La nuova «app» presentata in Comune serve a calcolare il potenziale dei vari edifici cittadini
BOLZANO Bolzano Sun Solar City è un’applicazione web, basata sulla Carta
tecnica comunale e realizzata dal Sit del Comune, che consente
un’analisi del potenziale di sfruttamento dell’energia solare di tutti i
tetti della città. «Un'opportunità di condividere con i cittadini e gli
amministratori la banca dati a disposizione dell'ente, in modo che
possano pianificare, dopo gli opportuni approfondimenti tecnici,
normativi e finanziari, l'applicazione di pannelli solari sull'edificato
esistente», ha commentato l'assessora all'urbanistica Maria Chiara
Pasquali alla presentazione del nuovo applicativo a cura di Roberto
Loperfido, responsabile del Servizio sistema informativo territoriale, e
di Emauele Sascor, direttore dell'ufficio piano CO2, energia e geologia
che hanno collaborato alla sua realizzazione.«Un passo importante in
direzione del drastico abbattimento delle emissioni: a Bolzano ci sono
ben 100 ettari potenzialmente utilizzabili per produrre energia solare»,
ha spiegato l'assessora all'ambiente Patrizia Trincanato, mentre il
vicesindaco Klaus Ladinser ha aggiunto di sperare che «l'attuale governo
comprenda l'importanza degli incentivi nel fotovoltaico e nell'energia
solare, senza i quali sarà difficile fare qualcosa in questo settore».ì
Bolzano Sun Solar City è un nuovo modo di utilizzare il Gis: i dati sono
stati trattati attraverso algoritmi innovativi e di ultima generazione.
La navigazione territoriale, semplice, veloce e dinamica, è offerta e
consentita a tutti i cittadini. Il Comune di Bolzano si è posto
l'ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica da
10 a 2 ton per abitante e anno entro il 2030. Questo risultato può
essere raggiunto solo con il coinvolgimento di tutti i cittadini, ognuno
dei quali è chiamato a dare il proprio contributo. La strategia per
raggiungere l'obiettivo comprende anche il ricorso all'utilizzo delle
energie rinnovabili, quale quella, inesauribile, prodotta dal sole, in
sostituzione delle energie fossili. Il regolamento edilizio del Comune
prevede già che le esigenze energetiche degli edifici nuovi o soggetti a
ristrutturazion siano coperti per almeno il 25% (fabbisogno energetico
totale) e per il 50% (fabbisogno energetico per la produzione di acqua
calda sanitaria) con il ricorso a fonti rinnovabili. In quest’ottica il
Comune mette a disposizione degli utenti un servizio per individuare
l'idoneità dei tetti all'installazione di pannelli solari, sulla base
dei dati relativi alla radiazione solare e alle ore dirette di sole che
interessano le falde dei tetti della città. Il servizio offerto permette
di rilevare i punti potenzialmente adatti per l'installazione di
pannelli solari.
Alto Adige 14-11-12
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mercoledì 14 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
«Energie rinnovabili, crescita sicura»
Hannes Loacker: nell’arco di 10-20 anni avranno le maggiori potenzialità di sviluppo rispetto a petrolio e gas
di Maurizio Dallago
BOLZANO Le energie rinnovabili, come il solare, l’eolico e la geotermia, godono di un’immagine eccellente e sono considerate eticamente sostenibili. «Ciò nonostante, da alcuni anni gli investimenti in quest’ambito non sono accompagnati da buoni risultati, un fatto che potrebbe però mutare nel lungo periodo», afferma Hannes Loacker, analista specializzato nei settori petrolio, gas ed energie alternative in Europa. Rispetto alle fonti tradizionali, come petrolio, carbone e gas, le energie rinnovabili registrano una crescita molto più sostenuta ma, nel contesto globale, il loro peso è ancora contenuto. Al contrario, in Alto Adige, la produzione ecologica di energia riveste un ruolo importante: già oggi, la fornitura di corrente e riscaldamento da fonti rinnovabili è pari a circa la metà del totale. L’occasione per approfondire il tema è stata data dalle due manifestazioni autunnali di «Raiffeisen InvestmentClub», che si sono tenute in due serate consecutive, con 250 soci presenti nella sede di Rotho Blaas a Cortaccia e presso quella del Gruppo Leitner a Vipiteno. A livello mondiale, i vettori tradizionali, come petrolio, gas e carbone, continuano a essere dominanti. «Anche in futuro, sono destinati a ricoprire un ruolo significativo e a rimanere interessanti come investimento», commenta Loacker. Per quanto riguarda il mercato globale del gas, per i prossimi anni Loacker prevede grandi cambiamenti strutturali, anche a causa di una nuova tecnica di estrazione, in atto dal 2006, grazie al quale il gas è ricavato dallo scisto. Negli Usa, già oggi, il 25% dell’intera fornitura proviene da questa roccia e, data l’enorme crescita della produzione, il prezzo del gas è crollato del 70% in pochi anni. Loacker ritiene che, nel prossimo futuro, non assisteremo a eclatanti sviluppi sul mercato: a causa dei crescenti costi di estrazione, ma anche dell’enorme significato quale principale fonte di reddito per molti Paesi, il prezzo del greggio rimarrà elevato. Per quanto riguarda le prospettive di lungo termine delle energie rinnovabili, il gestore di fondi non ha dubbi: nell’arco di 10-20 anni, le fonti energetiche con le maggiori potenzialità di crescita e sviluppo saranno quelle rinnovabili, rispetto a petrolio, gas e carbone. L’occasione è servita anche per visitare le due aziende: la Leitner il cui fatturato nel 2011 si è attestato a 795 milioni e che oggi annovera 3.269 dipendenti e la Rotho Blaas, considerata un’azienda innovativa per i suoi prodotti tecnologici con 220 collaboratori.
Alto Adige 13-11-12
di Maurizio Dallago
BOLZANO Le energie rinnovabili, come il solare, l’eolico e la geotermia, godono di un’immagine eccellente e sono considerate eticamente sostenibili. «Ciò nonostante, da alcuni anni gli investimenti in quest’ambito non sono accompagnati da buoni risultati, un fatto che potrebbe però mutare nel lungo periodo», afferma Hannes Loacker, analista specializzato nei settori petrolio, gas ed energie alternative in Europa. Rispetto alle fonti tradizionali, come petrolio, carbone e gas, le energie rinnovabili registrano una crescita molto più sostenuta ma, nel contesto globale, il loro peso è ancora contenuto. Al contrario, in Alto Adige, la produzione ecologica di energia riveste un ruolo importante: già oggi, la fornitura di corrente e riscaldamento da fonti rinnovabili è pari a circa la metà del totale. L’occasione per approfondire il tema è stata data dalle due manifestazioni autunnali di «Raiffeisen InvestmentClub», che si sono tenute in due serate consecutive, con 250 soci presenti nella sede di Rotho Blaas a Cortaccia e presso quella del Gruppo Leitner a Vipiteno. A livello mondiale, i vettori tradizionali, come petrolio, gas e carbone, continuano a essere dominanti. «Anche in futuro, sono destinati a ricoprire un ruolo significativo e a rimanere interessanti come investimento», commenta Loacker. Per quanto riguarda il mercato globale del gas, per i prossimi anni Loacker prevede grandi cambiamenti strutturali, anche a causa di una nuova tecnica di estrazione, in atto dal 2006, grazie al quale il gas è ricavato dallo scisto. Negli Usa, già oggi, il 25% dell’intera fornitura proviene da questa roccia e, data l’enorme crescita della produzione, il prezzo del gas è crollato del 70% in pochi anni. Loacker ritiene che, nel prossimo futuro, non assisteremo a eclatanti sviluppi sul mercato: a causa dei crescenti costi di estrazione, ma anche dell’enorme significato quale principale fonte di reddito per molti Paesi, il prezzo del greggio rimarrà elevato. Per quanto riguarda le prospettive di lungo termine delle energie rinnovabili, il gestore di fondi non ha dubbi: nell’arco di 10-20 anni, le fonti energetiche con le maggiori potenzialità di crescita e sviluppo saranno quelle rinnovabili, rispetto a petrolio, gas e carbone. L’occasione è servita anche per visitare le due aziende: la Leitner il cui fatturato nel 2011 si è attestato a 795 milioni e che oggi annovera 3.269 dipendenti e la Rotho Blaas, considerata un’azienda innovativa per i suoi prodotti tecnologici con 220 collaboratori.
Alto Adige 13-11-12
giovedì 8 novembre 2012
Il tetto della casa lungodegenti avrà i pannelli fotovoltaici
LAIVES Tra breve, i pannelli fotovoltaici faranno la loro comparsa anche sul tetto della casa lungodegenti "Domus meridiana" di via Sottomonte a Laives. L'operazione è stata decisa dalla Comunità di valle Oltradige Bassa Atesina e per questo esprime soddisfazione Fabrizio Oliver, rappresentante per Laives nella giunta comprensoriale accanto al presidente Oswald schiefer. Spiega proprio Schiefer: «Abbiamo deciso di installare sul tetto della Domus Meridiana 150 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, che produrranno circa 20 chilowatt di energia elettrica, utile anche per equilibrare le spese che deve affrontare, in tema di energia, quella struttura di degenza. Il progetto dell'impianto è opera di Andrea Cavaliere, vice sindaco di Cortina all'Adige e abbiamo anche una certa urgenza di realizzarlo per non perdere gli incentivi che vengono concessi. Per questo contiamo di riuscire a realizzare e quindi collegare alla rete l'impianto sul tetto della Domus Meridiana entro la fine di quest'anno». Soddisfazione, come detto, anche per Fabrizio Oliver, che è riuscito a convincere i colleghi del comprensorio della bontà dell'iniziativa.
Alto Adige 8-11-12
lunedì 5 novembre 2012
Metano, 6 stazioni in A22 pronte da gennaio 2013
BOLZANO Le prime stazioni per il rifornimento di metano in A22 sono in dirittura d’arrivo. Lo assicura l’ingegner Carlo Costa, responsabile tecnico della società che gestisce l’autostrada del Brennero, in risposta alla lettera di un lettore pubblicata ieri sulle pagine dell’Alto Adige nella quale si lamentava ritardi nel piano di installazione delle colonnine, fermo, secondo il lettore, da almeno un paio d’anni. Alla lamentela il direttore dell’Alto Adige aveva risposto promettendo una risposta in tempi brevi: eccola. Non si è trattato di un ritardo voluto dalla Autobrennero, spiega l’ingegner Costa, «si è trattato dei lunghissimi tempi tecnici necessari per intavolare trattative e poi stabilire le convenzioni con le società di distribuzione del gas in modo da allacciare le stazioni di servizio ai gasdotti». Secondo il piano strategico dell’A22 infatti, per le stazioni di servizio non è prevista la sola installazione delle cisterne da ricaricare con trasporti via terra, spiega l’ingegnere, «sarebbe controproducente in termini ecologici ma anche economici, con una quantità di trasporti in più sulle autostrade», ma provvedere a collegare gli impianti direttamente con derivazioni del gasdotto più vicino. «In certi casi si tratta di una tratta di un paio di chilometri, che deve passare magari in terreni di più proprietà per i quali sono necessari espropri ed eventuali autorizzazioni». L’apparato burocratico insomma è stato in movimento finora e rendere possibili i primi allacciamenti entro la fine del 2012, in modo che già dal prossimo anno il metano sarà disponibile nelle stazioni di Paganella, Povegliano e Laimburg tutte in entrambi i sensi di marcia. «In queste stazioni - spiega Costa - abbiamo già attivato le convenzioni e in questi mesi stiamo preparando i punti di consegna del metano, per i quali sono necessarie alcune strutture e dispositivi, mi senti di poter garantire che già da gennaio sarà possibile effettuare i primi rifornimenti». Nel frattempo proseguono le attività preliminari per le altre attivazioni, «il lettore dell’Alto Adige può stare tranquillo, come del resto tutti gli utenti della A22, proseguire con il piano delle installazioni fa parte della nostra strategia commerciale e la società ha tutto l’interesse a portare a termine il progetto». I tempi però non dipendono solo dalla Autobrennero, ci tiene a specificare Costa, «per ogni convenzione stipulata sno innumerevoli le pratiche necessarie, con tutti i conseguenti tempi tecnici che prescindono dalla volontà della nostra impresa, ma questo non significa che Autobrennero non dia il giusto peso a questo progetto». (rik)
Alto Adige 5-11-12
venerdì 2 novembre 2012
Pannelli fotovoltaici, la Elpo c’è
energie rinnovabili
Unica in Europa, è dell’altoatesina Elpo l’esclusiva macchina per il lavaggio dei pannelli fotovoltaici con un’estensione totale di 17 metri. Specialista delle energie rinnovabili Elpo - nella foto le maestranze - ha sede a Brunico ed è presieduta da Robert Pohlin.
Alto Adige 2-11-12
sabato 20 ottobre 2012
Casa Clima e di design, ecco com’è il maso 2.0
Moderno ed ecosostenibile, comfort da hotel e ristorante rigorosamente bio A Gargazzone il primo maso di nuova generazione, fine dell’era dei muri di pietra
di Ezio Danieli wGARGAZZONE E’ il maso frutticolo Sandwiesenhof di Gargazzone l’apripista della specializzazione “vacanze ai masi casa clima”, una certificazione prestigiosa che lo investe della carica di “primo agriturismo d’Italia Casa Clima”, ovvero la prima azienda agricola che ha superato gli esami di “ecosostenibilità” dell’agenzia CasaClima centrati su ecologia, economia e aspetti socio-culturali. Gallo Rosso, l’associazione altoatesina che riunisce più di 155 autentici masi ha aggiunto la 12esima specializzazione per accogliere tutti quelli che, come il pioniere Sandwiesenhof, verranno certificati “Casa Clima”. Le altre 11 specializzazioni sono: masi per famiglie, per appassionati di cavalli, per escursionisti, storici, con coltivazione biologica, per persone allergiche, “benessere”, di alta montagna, per diversamente abili, vinicoli e masi per ciclisti. Ogni specializzazione impone severi parametri da rispettare; nel Sandwiesenhof sono in funzione un impianto geotermico e fotovoltaico, che rendono il maso energeticamente indipendente in cui il fattore di rottura con la tradizione, oltre alla tecnologia, è ben evidente nell’architettura di design: offre due appartamenti costruiti secondo i criteri di bioedilizia, certificati con il prestigioso attestato “Casa Clima A Gold”, il massimo in termini di risparmio energetico e eco-compatibilità. Per ottenere la certificazione le emissioni di CO2 della struttura devono essere al di sotto dei 20 chilogrammi per metro quadro all’anno, la raccolta dei rifiuti deve essere differenziata, vanno evitati gli sprechi energetici ottimizzando la luce solare, l’umidità e la temperatura delle stanze devono essere sempre controllate, i materiali di costruzione, oltre a essere naturali, devono provenire dal territorio, negli appartamenti degli ospiti sono a disposizione le informazioni riguardo la certificazione, la sostenibilità ambientale e i temi connessi all’ecologia. Appena rinnovato è già una celebrità che attira visitatori. E in termini di standard turistico l’aspetto non tradisce la sostanza: la colazione deve contenere un buffet con almeno 10 prodotti diversi, nell’orto devono essere presenti verdure di stagione coltivate in modo biologico, se gli ospiti arrivano in treno o in autobus, è previsto il servizio pick up.
Alto Adige 19-10-12
martedì 9 ottobre 2012
Agevolazioni per veicoli ibridi e a idrogeno
Per tre anni i proprietari saranno esentati dal pagamento della tassa di circolazione
BOLZANO La legge finanziaria provinciale 2013 presenta una serie di articoli strettamente collegati al bilancio: il ddl è stato approvato in prima lettura dalla giunta provinciale e passa ora alla valutazione del Consiglio dei comuni prima di tornare in giunta per l'approvazione definitiva. Nella conferenza stampa dopo la seduta di ieri il presidente Luis Durnwalder ha anticipato alcuni degli articoli inseriti: per favorire l'utilizzo di energia pulita, ad esempio, la l’esecutivo altoatesino intende introdurre l'esenzione per tre anni dal pagamento della tassa di circolazione anche per i veicoli a trazione ibrida e a idrogeno, mentre per incentivare l'abbandono del cartaceo e il passaggio al sistema telematico nei rapporti con l'ente pubblico (quindi pagamenti con bancomat o online-banking) viene introdotta l'esenzione dal pagamento della prevista tassa fissa dell'1,87 per cento. Via libera della giunta provinciale anche a un nuovo bando per 70 posti riservati a chi vuole svolgere il servizio civile provinciale volontario. Si tratta di un'opportunità offerta a giovani tra i 18 e i 29 anni di svolgere servizio retribuito (poco meno di 450 euro al mese) per un periodo di 12 mesi presso organizzazioni operanti nel settore sociale, sanitario, culturale, ambientale, educativo e del tempo libero. In totale, la somma investita dalla Provincia di Bolzano si attesta sui 473mila euro. «Si tratta di un’opportunità di un certo rilievo - ha sottolineato ieri il governatore altoatesino - soprattutto per i giovani che, dopo aver conseguito il diploma di maturità, scelgono di fare un anno al servizio del prossimo con una retribuzione minima per la quale la Provincia ha già individuato la necessaria copertura finanziaria». È un bando che ricalca per sommi capi quello che un tempo veniva garantito grazie al servizio di leva obbligatoria. Molti ragazzi che facevano obiezione di coscienza venivano impiegati proprio in ambito sociale, sanitario, culturale o ambientale. «Spesso - ha continuato Durnwalder - per i ragazzi di 18 anni si tratta di un’occasione non da poco anche da un punto di vista meramente formativo. In alcuni casi, tra l’altro, proprio grazie a quest’esperienza riescono a trovare la loro strada per il futuro».
Alto Adige 9-10-12
sabato 6 ottobre 2012
Oggi Festa del tessile ecosostenibile
BOLZANO La prima edizione della SKonsumOFestA si terrà oggi a Castel Mareccio.
Si tratta di una nuova iniziativa che ha unito due eventi molto affini per tematiche e filosofia: la Festa della Rete dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) dell'Alto Adige e la prima Fiera del Tessile eco-sostenibile. Annualmente i GAS della provincia si danno appuntamento per incontrarsi, conoscersi e discutere di tematiche inerenti gli acquisti solidali e per incontrare alcuni produttori. La festa sarà un'occasione per far conoscere i GAS, per promuovere uno stile di consumo (o di Sconsumo...) più attento all'ambiente e alle condizioni di lavoro in cui i beni di consumo vengono prodotti o coltivati e per mettere in contatto persone che vogliono far nascere un nuovo GAS. A Castel Mareccio tante iniziative per le famiglie e per i bambini: laboratori, conferenze, proiezioni, mostre, mercatini, musica, ristorazione e quant'altro. Sempre all'interno dei gruppi GAS era da tempo in gestazione un'altra inizativa: la Fiera del Tessile Eco-Sostenibile. Inizialmente nata come un evento a sé stante, si è integrata alla festa in un unico evento per affinità di intenti e di principi. Dal tema della Fiera - la sostenibilità del ciclo produttivo di abiti e scarpe - sono nate poi varie iniziative tutte aperte al pubblico di bambini e adulti: la mostra della filiera della lana, dalla tosatura alla tessitura; la presentazione e l'esposizione di libri sul tema; la proiezione di documentari; l'esposizione di pannelli informativi e molto altro. La Fiera, alla sua prima edizione, nasce già con la voglia di crescere e diventare un appuntamento fisso per la nostra provincia. Ecco alcuni dati sulla presenza dei GAS in provincia di Bolzano: sono 24 i gruppi presenti di cui 12 a Bolzano, ciascuno composto da un numero di famiglie che può variare da un minimo di 10-12 ad un massimo di 30-40. I prodotti alimentari o di uso comune, acquistati all'ingrosso da piccoli produttori o aziende, sono quasi sempre di produzione biologica o eco-compatibile . Si privilegiano i prodotti locali ed in ogni caso a qualità verificabile.
Alto Adige 6-10-12
giovedì 27 settembre 2012
«Energia, i nuovi scenari per l’Europa»
IL FESTIVAL DELL’INNOVAZIONE»L’ECCELLENZA NEL CAMPO DELLA RICERCA
di Maurizio Dallago
BOLZANO Johann Dietrich Wörner è il presidente del Centro germanico per l’aeronautica e l’astronautica. Un istituto d’eccellenza nel campo della ricerca sulle energie rinnovabili. «Le sfide in campo energetico per il futuro riguardano soprattutto la necessità di una maggiore velocità nell’innovare, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo. Ad esempio per quest’ultimo aspetto è necessaria una maggiore cooperazione a livello europeo», sottolinea Wörner che questa sera alle 20, presso la Lub, terrà - nell’ambito dell’Innovation Festival - una relazione sul tema: «Come migliorare la capacità di accumulo di energie e ridurre i costi», insieme al presidente dell’ateneo bolzanino, Konrad Bergmeister, Massimiliano Sturaro (Azienda energetica Spa), Wolfram Sparber (Sel Spa) e Rudi Rienzner. Professor Wörner, dopo l’incidente alla centrale nucleare in Giappone, la Germania ha deciso di puntare molto sulle rinnovabili per il proprio futuro energetico. Cosa deve fare la politica in questo campo? «La politica è chiamata ad indirizzare i finanziamenti pubblici nel campo della ricerca agli obiettivi di questa svolta energetica ed a fare in modo che i risultati della ricerca diventino prassi nel quotidiano». E l’industria ed i consumatori? «L’industria dovrà portare nuovi prodotti sul mercato legati alla svolta energetica. Ci saranno nuovi attori ed anche il consumatore sarà coinvolto in modo più diretto nel processo economico-energetico». Di cosa si occupa esattamente il Centro da lei presieduto? «Da 35 anni il Centro germanico per l’aeronautica e l’astronautica si occupa di ricerca in campo energetico. Una ricerca orientata al risultato ed in cooperazione con il mondo economico». E nello specifico delle tecnologie per la produzione di energia? «Da una parte lavoriamo a centrali che operino con combustibili che avranno una grande importanza nel passaggio alle fonti rinnovabili. Turbine a gas flessibili ed efficienti e celle combustibili che possono operare con gas metano, ma anche con gas biogenici o idrogeno. Dall’altra parte ci occupiamo di centrali termo-solari e impianti che sfruttino la forza del vento». Oggi uno dei problemi principali da risolvere è quello legato al miglioramento della capacità di accumulo dell’energia da fonti rinnovabili. A che punto siamo in questo campo? «Il tema è di importanza strategica. Gli attuali accumulatori di energia o hanno poca capacità, oppure sono molto costosi. Il nostro Centro sviluppa in questa fase accumulatori elettrici (batterie), accumulatori termici ad alta temparatura per ottimizzare i processi industriali e per le centrali termo-solari, oltre ad accumulatori chimici». I costi dell’utilizzo delle energie rinnovabili, con la tecnica attuale, sono ancora relativamente alti. Che fare? «Non resta che accelerare i processi dell’innovazione».
Alto Adige 27-9-12
venerdì 21 settembre 2012
Risparmio energetico, strada del futuro
Quasi 200 espositori alle due fiere su energie rinnovabili e mobilità sostenibile. Apertura fino a domani
BOLZANO Hanno preso il via ieri Klimaenergy, fiera internazionale per l’applicazione innovativa delle energie rinnovabili e Klimamobility, Salone della mobilità sostenibile e per tre giorni, ricerca e innovazione dialogheranno a Fiera Bolzano per il futuro del settore energetico. Durante il suo discorso inaugurale, Luis Durnwalder, presidente della giunta provinciale dell’Alto Adige, ha ringraziato tutti coloro che lavorano e operano in questo settore e ha affermato: “Noi siamo responsabili per i nostri figli e abbiamo il compito di risolvere i problemi odierni e gettare le basi per non aggravare il futuro delle prossime generazioni. Questo è anche l’obiettivo della Provincia autonoma di Bolzano per affermarsi in Europa con il proprio progetto KlimaLand”. Al termine della cerimonia di inaugurazione sono stati presentati e premiati i progetti virtuosi dei comuni di Lasa, Bra, Padova; Lodi con altre due nomine speciali per Buttigliera Alta e Caronno Pertusella che hanno vinto la quinta edizione del “Klimaenergy Award” per il miglior progetto energetico. In un’area di 12.500 metri quadrati occupata da 196 aziende espositrici attive in tutti i settori delle energie rinnovabili e mobilità sostenibile, Klimanergy e Klimmaobility riuniscono per tre giorni operatori economici, politici, responsabili di servizi energetici e ricercatori. Grazie ad un’articolata presentazione di prodotti, congressi internazionali, visite guidate, workshops e convegni, verranno presentate tecnologie all’avanguardia, concetti innovativi e servizi di tutti i comparti legati alle energie rinnovabili. Ieri il congresso dedicato alle prospettive e visioni future della mobilità sostenibile ha ottenuto grande successo con la partecipazione in sala di oltre 100 persone interessate. Oggi ad un nuovo congresso si parlerà di strategie e misure energetiche in infrastrutture pubbliche, risparmio energetico nell’illuminazione pubblica e normative ed opportunità di utilizzo della mini-cogenerazione. Anche gli 8.000 metri quadrati della Car Test Area sono stati sfruttati per provare i mezzi elettrici, ibridi e a idrogeno presenti come la Opel Ampera, la Nissan Leaf, la Peugeot iOn e la «eco» gamma Renault. Un’occasione per conoscere le nuove tecnologie e le ultime novità: dai veicoli ai sistemi di rifornimento, dalle batterie ai sistemi di trazione. La combinata di fiere Klimaenergy/Klimamobility è aperta ancora oggi, venerdì 21 settembre dalle ore 9 alle ore 18 e domani 22 settembre dalle ore 9.00 alle ore 17.
Alto Adige 21-9-12
martedì 18 settembre 2012
Fonti rinnovabili, Comuni virtuosi
BOLZANO Lasa, Bra, Padova e Lodi più due nomine speciali per i comuni di Buttigliera Alta e Caronno Pertusella sono i sei vincitori della quinta edizione del “Klimahouse Award”. La cerimonia ufficiale di premiazione si svolgerà dopodomani 20 settembre 2012 alle ore 10 in occasione dell’inaugurazione di Klimaenergy, Fiera internazionale per l’applicazione innovativa delle energie rinnovabili e Klimamobility, salone della mobilità sostenibile a Fiera Bolzano. Valorizzare le migliori esperienze e i progetti più meritevoli in ambito pubblico, mostrare le potenzialità di un modello energetico sostenibile, sottolineare il ruolo fondamentale di enti locali e territoriali nella diffusione delle fonti rinnovabili: questi gli obiettivi del “Klimaenergy Award”. Il Comune di Lasa si è distinto per la continuità temporale delle azioni intraprese per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Il percorso è cominciato nel 2004: gli interventi messi in atto hanno riguardato l’applicazione di diverse tecnologie di produzione energetica, tra cui l’estensione della rete di teleriscaldamento a cippato, l’installazione di un impianto di gassificazione del legno alimentato a biomassa locale, e l’installazione su tetto di pannelli solari termici e fotovoltaici.
Alto Adige 18-9-12
Energie rinnovabili, business del futuro
Ogliengo (UniCredit): per il solare crescita media annua del 9% fino al 2032 e questa regione è all’avanguardia
di Maurizio Dallago
BOLZANO UniCredit, tra le più grandi banche d’Europa e al mondo, nell’Euregio tra Trento, Bolzano e Innsbruck è di casa. Anzi, con la sua presenza in Germania (HypoVereinsbank), Austria (Bank Austria) e Caritro (Trentino) il gruppo ha un’anima «alpina». L’istituto bancario guarda con attenzione al settore delle energie rinnovabili, come ha dimostrato ieri l’organizzazione a Bolzano da parte di UniCredit del Forum esecutivo «AlpEuregio». Una finestra all’interno dell’AlpEuregio.Business Club, (Unicredit è lo sponsor principale) un top business network indipendente, focalizzato su regioni di grande vivacità economica come quelle a cavallo delle Alpi. Un convegno a cui hanno partecipato imprenditori e politici: da Josef Gostner, Ceo della Fri-El greenpower Spa a Brigitte Ederer, membro del cda della tedesca Siemens Spa. Ed ancora i sindaci di Bolzano, Trento e Innsbruck. Tra i relatori Vittorio Ogliengo, responsabile dell’Investment Banking per l’Italia e membro del comitato esecutivo del Corporate and Investment Banking di UniCredit. Dottor Ogliengo, perché la scelta di organizzare un Forum su energie rinnovabili e tecniche ambientali? «Siamo convinti che quello della “crescita verde” sia un tema centrale con cui è necessario confrontarsi per questo abbiamo scelto di essere lo sponsor principale di questa manifestazione che porta a Bolzano manager, rappresentanti istituzionali ed esporti proprio per discutere insieme delle opportunità della “green economy”». Qual’è il motivo per cui è stata scelta Bolzano come sede di questo Forum? «Per noi è importante la scelta di Bolzano che, con il suo ambizioso progetto di diventare una città CO2 neutrale, ha tutte le caratteristiche per rafforzare il suo ruolo di città verde capace di fare da interfaccia tra Nord e Sud. Senza dimenticare che dalla Baviera alla Pianura Padana siamo di fronte ad una delle zone più ricche d’Europa». C’è bisogno di una nuova banca dell’Euregio tirolese? «Non se ne sente la necessità, visto che ci siamo già noi». Torniamo al settore delle energie rinnovabili, quali sono le cifre. «Il mercato mondiale delle rinnovabili sta profondamente cambiando. Eolico e fotovoltaico hanno raggiunto ormai la “grid parity” e sono competitivi con le fonti fossili in molte aree del globo. Europa e Nord America stanno attraversando una fase di stabilità. Una quota sempre crescente degli investimenti si sta concentrando nei grandi mercati emergenti, soprattutto in Asia dove gli impieghi nelle rinnovabili sono passati da 20 miliardi di dollari nel 2007 a 80 miliardi di dollari nel 2011 (il 33% del totale mondiale). Le quindici maggiori imprese energetiche europee hanno in programma la costruzione di oltre 100.000 MW di impianti alimentati da fonti rinnovabili». Ed i numeri di UniCredit nel finanziamento a questo settore? «UniCredit nel settore della crescita sostenibile ha un portafoglio finanziamenti a favore del settore di circa 8,1 miliardi di euro nel 2011 - cresciuto in un anno del 32% - suddiviso principalmente nei core market della banca, quali Italia (42%) e Germania (27%)». Quali sono le previsioni di crescita nell’ambito dell’energie rinnovabili? «Le previsioni dicono che nei prossimi 20 anni ci sarà una crescita media annua del 9% per cento per quanto riguarda il solare e del 7,6% per l’eolico». Scelte per il futuro come UniCredit? «Dovremo destinare maggiori risorse anche al finanziamento del singolo nello specifico della “crescita verde”»
Alto Adige 15-9-12
mercoledì 12 settembre 2012
Il Comune vara la banca dati sul solare e sul fotovoltaico
BOLZANO Il Comune intende creare una banca dati per quantificare la riduzione delle emissioni di CO2. L'articolo 19/ter "Risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia" del Regolamento edilizio del Comune di Bolzano prevede che negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione o sottoposti ad intervento di ristrutturazione, che coinvolga almeno il 50% del volume o della superficie utile e che preveda un rifacimento strutturale degli impianti termici, sia assicurata la copertura del 25% del fabbisogno energetico totale e non meno del 50% del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda sanitaria attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Con fonti rinnovabili di energia ci si riferisce sostanzialmente al sole e gli impianti da realizzare sono quindi collettori solari e moduli fotovoltaici. L'osservanza di questa norma è garantita in sede di rilascio della concessione edilizia (o DIA) e verificata in sede di rilascio della licenza d'uso / abitabilità mediante autocertificazione del tecnico impiantista. Il Comune di Bolzano si è dato l'ambizioso obiettivo della drastica riduzione delle emissioni di CO2 (da 10 a 2 tonnellate per abitante all'anno), principale fattore clima-alterante, e quindi diventa di importanza fondamentale il monitoraggio del percorso che porta a questo risultato e che passa anche attraverso la sostituzione delle fonti fossili di produzione di energia con fonti rinnovabili, quale è appunto il sole.
Alto Adige 12-9-12
lunedì 20 agosto 2012
Primo impianto fotovoltaico sul tetto del municipio di Laives
LAIVES Sul tetto del municipio di Laives si sta ultimando l'installazione del primo impianto fotovoltaico. Si tratta di pannelli in grado di produrre 59 chilowatt di energia elettrica, contribuendo così ad abbassare i costi complessivi della spesa energetica sostenuta ogni anno dal Comune. Questo comunque sarebbe solo il primo passo, dopo le roventi polemiche degli anni scorsi attorno al dibattito sull'adozione delle energie aletrnative a Laives. «L’idea - spiega l'assessore Dino Gagliardini - è quella di proseguire su questa strada, installando altri pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici. Lo faremo compatibilmente con le risorse finanziarie e in questo momento, l'ipotesi più facilmente percorribile dopo il tetto del nuovo municipio in via Pietralba, appare quella del tetto della caserma dei vigili fuoco, in via Stazione». Gagliardini prende spunto da questa iniziativa per sottolinearne un'altra: «Parlo della sostituzione dei vecchi fari illuminanti con quelli a led. Dopo averlo fatto in diverse strade e con gli impianti semaforici agli incroci, i prossimi interventi riguarderanno i lampioni in cima a via Pietralba e in via Andreas Hofer». (b.c.)
Alto Adige 18-8-12
Alto Adige
giovedì 12 luglio 2012
Per le energie rinnovabili arrivano i nuovi incentivi
I due decreti sulla Gazzetta Ufficiale. Fotovoltaico, si parte a metà settembre Nasce il registro degli impianti, saranno esentati quelli al di sotto dei 12 kw
di Andrea Di Stefano
MILANO Dopo mesi di violenti polemiche, da ieri, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, sono in vigore i due decreti che riformano gli incentivi per le energie rinnovabili che, come era prevedibile, hanno scontentato tutti, o quasi. Si tratta del cosiddetto quinto conto energia per il fotovoltaico e dei nuovi finanziamenti per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse e biogas). In linea con le previsioni della precedente normativa, il nuovo sistema entrerà in vigore 45 giorni dopo il superamento (previsto entro fine luglio) della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico, e il 1 gennaio 2013 per il non fotovoltaico, per il quale è previsto comunque un periodo transitorio di 4 mesi. Entro metà settembre sarà quindi obbligatorio iscriversi al registro degli impianti con l'eccezione di quelli sino a 12 kW (elevati a 50 kW quando si tratta di installazioni in sostituzione dei detti con amianto), di quelli tra 12 e 20 kW che accettino di ricevere una tariffa incentivante decurtata del 20%, di quelli molto innovativi che valgano al massimo 50 milioni di euro di incentivi e di quelli realizzati dalle pubbliche amministrazioni. Per tutti gli impianti che si iscrivono al registro saranno messi a disposizione 140 milioni di incentivi destinati a scendere a 120 e stabilizzarsi a 80 milioni di euro. Non c'è traccia dell'esonero per gli impianti nelle zone terremotate chiesto dalle Regioni, anche se, nell'introduzione al decreto, si afferma che deroghe per chi vive in quelle zone potranno essere disposte con altri provvedimenti. Un esempio delle nuove tariffe: per impianto da 3 kW su tetto (mediamente un tetto fotovoltaico su una villetta monofamiliare) che entri in esercizio nel primo semestre del nuovo conto, avrà diritto a una tariffa omnicomprensiva di 208 euro/MWh e a un premio sull'autoconsumo di 126 euro/MWh mentre nella precedente versione i valori erano rispettivamente di 237 per l'omnicomprensiva e 155 per l'autoconsumo e le Regioni avrebbero voluti rispettivamente 291 e 210 euro. I ministeri di Sviluppo economico e Ambiente sostengono che i tagli sulle tariffe sarebbero compensati dalla forte contrazione dei costi dei pannelli. Con il secondo decreto sono stati disciplinati gli incentivi anche per le altre energie rinnovabili. Gli impianti per tutte le tipologie di fonte con potenza al di sopra dei 5 MW potranno accedere alla tariffa incentivante mediante una procedura competitiva di asta al ribasso, fatta eccezione per l'idroelettrico per cui è stato fissato un valore di 10 MW e il geotermoelettrico con 20 MW. La graduatoria delle aste sarà formata in base alla maggiore riduzione percentuale offerta. Tra le novità il fatto che le garanzie finanziarie dovranno essere presentate al momento dell'iscrizione alla gara, mentre è stata accolta la richiesta di una maggiore semplificazione delle procedure. Per il periodo 2013-2015 sono stati fissati i contingenti di potenza da mettere ad asta: per l'eolico su terra 500 MW per ciascuno dei 3 anni, per le biomasse appena 120 MW per il solo 2013. Gli altri impianti che non accedono direttamente agli incentivi e non sono soggetti alla procedura d'asta potranno richiedere la tariffa incentivante solo con l'iscrizione in appositi registri sul modello del fotovoltaico.
Alto Adige 12-7-12
sabato 7 luglio 2012
Klimaenergy
Fiera Bolzano Spa | www.klima-energy.it | info@klima-energy.it
L'applicazione innovativa delle energie rinnovabili
Non solo pannelli solari, ma tanti prodotti e servizi dai settori biomassa, biogas, idroelettrico, geotermia, co- e trigenerazione e finanziamenti sono al centro dell'attenzione di Klimaenergy , la fiera internazionale per l'applicazione innovativa delle energie rinnovabili a Bolzano dal 20 al 22 settembre 2012. Una fiera di qualità che si contraddistingue dalle altre fiere del settore per il carattere altamente specializzato dei suoi espositori e visitatori e il contenuto innovativo del programma di conferenze.
Energie rinnovabili in sistemi integrati
Innovazione tecnologica, finanziamenti, esempi pratici di aziende, infrastrutture pubbliche ed enti locali. Questi gli highlights del congresso internazionale organizzato in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e pensato su misura per le esigenze di aziende, enti locali e territoriali, progettisti, impiantisti e tecnici del settore che cercano informazioni e soluzioni concrete per coprire il proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovablili, anche in sistemi integrati.
Esempi di applicazione innovativa delle energie alternative
Sono quattro i moduli di visite guidate a impianti a fonte di energia rinnovabile e a sistemi energetici comunali previsiti in occasione di Klimaenergy. Grazie alle visite guidate Enertour Fiera Bolzano, in collaborazione con Tis Innovation Park di Bolzano, propone il 20 e il 21 settembre un articolato programma di escursioni a impianti attivi per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica. Le visite costano € 35,00 l'una ed è copreso l'ingresso in fiera.
Se sei virtuoso partecipa al Klimaenergy Award 2012
C'è ancora un mese a disposizione per iscriversi al Klimaenergy Award 2012 , la sfida virtuosa tra Comuni e Province di tutta Italia, che sottolinea il ruolo fondamentale di enti locali e territoriali nella diffusione delle energie rinnovabili. Da quest'anno si aggiunge una nuova categoria, per progetti nel campo della mobilità sostenibile. I Comuni vincitori ricevono la targa "Klimaenergy Award 2012 ", un incentivo per partecipare alla prossima edizione della fiera ed è garantita visibilità sulla stampa nazionale.
lunedì 25 giugno 2012
Ecco le serre fotovoltaiche di Plose Energy
a Villafranca l’azienda altoatesina inaugura un impianto su 5 ettari da 4Gwh
BOLZANO Esprime evidente soddisfazione nel presentare il progetto delle nuove serre fotovoltaiche realizzate a Verona, in località Caluri di Villafranca , il dottor Roberto Padovani presidente di “Plose Energy”, azienda bolzanina specializzata nelle energie rinnovabili ed in particolare nella realizzazione di impianti fotovoltaici. Un’opera portata a termine in tempi da record per delle serre che ricoprono una superficie di quasi 5 ettari e alla cui inaugurazione interverrà domani anche il governatore veneto Luca Zaia. Si tratta di un importante connubio di attività imprenditoriali che hanno sede sotto un unico tetto (o per meglio dire sotto una serra). Da una parte una florida attività imprenditoriale nel settore florovivaistico che porterà alla coltivazione sotto le serre di diversi prodotti confezionati freschi come rucola, insalata e pomodori distribuiti poi a chilometro zero (in quanto tutta la filiera si svolge sul territorio italiano) in numerosi supermercati d’Italia e ancora la produzione e commercializzazione di piante distribuite in Europa da un noto marchio olandese. Dall’altra la realizzazione di un impianto fotovoltaico in grado di generare una potenza annua stimata in circa 3.970.000KWh annui pari al consumo medio annuo di energia di oltre 1.200 famiglie con conseguente risparmio di 1.938.150 Kg di CO2 immessi nell’ aria. «Attualmente - spiega Padovani - convinti della bontà di questi investimenti che consentono di sommare tra di loro svariati business ed aiutano la salvaguardia dell’ambiente, stiamo sviluppando ulteriori 6 progetti similari nell’area del Veronese che dovrebbero portare alla realizzazione di serre su una superficie di quasi 18 ettari con una produzione di energia pari a circa 8 MWh e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Basti pensare che il solo impianto di Caluri di Villafranca porterà all’ assunzione di circa 25-30 dipendenti tra personale diretto e l’indotto che genera». Plose Energy opera nel mercato delle energie rinnovabili ed in particolare di quella fotovoltaica ed agisce sia come “general-contractor” nella realizzazione di impianti per terzi sia come investitore che realizza e gestisce impianti in proprio.
Alto Adige 24-6-12
Energie rinnovabili Con vento e sole la Ue punta al 20%
Obiettivo previsto per il 2020. Parola chiave: collaborazione Italia bene sul fotovoltaico mentre l’eolico stenta a decollare
di Lorenzo Robustelli Per le energie rinnovabili l'Unione europea ha un obiettivo preciso: arrivare ad una quota del 20% sul totale dell'energia prodotta entro il 2020. Il Parlamento vorrebbe spostare il paletto al 30%, ma il mondo dell'industria si oppone, giudicandolo un obiettivo troppo costoso. La parola chiave è collaborazione, la Commissione europea preme sugli stati perché coordinino quanto possibile le politiche di incentivo e di trasporto. Günther Oettinger, commissario responsabile per la politica energetica, recentemente ha spiegato che «dobbiamo continuare a sviluppare le energie rinnovabili e promuovere soluzioni innovative. Ciò va fatto in modo efficiente rispetto ai costi. Questo significa produrre energia eolica e solare dove sia sensato farlo da un punto di vista economico, commercializzandola poi in Europa come già facciamo per altri prodotti e servizi». Il trasporto è però un punto molto delicato per questo tipo di energie, «è il vero collo di bottiglia» spiegano gli esperti, perché si tratta si energie la cui produzione è legata alle condizioni climatiche, il che crea molti problemi tecnici. L'energia eolica, quella prodotta principalmente con le pale a vento, negli ultimi vent'anni è quella che ha avuto lo sviluppo più ampio e di maggior successo. Secondo i dati della Commissione in questo periodo si è passati da una produzione complessiva di 3 gigawatt ad una di 240 gigawatt (cioè 240 miliardi di watt), il che ha voluto dire, nel 2011, coprire il 5,3% della domanda di elettricità dell'Unione. I paesi che hanno le percentuali più significative sono (al 2010) Danimarca (22%), Portogallo (17,1%), Spagna (16,6%), Irlanda (10%) e Germania (6,2%). Secondo gli esperti europei gran parte dell'obiettivo 2020 sarà raggiunto grazie al vento. L'altra grande fonte rinnovabile è la solare fotovoltaica. Un settore in rapida espansione con una crescita annuale attorno al 40% sin dal 2000. Nel 2011 questa elettricità copriva circa il 6% della capacità complessiva nell'Ue. Nel 2011 i nuovi impianti hanno raggiunto i 18,3 gigawatt, secondi solo alle centrali a gas. Una performance dovuta in particolare alla Germania, con 7,5 Gw e all'Italia, con 6 Gw. Ci sono poi i biocarburanti, che lo scorso anno sono stati prodotti in 76 miliardi di litri, ma che incontrano molte resistenze per le grandi estensioni di terreno tolte all'agricoltura alimentare e che, secondo alcune associazioni ambientaliste, potrebbero portare più inquinamento dei carburanti fossili. Tranne casi particolari, poi, la fonte geotermica e quella marina hanno ancora molti problemi tecnici per lo sviluppo, e la ricerca, in particolare sul mare, sembra essere piuttosto indietro.
Alto Adige 22-6-12
mercoledì 20 giugno 2012
Ecco la centrale ecologica targata Eisackwerk
Il nuovo impianto dell’impreditore Frasnelli pronto entro fine anno Sparirà la vecchia condotta forzata in mezzo al paese: investiti 26 milioni
di Orfeo Donatini
BOLZANO Saranno le più lunghe condotte forzate verticali d’Europa. La nuova centrale idroelettrica di Eisackwerk S.r.l. sarà attiva a fine anno, dopo soli 20 mesi dall’inizio dei lavori di costruzione. I committenti intendono mettere a disposizione dei residenti una parte di energia prodotta a titolo gratuito. La nuova centrale in fase di costruzione a Rio Pusteria, di proprietà della società privata dell’imprenditore Helmuth Frasnelli, si avvarrà delle acque del Rio Valles e del Rio Fundres per produrre energia elettrica. Con il nuovo impianto ci sarà un aumento di fornitura elettrica di circa un quarto rispetto alla centrale esistente. La società ha progettato la nuova centrale elettrica con caratteristiche all’avanguardia: le attuali vecchie condotte forzate che attraversano il paese di Rio Pusteria, e che hanno una pressione pari a 49 e 62 bar, verranno spostate in una galleria verticale scavata nella montagna che conduce direttamente alle turbine sotterranee. «Stiamo realizzando un’opera di pubblico interesse dotata di tecnologie innovative e ciò rappresenta un vantaggio per tutti, anche per i cittadini - sostiene Frasnelli, proprietario della centrale insieme a Karl Pichler che è pure project manager di Eisackwerk srl - considerato che metteremo a disposizione delle famiglie residenti nei comuni di Rio Pusteria e Vandoies la metà dei consumi a titolo gratuito a partire dal 2013 perchè è giusto che possano beneficiare, oltre i dettami della concessione, della presenza del nuovo impianto». All’altezza delle due prese si trova la nuova tecnologia Grizzly che permette di evitare il ricorso a dissabbiatori separati. La presa di Fundres è la più grande di questa tipologia mai realizzata in Europa ed è stata costruita da un’azienda di Racines. «Abbiamo conferito incarichi ad aziende altoatesine per un totale di 26 milioni di euro - afferma Karl Pichler - e anche le turbine sono state prodotte in Alto Adige». Dopo 14 mesi, i lavori di costruzioni stanno andando avanti a pieno ritmo. Le esplosioni sono terminate di recente e a breve verranno montate le turbine all’interno della sala macchine raggiungibile attraverso una galleria lunga 850 m. La nuova centrale produrrà circa 100 milioni di Kwh ogni anno, vale a dire circa 20 milioni di Kwh di energia rinnovabile in più rispetto alla vecchia centrale. L’impianto con le nuove tecnologie impiegate garantisce, pertanto, una migliorata efficienza energetica. Secondo il progetto, la nuova centrale entrerà in attività entro fine dicembre e fornirà energia a 36.000 famiglie. Il sindaco di Rio Pusteria è lieto di avere presto nuovamente a disposizione per scopi pubblici il terreno tra la stazione e la zona residenziale di Sonnleiten, dove ora si trovano le vecchie condotte.
Alto Adige 20-6-12
lunedì 18 giugno 2012
Ecco la bici elettrica che proprio non t’aspetti
Debutta la Smart Ebike: 100 chilometri d’autonomia e ben quattro i livelli di potenza
Hai voluto la bicicletta? Ora pedala. Una massima che forse dovrà essere rivista, dal momento che la mobilità “ibrida” (gambe e sudore della fronte, più un bel motorino elettrico a dare una mano) sta contagiando anche la più antica e nobile delle due ruote: sono ben un milione le e-bike vendute in Europa nel 2011, quasi la metà solo in Germania e Olanda, in aumento del 28% rispetto all’anno precedente. Che tuttavia sembrano poche se paragonate ai 30 milioni di bici elettriche stimate per la fine dell’anno sulle strade nel mondo. Con, neanche a dirlo, la Cina a catalizzare il 92% del mercato globale. Numeri che cominciano a suscitare qualche appetito anche nelle case automobilistiche, che sempre più di frequente propongono soluzioni di questo tipo. Ultima, ma solo in ordine di tempo, è la Smart Ebike: una sorta di entry level al mondo della mobilità a batteria firmata dal più giovane marchio del panorama automotive europeo. Che dimostra così una certa lungimiranza nel “costruire” la propria clientela cominciando a educarla dal basso (anche se la Ebike costa 2.900 euro, dunque non è proprio a buon mercato) alla trazione elettrica, per poi condurla per mano allo scooter e quindi alla Fortwo, anch’essi a emissioni zero. Una road map che parte da questa nuova arrivata e dalla sua tecnologia, sviluppata in collaborazione con gli specialisti della Grace di Berlino, un partner affidabile nella costruzione di mezzi del genere. In particolare sulla Ebike il motore elettrico da 250 watt (l’autonomia della batteria arriva fino a 100 chilometri) è sistemato sul mozzo della ruota posteriore, e si attiva non appena si comincia a pedalare: il conducente, tramite un pulsante sul manubrio, può scegliere tra quattro livelli di potenza da affiancare alla forza dei propri muscoli. Il “sistema” tuttavia non può spingere a una velocità superiore ai 25 chilometri orari per ragioni di sicurezza, motivo per cui non c’è bisogno di patentino né di assicurazione per guidare questa particolare bici. Al massimo si potrà portare con se una chiavetta di memoria, perché tra gli accessori di serie c’è anche un’interfaccia Usb che permette il collegamento con diversi tipi di dispositivi mobili. Nel caso servisse essere sempre connessi, anche quando si pedala. (m.s.)
Alto Adige 18-6-12
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