Paolo Castelli ritiene che il contratto sia stato stipulato dal sindaco
prima della votazione in consiglio e ora intende chiedere il giudizio
del tribunale
LAIVES
È del tutto probabile che anche la procedura che recentemente ha
portato all'acquisto della zona sportiva Vallarsa da parte del Comune di
Laives, potrà avere una "coda" giudiziaria. Paolo Castelli, consigliere
di Laives 5 stelle, non si è accontentato infatti della spiegazione
fornitagli dal sindaco Liliana Di Fede in risposta alla sua
interrogazione e adesso medita di rivolgersi alla magistratura. «Intendo
farlo - spiega Castelli - perché non mi hanno convinto le parole del
sindaco e inoltre, in una risposta che ho avuto dal controllo enti
locali della Povincia, si deduce che la procedura adottata per
l'acquisto non sia del tutto corrispondente alle norme di legge». Ma
quale è il nodo del contendere per questo acquisto? In sintesi, la
giunta avrebbe deciso di acquistare l'area dalla cooperativa privata che
ne era proprietaria, il giorno precedente alla seduta di consiglio
comunale nella quale effettivamente poi venne deliberato a maggioranza
il benestare. Liliana Di Fede a proposito aveva già avuto modo di
spiegare che, seppur innovativa, la procedura adottata in questo
specifico frangente era assolutamente legittima e regolare e che del
resto, mai avrebbe rischiato personalmente per una cifra di oltre
300mila euro. Anche nella risposta data l'altra sera in consiglio
comunale all'interrogazione di Castelli, il sindaco ha ribadito questa
linea, spiegando che l'iter adottato per acquistare la Vallarsa non è in
contrasto con le norme di legge in materia. La stipula dell'accordo con
la cooperativa privata prima di avere la deliberazione ufficiale da
parte del consiglio comunale insomma, sarebbe stata del tutto legittima e
giustificata dai tempi. «Io la penso diversamente - chiosa però Paolo
Castelli - e l'ho ripetuto al sindaco anche l'altra sera. Come detto,
l'ente provinciale che controlla l'operato dei comuni, a mio specifico
quesito ha risposto che la procedura adottata non corrisponde invece
alle indicazioni di legge e per questo sto pensando di rivolgermi alla
magistratura per fare chiarezza». (b.c.)
Alto Adige 21-12-12
"Materiale ben raccolto e ordinato può valere quanto una storia scritta" L'attenzione più autentica siamo noi
Informazioni personali
- apritisangia
- Il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha, comunque, carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali ivi contenuti. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento