Christian Bianchi (Pdl) replica al consuntivo del sindaco: «Tanti
progetti sulla carta, continui litigi interni e nulla di fatto»
di Bruno Canali wLAIVES «Se la prima metà del mandato amministrativo
fissa l'impronta per l'altra metà, quella conclusiva, allora
aspettiamoci poco o niente di buono». Christian Bianchi, capogruppo del
principale schieramento di opposizione in consiglio comunale a Laives -
il Pdl - dà un giudizio molto severo sui primi 2 anni e mezzo della
giunta guidata dal sindaco Liliana Di Fede e della sua maggioranza.
Liliana Di Fede ribadisce che sono state gettate le basi per il lavoro
prossimo e anche in maggioranza si inizia a vedere maggiore stabilità e
compattezza. «Questo dice il sindaco. Io invece sono convinto che quella
attuale sia la giunta più dannosa per Laives degli ultimi trent'anni,
una giunta caratterizzata da continui litigi interni, dove sono stati
fatti tanti progetti sulla carta, si è parlato e speso tanto, per poi
concretizzare poco o nulla e certo non per colpa dell'opposizione, bensì
delle divisioni interne alla stessa maggioranza». Un giudizio negativo
quindi, anche per gli ultimi dodici mesi? «Durante il 2012 abbiamo
assistito anche a un turnover incredibile del personale comunale, con
figure di comprovata esperienza che hanno lasciato per andare altrove e
non per fare carriera, come ci volevano far credere dalla giunta, ma per
un clima pessimo in municipio. Del resto, l'attività è spesso troppo
influenzata dalla politica, che si sostituisce ai funzionari e ai
dirigenti. La stessa revisione della pianta organica è stata calata
dall'alto, senza un coinvolgimento preventivo del personale e questo ha
pesato sulla macchina amministrativa creando malumori». Guardando
avanti, ai prossimi mesi e ai due anni e mezzo che mancano, cosa prevede
dal versante dell'opposizione? «Che questa maggioranza bene o male
tirerà avanti fino al 2015, solo per non perdere le poltrone e gli
stipendi, ma senza benefici per la comunità di Laives. E' per questo che
noi abbiamo continuato a chiedere a sindaco e giunta di farsi da parte.
Purtroppo invece, sono sempre riusciti a barcamenarsi, una volta
imbarcando l'Udc e un'altra approfittando dell’ex consigliere leghista,
Marco Fanceschini, che ha salvato più volte sindaco e maggioranza. Lo
ripeto, questa esperienza amministrativa andava chiusa ancora un anno
fa». Il sindaco si è detto deluso dei raporti con l'opposizione,
accusando i gruppi di fare di tutto per bloccare l'azione
amministrativa. «Sul rapporto tra noi e la maggioranza, il sindaco ha
spesso giocato. Faccio l'esempio della cittadella dello sport: Liliana
Di Fede non ha mai portato il progetto in consiglio comunale, dove
sarebbe stato approvato anche grazie ai nostri voti. Questo non è
cercare la collaborazione, senza contare che questo progetto, come
altri, è stato affossato proprio dalla maggioranza, non certo da noi». E
nello schieramento di opposizione, che aria tira? «Noi ci coordiniamo
continuamente per adottare strategie condivise e salvo la defezione di
Franceschini, la collaborazione è buona, cosa che non mi pare succeda
invece in maggioranza. Non ci accusino poi di far saltare le sedute o di
bloccare l'attività: sono le solite “filastrocche”. Da che mondo è
mondo, in politica e non solo, tocca alla maggioranza, per prima,
garantirsi i numeri minimi per governare».
Alto Adige 29-12-12
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