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lunedì 24 dicembre 2012

A Laives a vuoto la gara per assicurare il Comune

di Bruno Canali
LAIVES Il Comune di Laives dovrà rifare rapidamente la gara per affidare il propri servizi assicurativi a qualche compagnia. Il primo tentativo infatti è andato clamorosamente a vuoto, con base d'asta fissata a quota 115mila euro. La giunta comunale, ancora a novembre in previsione della scadenza delle polizze assicurative, aveva inviato lettere d’invito a 8 agenzie delle principali assicurazioni presenti in provincia, ma poi ha atteso invano una risposta: entro il termine per presentare offerte, nessuna delle assicurazioni contattate aveva risposto e così alla giunta non è rimasto altro da fare che prenderne atto, aggiungendo nella delibera di “gara deserta”, che bisogna trovare rapidamente la soluzione. Ovvero qualcuno che si assuma il compito di assicurare il Comune di Laives e il suo patrimonio nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013. Dice a proposito Christian Bianchi, consigliere comunale e assicuratore per professione: «Premesso che io non ho partecipato al bando, posso immaginare che la gara sia andata deserta perchè la somma indicata come base d'asta dal Comune era troppo bassa. Proprio Laives ha avuto una serie di sinistri per i quali le assicurazioni hanno pagato somme notevoli e quindi, a fronte di questo, i 115mila euro posti nella delibera della prima gara saranno stati considerati troppo pochi a fronte dei rischi». A proposito delle parole di Bianchi, il pensiero va ad esempio alla palazzina servizi della zona sportiva Graf Toggenburg di Pineta, che a maggio dello scorso anno era andata a fuoco. I danni, per diverse centinaia di migliaia di euro, erano stati infine liquidati dalla compagnia assicurativa ma è evidente che dopo una “scottatura” del genere, anche i calcoli del rischio saranno cambiati. Ci sono poi anche richieste di risarcimento danni da parte di cittadini: una delle più onerose (con la causa non ancora conclusa) riguarda le ferite che una donna ha riportato qualche anno fa inciampando in uno scalino davanti al municipio, battendo la testa contro lo spigolo di un muro; qui la richiesta al Comune è di diverse decine di migliaia di euro come indennizzo e sarà il giudice a decidere infine la somma da pagare. Intanto la giunta dovrà per forza indire una nuova gara per garantirsi la copertura assicurativa, probabilmente aumentando la somma a base d'asta.
Alto Adige 24-12-12

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