di Bruno Canali
LAIVES Il Comune di Laives dovrà rifare rapidamente la
gara per affidare il propri servizi assicurativi a qualche compagnia. Il
primo tentativo infatti è andato clamorosamente a vuoto, con base
d'asta fissata a quota 115mila euro. La giunta comunale, ancora a
novembre in previsione della scadenza delle polizze assicurative, aveva
inviato lettere d’invito a 8 agenzie delle principali assicurazioni
presenti in provincia, ma poi ha atteso invano una risposta: entro il
termine per presentare offerte, nessuna delle assicurazioni contattate
aveva risposto e così alla giunta non è rimasto altro da fare che
prenderne atto, aggiungendo nella delibera di “gara deserta”, che
bisogna trovare rapidamente la soluzione. Ovvero qualcuno che si assuma
il compito di assicurare il Comune di Laives e il suo patrimonio nel
periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013. Dice a proposito Christian
Bianchi, consigliere comunale e assicuratore per professione: «Premesso
che io non ho partecipato al bando, posso immaginare che la gara sia
andata deserta perchè la somma indicata come base d'asta dal Comune era
troppo bassa. Proprio Laives ha avuto una serie di sinistri per i quali
le assicurazioni hanno pagato somme notevoli e quindi, a fronte di
questo, i 115mila euro posti nella delibera della prima gara saranno
stati considerati troppo pochi a fronte dei rischi». A proposito delle
parole di Bianchi, il pensiero va ad esempio alla palazzina servizi
della zona sportiva Graf Toggenburg di Pineta, che a maggio dello scorso
anno era andata a fuoco. I danni, per diverse centinaia di migliaia di
euro, erano stati infine liquidati dalla compagnia assicurativa ma è
evidente che dopo una “scottatura” del genere, anche i calcoli del
rischio saranno cambiati. Ci sono poi anche richieste di risarcimento
danni da parte di cittadini: una delle più onerose (con la causa non
ancora conclusa) riguarda le ferite che una donna ha riportato qualche
anno fa inciampando in uno scalino davanti al municipio, battendo la
testa contro lo spigolo di un muro; qui la richiesta al Comune è di
diverse decine di migliaia di euro come indennizzo e sarà il giudice a
decidere infine la somma da pagare. Intanto la giunta dovrà per forza
indire una nuova gara per garantirsi la copertura assicurativa,
probabilmente aumentando la somma a base d'asta.
Alto Adige 24-12-12
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