura adottata per l'acquisto non sia del tutto corrispondente alle norme di legge». Ma quale è il nodo del contendere per questo acquisto? In sintesi, la giunta avrebbe deciso di acquistare l'area dalla cooperativa privata che ne era proprietaria, il giorno precedente alla seduta di consiglio comunale nella quale effettivamente poi venne deliberato a maggioranza il benestare. Liliana Di Fede a proposito aveva già avuto modo di spiegare che, seppur innovativa, la procedura adottata in questo specifico frangente era assolutamente legittima e regolare e che del resto, mai avrebbe rischiato personalmente per una cifra di oltre 300mila euro. Anche nella risposta data l'altra sera in consiglio comunale all'interrogazione di Castelli, il sindaco ha ribadito questa linea, spiegando che l'iter adottato per acquistare la Vallarsa non è in contrasto con le norme di legge in materia. La stipula dell'accordo con la cooperativa privata prima di avere la deliberazione ufficiale da parte del consiglio comunale insomma, sarebbe stata del tutto legittima e giustificata dai tempi. «Io la penso diversamente - chiosa però Paolo Castelli - e l'ho ripetuto al sindaco anche l'altra sera. Come detto, l'ente provinciale che controlla l'operato dei comuni, a mio specifico quesito ha risposto che la procedura adottata non corrisponde invece alle indicazioni di legge e per questo sto pensando di rivolgermi alla magistratura per fare chiarezza». (b.c.)
Alto Adige 21-12-12

Rinasce il teatro di Pineta tra jazz e burattini

Il palcoscenico parrocchiale è passato in gestione alla Filodrammatica Il presidente De Bortoli: «Pronti con tante iniziative per tenerlo sempre aperto»

di Bruno Canali
LAIVES Da novembre, il teatro Delle Muse di Pineta, proprietà della locale parrocchia, è gestito dalla Filodrammatica di Laives. Lo sarà per i prossimi tre anni in virtù dell'accordo raggiunto con la parrocchia e questo consentirà alla Filo di sviluppare un ambizioso programma specificatamente studiato per quella sala di medie dimensioni. Ce ne parla Bruno De Bortoli, presidente della compagnia teatrale di Laives e attore lui stesso. «Siamo felici di avere raggiunto l'accordo con la parrocchia di Pineta - spiega - perché era veramente un peccato vedere quella bella sala chiusa da tanto tempo. Invece è una "bomboniera" dove si possono organizzare veramente tante iniziative, non solo teatrali. In questo periodo la parrocchia sta anche completando alcuni lavori di sistemazione e di risanamento della struttura, mentre noi abbiamo messo a punto diverse idee per l'utilizzo». A tale proposito, Bruno De Bortoli mette subito in chiaro una cosa: «Non abbiamo preso in gestione la sala di Pineta per altre rassegne di teatro e inoltre, lì è sempre il riferimento privilegiato per la compagnia del "Piccolo teatro Pineta" e della sua rassegna. Con loro collaboriamo e abbiamo solo spostato due spettacoli della nostra rassegna nazionale in corso al teatro "Gino Coseri" di Laives per dare lustro anche alle frazioni». Ma cosa si potrebbe proporre di specifico e diverso al Delle Muse di Pineta? Su questo, il presidente De Bortoli è un fiume in piena: «Tante iniziative di contorno - dice - come appuntamenti musicali, laboratori teatrali, mostre, incontri, assemblee, presentazioni di libri e quant'altro possa essere valorizzato proprio da una sala di questo genere con la sua discreta capienza. Noi ad esempio abbiamo già previsto di spostare lì il ciclo di burattini che finora allestivamo al centro Don Bosco di Laives e fino a marzo, quasi tutti i fine settimana la sala è occupata. Abbiamo anche deciso di applicare tariffe minime per l'utilizzo, così da far avvicinare proprio tutti. Pensiamo poi ad uno schermo per proiezioni, utile se si vogliono organizzare serate cinematografiche e contiamo pure di sistemare i camerini e un magazzino sottostante che ci è stato messo a disposizione assieme al teatro, così da riuscire a mettere a disposizione anche diversa attrezzatura tecnica». Bruno De Bortoli ha anche altri bei progetti che negli anni sono andati persi: «Certamente, penso ad esempio al bel festival di musica jazz che si svolgeva proprio qui a Pineta, un ciclo di concerti molto seguito dagli appassionati del genere e ancora, il blues, che pure conta tanti estimatori anche qui. Per questo esorto associazioni e interessati a farsi avanti se hanno bisogno di uno spazio dove organizzare qualche iniziativa». 
Alto Adige 21-12-12

giovedì 20 dicembre 2012

Comune di Laives Controllare la tessera elettorale


Poiché una discreto numero di tessere elettorali consegnate a Laives nel 2001 e ancora valide, potrebbe aver esaurito gli spazi per il timbro di convalida (è impossibile per l'Ufficio elettorale elaborare una stima ragionevole e oggettiva), s'invitano i cittadini che devono rinnovare la propria tessera a rivolgersi all'Ufficio elettorale di via Pietralba in tempo utile, al fine di evitare possibili disagi per un afflusso non facilmente gestibile di elettori in occasione della prossima tornata elettorale.
Per ottenere il rinnovo della tessera elettorale è sufficiente presentarsi personalmente, esibire la vecchia tessera elettorale ed un documento di identità.
L’Ufficio elettorale del Comune di Laives é, in ogni caso, a disposizione per eventuali, ulteriori informazioni - tel. 0471/595724-25-26.