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lunedì 31 dicembre 2012

Apritisangia (apriti San Giacomo - Laives) eredità

Cari amici,

è con una certa emozione che vi comunico … la sospensione della pubblicazione del Blog prima chiamato apritisangia su piattaforma Splinder e successivamente, nonché attuale, apritisangia.blogspot.com.

Certamente l'esperienza vissuta in questi anni con il Blog aperto e disponibile a tutta la cittadinanza la ritengo meravigliosa.
La partecipazione delle numerose persone che vivono nella frazione di San Giacomo, di Pineta e nella comunità di Laives hanno contribuito non poco a mantenere la dovuta attenzione su temi che riguardavano e riguardano il futuro della popolazione che vive nel territorio del comune di Laives.
Ritengo che questa esperienza, nata per costruire “storia”, soprattutto di San Giacomo, meriti ulteriori partecipazioni nei tempi futuri come il motto: "Materiale ben raccolto e ordinato può valere quanto una storia scritta" ben riferisce.

Mi rivolgo a voi amici di San Giacomo con il desiderio profondo di lasciarvi un piccolo scrigno in eredità pronto a rinforzarsi in un prossimo futuro.

Questo è l'auspicio che mi pongo e in questa prospettiva lancio l'appello a voi lettori di farvi avanti per continuare l'importante esperienza.

Se interessati potete scrivere a: zlorelai@yahoo.it

Con l'occasione vorrei ricordare che il maggior materiale dei Blog lo si può ritrovare nell' Archivio ex splinder dal 2006 al 2012 che una volta cliccato offre numerose etichette da visionare.
si troveranno altre etichette utili, alcune molto importanti come storia San Giacomo , vigili del fuoco splinder , zattere sull'Adige , Masi chiusi del Comune di Laives e molti altri.

Da ricordare per l'amicizia e per la notevole attenzione ai problemi sociali: per l'alternativa - osservatorio politico su Laives e le sue frazioni , e per l'informazione spesso in diretta: Consiglio comunale Laives online e Consiglio Provinciale BZ online .

Per gli amanti dell'alto Adige e della sua storia vi affido alla meravigliosa , competente e sensibile: Lina Montan una guida turistica con voi

Ho visto appassire e sbocciare
ed anno dopo anno un nuovo anno

Sentiti Auguri


Apritisangia

domenica 23 dicembre 2012

Per il nido Kitas proroga di 2 mesi a Casa bimbo

SAN GIACOMO - La giunta comunale di Laives ha prorogato per altri due mesi l'incarico alla cooperativa Casa bimbo - Tagesmutter per la gestione della microstruttura “Kitas” di San Giacomo. Questa proroga è necessaria perchè nel frattempo l'amministrazione comunale sta varando la nuova gara per l'affidamento futuro della microstruttura, fino al 31 dicembre 2016. La “Kitas” ha spazi per ospitare una ventina di bambini, anche se, grazie alla notevole flessibilità applicata per quanto riguarda gli orari di ingresso e uscita, è in grado di accoglierne qualcuno di più. Casa bimbo-Tagesmutter partecipa comunque anche alla gara per l'affidamento della nuova gestione. (b.c.)
Alto Adige 23-12-12

A scuola il tedesco lo imparano gli alunni insieme ai genitori

Il progetto sarà introdotto alle elementari di San Giacomo La formula è nata in Israele ed è poi approdata in Germania 

di Bruno Canali
SAN GIACOMO Nato in Israele come metodo per integrare, socialmente prima che linguisticamente, tutti i nuovi immigrati in arrivo dall'estero e quindi affinato anche in Germania in occasione della riunificazione con i connazionali delle aree periferiche dell'Est, arriverà anche alla Scuola elementare italiana di San Giacomo il progetto “Hippy”, a cura del Centro Palladio con il sostegno concreto di Provincia e amministrazione comunale di Laives. E' un progetto che punta a promuovere - per quel che riguarda specificatamente la scuola di San Giacomo - la conoscenza della seconda lingua, in questo caso ovviamente il tedesco, coinvolgendo direttamente anche i genitori, e qui sta una delle novità del progetto. Papà e mamma dello scolaro sono infatti chiamati a un ruolo attivo, anche se non necessariamente viene richiesto loro di conoscere la lingua . «Presumo che lo attiveremo durante il 2013 - spiega a proposito Marco Merzi, del Centro Palladio - e si tratta di un metodo di integrazione che effettivamente nasce in Israele e viene usato in Germania per integrare le persone provenienti dall'estero, sia socialmente che linguisticamente. Noi a San Giacomo privilegeremo la parte linguistica rispetto a quella sociale e in questa fase propedeutica i referenti, ovvero gli insegnanti di seconda lingua, seguono una formazione in Germania, a Brema, dove c'è il centro nazionale di “Hippy”. Da quanto mi risulta, dovrebbe anche essere il primo esperimento a livello provinciale di questo tipo, perchè qualche cosa di simile si fa a Bressanone ma è rivolto ai cittadini extracomunitari». Entusiasta il sindaco Liliana Di Fede: «Come formazione professionale sono una pedagoga - spiega - e quindi accolgo con molto piacere progetti di questo genere. Il metodo “Hippy”, per la prima volta approderà alla scuola elementare italiana di San Giacomo, coinvolgendo fattivamente anche i genitori degli alunni. Prevede infatti incontri periodici genitori-bambini e docenti e tra l'altro, migliorerà anche il rapporto tra genitori e figli. Non sarà necessario che i genitori conoscano la seconda lingua, perché comunque miglioreranno le competenze cognitive, rafforzando il ruolo genitoriale. Sì, sono veramente contenta che si faccia qui da noi e per questo abbiamo anche destinato a Palladio un contributo di 3.000 euro per l'iniziativa. La novità sta anche nel fatto che per l'apprendimento della seconda lingua non si parte solo dai bambini, ma vengono coinvolti direttamente i genitori». All'elementare italiana di San Giacomo già da qualche anno funziona una sperimentazione trilingue (italiano, tedesco e inglese) tanto che, d'accordo con la Scuola media Fabio Filzi di Laives, chi a giugno uscirà dalla quinta, dovrebbe poter continuare con questa sperimentazione nelle tre lingue, così da portare avanti le competenze cognitive già acquisite in questi anni. 
Alto Adige 23-12-12

domenica 16 dicembre 2012

Gestione teatri a Laives, novità in arrivo

Dal prossimo anno gara per una guida unica affidata a una coop e prezzi uguali 

LAIVES Per il prossimo anno si sta preparando una piccola ma significativa rivoluzione nella gestione dei due teatri comunali di Laives, quello di San Giacomo e la sala “Gino Coseri” a Laives. La giunta comunale infatti ha stabilito che queste gestioni verranno messe in gara, cercando possibilmente di affidarle a cooperative di tipo B, ovvero quelle che impiegano soggetti cosiddetti svantaggiati. Inoltre è stato deciso di parificare le tariffe per l'affitto delle due sale, cosa che finora non era stata concretizzata, con disappunto di coloro che utilizzavano prevalentemente la sala di San Giacomo, che si pagava di più rispetto a quella di Laives e questo era ritenuta una sorta di concorrenza sleale. D'ora in avanti quindi costi identici per Laives e San Giacomo, che rimarranno comunque ben al di sotto di quelli normalmente praticati ad esempio al Cristallo di Bolzano, struttura simile a quella di San Giacomo come capienza. Invece, per la gestione, come detto si sta preparando la gara e dal prossimo anno ci sarà la svolta. Attualmente a gestire il teatro di San Giacomo è la cooperativa Laives Cultura Spettacolo mentre la sala Gino Coseri di Laives è gestita dalla cooperativa Aquarius, questa effettivamente di tipo B. Gestire un teatro comunque non è cosa da tutti data la complessità e delicatezza delle dotazioni tecniche: sarà quindi da vedere chi e come la prenderà in seguito alla gara e le effettive competenze in materia.(b.c.)
Alto Adige 16-12-12

venerdì 14 dicembre 2012

SAN GIACOMO La danza fa beneficenza Spettacolo di danza

SAN GIACOMO La danza fa beneficenza Spettacolo di danza, domenica prossima alle 18 nella sala teatrale di San Giacomo. Protagoniste saranno le ballerine di "E' danza" e il ricavato della manifestazione verrà devoluto all'associazione "Peter Pan" che segue i bimbi malati di tumore. (b.c)

San Giacomo Calcio a 5

San Giacomo Calcio a 5 in palestra Domenica 16 dicembre, alle 11, presso la Palestra di San Giacomo, derby tra Bassa Atesina Calcio a 5 e HDI Trento, valido per la prima giornata di ritorno. Si ricorda che sono aperte le iscrizioni per la quattordicesima edizione della Golden Cup, torneo di calcio a 5 che si svolgerà a Bronzolo il 5 e 6 gennaio prossimi. Per informazioni sulle iscrizioni bisogna contattare Mirko al numero telefonico 3313667912.

domenica 2 dicembre 2012

Teatro per famiglie oggi pomeriggio

SAN GIACOMO Teatro per famiglie oggi pomeriggio Quinto appuntamento pomeridiano, oggi alle ore 17, nel teatro di San Giacomo, con la rassegna per ragazzi e famiglie, “Prossima fermata: teatro”, curata dalla Cooperativa teatrale Prometeo di Bolzano. Ospite è la compagnia Teatro Telaio di Brescia con lo spettacolo «Storia di un bambino e di un pinguino», vicenda buffa ideata da Angelo Facchetti che racconta l’incontro di due mondi sconosciuti, le difficoltà a comprendersi e a capire le necessità altrui. Nell’oceano, tra avventure e tempeste, scopriremo che l’amicizia è in grado di superare ogni ostacolo e che non servono le parole per apprezzare chi è apparentemente diverso da noi. (b.c.)
Alto Adige 2-12-12

mercoledì 28 novembre 2012

A S.Giacomo la sede principale del torneo giovanile di capodanno

La sfida calcistica cambia «base» 

LAIVES Si stanno “limando” gli ultimi dettagli in vista della nuova edizione, si tratta della numero 26, del torneo “Di capodanno" di calcetto, organizzato dalla Polisportiva Pineta. Una sfida che vedrà impegnate qualcosa come 78 formazioni giovanili di calcio, una vera e propria vetrina sul calcio del futuro a livello regionale: giocheranno infatti dai più piccoli agli allievi e anche alle femmine della under 14. Il fischio di inizio avrà luogo domenica 16 dicembre e saranno quindi 133 le partite da giocare fino alle finali che, al solito, si disputeranno il 30 dicembre. La palestra di riferimento quest'anno è quella di San Giacomo, dato che ancora non è certa la possibilità di utilizzare quella del palazzetto di Laives, chiusa e priva di arredi. Il vicesindaco ha garantito che nel giro di 15 giorni il problema verrà risolto ma per sicurezza il torneo di capodanno si giocherà principalmente a San Giacomo e anche a Bronzolo, con la premiazione finale al teatro di San Giacomo. (b.c.)
Alto Adige 28-11-12

martedì 27 novembre 2012

Lo show teatrale della scuola fa anche imparare il tedesco


SAN GIACOMO Insegnanti e alunni della quinta elementare italiana di San Giacomo hanno lavorato a lungo per preparare lo spettacolo di arte circense intitolato, in tedesco, «Till Eulenspiegel, unser Zirkustheater» e venerdì 30 novembre, alle ore 18, lo proporrano a tutti. Come si intuisce subito, si tratta di uno spettacolo in seconda lingua, frutto del percorso sperimentale bilingue chiamato “Linguisticautonomamente”, avviato nel 2008 e arrivato al quinto anno di vita. A seguire gli alunni lungo questo percorso sono stati Josef Marmsoler, esperto di arte circense e Thomas Troj, del Theater Paedagogisches Zentrum di Bressanone. Sono stati utilizzati diversi approcci, con scelte a volte anche coraggiose. Il risultato però premia tutti questi sforzi e lo spettacolo, che ha una veste comica, apre una finestra sulla cultura tedesca, dove il personaggio furbo e burlone di “Till Eulenspiegel” è notissimo. L'appuntamento quindi è per venerdì alle 18 nella sala teatrale di San Giacomo. (b.c.)
Alto Adige 27-11-12

mercoledì 21 novembre 2012

Serata sulla necropoli di Vadena


La necropoli di Vadena, una delle più importanti a livello provinciale sarà tema di una serata, venerdì 23 novembre a San Giacomo (ore 20.30) presso la sede del centro culturale. Relatore l'archeologo di Laives, Alberto Alberti.

martedì 20 novembre 2012

San Giacomo Via alla gara per il micronido: ai privati per altri 4 anni


LAIVES La gestione del servizio di microstruttura "Kitas" a San Giacomo è in scadenza e l'amministrazione comunale di Laives intende bandire una gara per riaffidarlo durante il periodo che andrà dal primo gennaio 2013 al 31 dicembre 2016. Attualmente opera Casa bimbo- Tagesmutter, a San Giacomo dal 2006 e che, come garantisce la presidente Stefania Badalotti, parteciperà alla gara per un nuovo incarico. «Debbo dire che il bando predisposto da Gianluca Nettis è un buon documento - afferma proprio la presidente di Casa bimbo - perché ha tenuto conto anche delle indicazioni che gli avevamo sottoposto. Detto questo, direi che casa bimbo Kitas a San Giacomo è nata con noi e dal 2006 rappresenta una presenza costante per le famiglie». "Flessibilità": questo è uno dei punti di forza della microstruttura di San Giacomo, una flessibilità che va incontro alle esigenze delle famiglie, calibrando orari di entrata e uscita in base alle necessità di ciascuno. «La capienza nominale della struttura che abbiamo in affitto a San Giacomo è di 20 bambini - continua Stefania Badalotti - ma attualmente iscritti sono in 30. Questo è possibile proprio grazie alla flessibilità, perché c'è chi frequenta solo poche ore alla settimana, chi più giorni e così via e, diversamente da ciò che può offrire un nido tradizionale, il nostro lavoro è anche quello di "incastrare" giorno per giorno queste diverse esigenze». La presidente della microstruttura considera anche buona la collaborazione con l'ufficio servizi del Comune di Laives, dove vengono raccolte le richieste di iscrizione alle varie strutture che accolgono bambini molto piccoli e così, chi ha necessità, presso l'ufficio comunale può ottenere tutte le informazioni necessarie. «Rispetto al passato comunque, quest'anno registriamo molte meno richieste - spiega la presidente di casa bimbo - ed è anche questo un segnale tangibile della crisi in atto. Succede che chi ha perduto il lavoro magari si improvvisi baby sitter in casa o da amiche e anche chi porta da noi i figli, vediamo che ha abbassato drasticamente le ore di permanenza nella microstruttura, in maniera da spendere il minimo indispensabile». (b.c.)
Alto Adige 20-11-12

San Giacomo - Eliminati i dissuasori ballerini

Iniziati i lavori per mettere in sicurezza l’ingresso dell’abitato 

LAIVES Lungo un tratto di statale 12, alla periferia sud di San Giacomo, sono iniziati i lavori per modificare i tre dossi artificiali posti di traverso alla carreggiata. La ditta Varesco di Egna, incaricata dal Comune di Laives, sta togliendo prima di tutto i cordoli di porfido che si sono staccati col tempo dall'asfalto, diventando anche pericolosi, soprattutto per moto e biciclette dato che sobbalzavano ad ogni passaggio. Tolti questi cordoli "ballerini", come ha anticipato il vice sindaco Bruno Ceschini, si tratterà poi di riempire i buchi con asfalto, un materiale identico a quello che già caratterizza i tre dossi, realizzati per imporre rallentamenti della velocità e anche per portare ad altezza di marciapiede gli attraversamenti pedonali nell'ambito del progetto complessivo di riqualificazione urbana che proseguirà tra non molto anche dentro l'abitato. Questo intervento non durerà molto e viene effettuato per gradi, così da imporre disagi minimi alla circolazione stradale in quel tratto di statate 12 alle porte dell'abitato di San Giacomo. (b.c.)
Alto Adige 20-11-12

giovedì 15 novembre 2012

Sfrattata la fermata dell’autobus a San Giacomo


A San Giacomo il proprietario ha rivoluto il suo terreno 

LAIVES Dopo quella in centro a Laives, è stata spostata di qualche metro anche la fermata degli autobus in centro a San Giacomo. A Laives questa modifica si è resa necessaria a causa di un cantiere edile che ha invaso in parte l'area dove prima c'era la fermata degli autobus e così si è deciso di spostarla qualche decina di metri verso sud, davanti ad una serie di negozi affacciati su via Kennedy, non senza qualche disappunto. A San Giacomo è andata diversamente. Dove si trovava prima la fermata in centro è terreno privato. Scaduto il contratto di affitto, il privato non avrebbe più accettato di rinnovarlo e così non è rimasto altro da fare che spostare la fermata poco più avanti. Però non si è fatto altrettanto con la pensilina e chi aspetta l'autobus a San Giacomo centro, per andare verso Laives, deve rimanere in balia delle condizioni atmosferiche, una cosa poco piacevole adesso che arriva la brutta stagione. Anche a Laives non c'è pensilina, ma lì per la verità non c'è mai stata alla fermata in centro verso sud e così i passeggeri in attesa cercano riparo negli androni dei condomini o davanti alla porta di ingresso dei negozi. (b.c.)
Alto Adige 15-11-12

Laives - Non ci sono i soldi per i pasti a domicilio


Il Comune al bivio: o gli utenti pagano due euro al giorno oppure il servizio di trasporto verrà affidato ai volontari 

di Bruno Canali
LAIVES La spending review si abbatte come una mannaia anche sui finanziamenti riservati a servizi fondamentali qual è la distribuzione quotidiana dei pasti a domicilio. Il servizio, durante la settimana, viene svolto dalle operatrici del distretto sociale, mentre al sabato intervengono gruppi di volontari. «Adesso la Provincia ha deciso però di tagliare questi finanziamenti destinati al servizio di distribuzione pasti a domicilio - spiega l'assessore alle attività sociali del Comune di Laives, Claudia Guarda - e verranno a mancare più o meno 13mila euro di differenza. L'alternativa che abbiamo prevede due sole opzioni: o facciamo pagare 2 euro a pasto, oppure troviamo volontari disponibili ad effettuare questo importante servizio che riguarda quotidianamente circa 35 persone, altrimenti impossibilitate a garantirsi regolarmente il pranzo». I volontari in effetti ci sarebbero perché, come ha spiegato la stessa Claudia Guarda, hanno avanzato subito la propria disponibilità gli alpini, il gruppo micologico, i carabinieri in congedo, il centro Don Bosco, l'Upad, il Cai, l'associazione Chernobyl, Avulss, gruppo missionario e gruppo anziani Bronzolo, solo che va definito il problema-mcchina. Infatti, i volontari sono restii ad utilizzare le proprie auto private ed è comprensibile: «Vedremo di risolvere anche questo nodo - dice Claudia Guarda - entro l'inizio del prossimo anno, insieme a quello delle coperture assicurative. I volontari dovrebbero garantire il servizio di trasporto e distribuzione dei pasti almeno per un giorno alla settimana tra Laives, Pineta, San Giacomo, Bronzolo e Vadena ovvero, il bacino di riferimento del distretto sociale». E' dal 2000 che i volontari integrano questo importante servizio, portando i pasti a domicilio e, come sottolinea anche il sindaco Liliana Di Fede, oltre al pasto vero e proprio, si tratta spesso di un appuntamento quotidiano molto apprezzato dai fruitori. Infatti, per molte persone sole e con difficoltà di movimento, l'arrivo delle operatrici (e dei volontari al sabato) rappresenta uno dei rari momenti di convivialità con qualcuno, preziosi pure per scambiarsi informazioni e opinioni e per raccogliere - da parte delle operatrici - eventuali istanze. Insomma, sarebbe veramente grave se per una questione di soldi, questo importante servizio dovesse essere anche solo ridimensionato. Un plauso va quindi alle operatrici e ai volontari che si sono immediatamente fatti avanti. Si tratta solo di risolvere il problema del mezzo di trasporto. 
Alto Adige 15-11-12

sabato 10 novembre 2012

Il sindaco: «Lavori concordati»


Secca replica alle critiche sui lavori nel cortile scolastico 

LAIVES Sindaco e vice sindaco di Laives respingono ai mittenti le critiche in merito ai lavori in corso nel cortile scolastico di San Giacomo. «La tempistica - spiegano in sostanza Liliana Di Fede e Bruno Ceschini - è stata preventivamente concordata con le autorità scolastiche, coinvolgendole e tutti hanno convenuto sulla qualità del progetto. Quanto alle scelte tecniche, sono frutto della consulenza dell'ingegner Günther Dichgans, del Vke, esperto in questo settore. La scelta di intervenire adesso è dovuta alla richiesta della scuola, di sistemare il cortile senza attendere le ferie estive. Quanto alle feste campestri, effettivamente lo spazio sarà ridotto; però ne avevamo parlato con gli alpini di San Giacomo e non va dimenticato che il cortile è comunque scolastico prima di tutto il resto». «Quanto al "tuttologo" Roberto Ceol - concludono sindaco e vice sindaco - capiamo la sua volontà di fare polemica sempre e su tutto, ma in questo caso parla di cose che evidemente non conosce, creando così disinformazione tra la popolazione». (b.c)
Alto Adige 10-11-12

Mary Poppins, musical per i piccoli


Oggi alle 16.30, al teatro di San Giacomo va in scena il Musical del gruppo di bambini "Danceproject by Elki", Mary Poppins. Il fortunato allestimento ha già riscosso il favore entusiastico del pubblico di grandi e piccini e oggi viene riproposto per tutti. (b.c)

venerdì 9 novembre 2012

Cortile della scuola, mamme di S.Giacomo sul piede di guerra


Sotto accusa la scelta di tempo dei lavori di ristrutturazione Critiche poi ai materiali usati e ad alcuni muretti pericolosi 

di Bruno Canali
SAN GIACOMO Nel cortile scolastico di San Giacomo sono iniziati i lavori di trasformazione dell’area e con loro sono iniziate anche... le polemiche, sia da parte di qualche genitore e sia - sul versante politico - da parte del consigliere comunale indipendente Roberto Ceol. Le perplessità maggiori, da parte dei genitori, riguardano la decisione di iniziare il lavoro nel cortile a scuola avviata, quando ci sarebbe stato tutto il tempo per effettuare gli interventi durante la lunga pausa estiva, dato che oltretutto la decisione dell'amministrazione comunale di sistemare il cortile risale ancora alla scorsa primavera. «Così adesso il cortile è chiuso a metà - dicono alcune agguerrite mamme degli alunni - mentre sarebbe stato opportuno organizzarsi meglio per far fare questi lavori quando la scuola è chiusa». Più articolate le critiche che avanza invece il consigliere Ceol, critiche che riguardano sia le soluzioni tecniche adottate e sia la procedura burocratica che accompagna l'intervento alle scuole di San Giacomo. «Della scelta temporale per fare il lavoro non parlo, perchè hanno detto tutto le mamme - spiega il consigliere comunale - mi limito invece a stigmatizzare alcuni aspetti tecnici e amministrativi. In un'ampio spazio del cortile, hanno messo una pavimentazione con “pacciamatura” di corteccia. Ebbene questa soluzione negli anni scorsi noi l'abbiamo progressivamente eliminata dove c'era, sostituendola con tartan. La corteccia infatti con l'umidità favorisce la proliferazione di vermetti e insetti vari; inoltre finirà inevitabilmente nelle caditoie dell'acqua piovana intasandole. Non ultimo, nel piazzale scolastico di San Giacomo si organizzano le feste campestri; mi chiedo come faranno con i tavoli e le panche in mezzo alle cortecce. Altra scelta che considero sbagliata è quella di mettere, nello spazio dove poi correranno i bambini durante la pausa, delle piante circondate da un muretto alto 50 centimetri: mi dicono che serve per mettere delle panchine ma sono comunque un ingombro pericoloso per decine di bambini così piccoli che giocano». Infine c’è il discorso della parte amministrativa. «Per un lavoro così modesto - conclude Ceol - la giunta ha comunque affidato all'esterno la direzione lavori, nonostante in municipio vi siano 2 architetti e tre geometri in grado di seguire tranquillamente anche questo intervento».
Alto Adige 9-11-12

mercoledì 7 novembre 2012

I ladri rubano i giochi dalla camera dei bimbi


A Pineta e a S. Giacomo sono entrati in casa mentre i proprietari dormivano Spariti anche cellulari, soldi e oggetti di valore. I residenti ora hanno paura 

di Bruno Canali
LAIVES Nuovo raid ladresco, l'altra notte nella zona tra Pineta alta e via Giovanni Pascoli alla periferia sud di San Giacomo e torna la paura tra i residenti. Ad essere prese di mira sono state alcune case abbastanza isolate rispetto ai nuclei abitati ed è del tutto probabile che chi ha agito nottetempo a monte di Pineta, sia lo stesso (o gli stessi) che ha fatto altrettanto alle porte di San Giacomo, in alcune abitazioni di via Pascoli. Impressionante ogni volta l'abilità dei malviventi nel riuscire ad introdursi dentro gli appartamenti nonostante la presenza dei proprietari immersi nel sonno. In una casa di Pineta monte, i ladri, probabilmente nelle prime ore dopo la mezzanotte, hanno forzato una porta del bagno che dà sull'esterno a pianoterra e quindi, una volta dentro, senza che i proprietari, nel sonno, si siano accorti di alcunché, hanno fatto "visita" anche alla cameretta dei bambini, portando via pure alcuni giochini elettronici, oltre al resto, vale a dire telefonini, soldi e oggetti di valore. Quando, al mattino, i padroni di casa si sono svegliati hanno trovato la brutta sorpresa dell'incursione notturna, con il brivido di paura al pensiero che i malviventi erano entrati addirittura nella stanza dove dormivano i bambini. I ladri, per entrare avevano tolto la serratura della porta del bagno, probabilmente con un trapano o qualcosa del genere e questo, come detto, senza il minimo rumore che potesse allarmare gli occupanti che dormivano. Analogo copione anche per le incursioni in via Pascoli, alla periferia sud di San Giacomo, una zona che in realtà si trova a meno di un chilometro in linea d'aria dalla casa visitata a Pineta monte. Proprio questo elemento fa propendere per la convinzione che, in realtà, dietro questi ultimi episodi vi sia un'unica mano e un'unica regia. Ai proprietari degli appartamenti violati non è rimasto quindi che sporgere denuncia ai carabinieri nei confronti di ignoti e a loro volta le forze dell'ordine hanno avviato indagini per cercare di risalire agli autori dei furti. Come detto, questo ennesimo raid ladresco in zona ha creato nuovo allarmismo tra i residenti, in particolare tra coloro che abitano in edifici abbastanza isolati rispetto ai centri abitati. Per tutti comunque valgono le raccomandazioni che sempre ripetono i tutori della sicurezza pubblica in questi casi: bisogna assolutamente fare attenzione e chiudere sempre porte e finestre, sia di giorno che d notte, anche se ci si assenta per poco. Segnalare inoltre eventuali movimenti di persone sospette ai carabinieri e, nel limite del possibile, dotare gli appartamenti di sistemi di sicurezza come porte blindate e sistemi di allarme collegati con le forze dell'ordine. 
Alto Adige 7-11-12

martedì 6 novembre 2012

I dossi artificiali saranno rifatti a San Giacomo


Dopo le critiche i tre “rallentatori” sulla Ss12 a San Giacomo vengono modificati 

SAN GIACOMO I tre dossi artificiali posti di traverso sulla statale 12 alle porte di San Giacomo, fin dall'inizio si sono dimostrati più pericolosi che utili. Così l'amministrazione comunale di Laives (che li aveva fatti realizzare) dopo una serie di segnalazioni ha deciso di farli modificare e ha affidato il compito alla ditta Varesco Srl, che eseguirà l'intervento a un costo di circa 13mila euro. Dossi pericolosi e poco utili, perchè, in effetti,non impongono certo grandi decelerazioni alle auto in corsa e l'unica funzione che svolgono è quella di portare il passaggio pedonale a livello del marciapiede. Poi l'infelice scelta tecnica di delimitarne i bordi con cordoli di pietra porfirica ha fatto sì che col tempo le pietre abbiano incominciato a "muoversi" al pasaggio dei mezzi e a staccarsi dall'asfalto, fino a diventare pericolose per moto e bici, in particolare di notte con visibiliotà scarsa. Adesso si cambia sistema e l'intenzione è di togliere definitivamente i cordoli di porfido, che essendo in materiale diverso non possono rimanere uniti all'asfalto, e di smussare le rampe dei dossi con asfalto bituminoso, cosa che tra l'altro garantirà una manutebzione più semplice. Oltre ai problemi succitati, i dossi sono anche avversati da coloro che abitano negli edifici circostanti, proprio perchè, passandoci sopra, i mezzi pesanti producono rumori fastidiosi. E' lo stesso problema che denunciano da tempo gli abitanti di via Marconi a Laives. (b.c.) 
Alto Adige 6-11-12

sabato 3 novembre 2012

Parrocchia, accelerata ai lavori


San Giacomo. Chiarito il dilemma-fondi: il Comune ha fatto il possibile ed entro l’anno si dovrebbe finire 

 di Bruno Canali
SAN GIACOMO La parrocchia di San Giacomo sta portando a compimento l'impegnativo intervento di ristrutturazione completa della canonica e annesso centro parrocchiale, un impegno gravoso soprattutto dal punto di vista finanziario, perchè strada facendo si sono manifestati problemi non indifferenti per recuperare tutti i soldi necessari. Anche dal Comune di Laives doveva arrivare un contributo che però è poi risultato inferiore a quanto auspicato e a proposito il sindaco Liliana Di Fede spiega come sono andate le cose dal versante dei rapporti con il Comune. «Ci sarebbe piaciuto sicuramente fare più di quello che abbiamo potuto fare in termini di contributi economici - dice il primo cittadino di Laives - ma alla luce della gara di appalto dei lavori, abbiamo potuto assegnare solo una parte di quanto, ancora ai tempi del sindaco Giovanni Polonioli, si era immaginato. Per capirci meglio, in pratica se si vuole ottenere un contributo pubblico, la gara di appalto deve seguire ovviamente regole pubbliche, cosa che non è stata fatta del tutto per l'appalto dei lavori necessari alla parrocchia di San Giacomo e questo, come detto, ci ha impedito di assegnare tutto quanto si prevedeva all'inizio». Il sindaco di Laives ribadisce l'interesse che c'è verso queste opere, un interesse comune tra parrocchia ed ente pubblico per fare in maniera che la comunità (in questo caso quella della frazione di San Giacomo) possa avere servizi e strutture necessari. «Come Comune - spiega ancora Liliana Di Fede - abbiamo sempre cercato di fare la nostra parte entro i limiti consentiti, consapevoli che la realtà di San Giacomo è quella di una comunità in crescita costante, dotata finora di spazi effettivamente insufficienti. Per questo sottolineo che è nell'interesse del Comune sostenere l'iniziativa portata avanti dalla parrocchia. Ci sarebbe piaciuto insomma riuscire a fare di più dal punto di vista dei contributi pubblici ma, lo ripeto, non avremmo potuto, visto come sono state impostate le cose all'inizio. Il parroco di San Giacomo ad ogni modo mi ha spiegato che entro fine anno l'intervento dovrebbe essere completato». Per superare i problemi finanziari, la parrocchia di San Giacomo ha anche dovuto rimettere in discussione una proprietà agricola che aveva e per quel che riguarda lo stato dei lavori, la volumetria è stata completata e sono stati montati i serramenti esterni. Adesso si lavora all'interno per le rifiniture, mentre una volta tolto il cantiere definitivamente, nello spazio retrostante, verso la montagna, dovrà essere rifatto il campetto da calcio. Il Comune di Laives ha previsto di contribuire per realizzarne uno in erba sintetica.
Alto Adige 3-11-12