LAIVES La gestione del servizio di microstruttura "Kitas" a San Giacomo è in scadenza e l'amministrazione comunale di Laives intende bandire una gara per riaffidarlo durante il periodo che andrà dal primo gennaio 2013 al 31 dicembre 2016. Attualmente opera Casa bimbo- Tagesmutter, a San Giacomo dal 2006 e che, come garantisce la presidente Stefania Badalotti, parteciperà alla gara per un nuovo incarico. «Debbo dire che il bando predisposto da Gianluca Nettis è un buon documento - afferma proprio la presidente di Casa bimbo - perché ha tenuto conto anche delle indicazioni che gli avevamo sottoposto. Detto questo, direi che casa bimbo Kitas a San Giacomo è nata con noi e dal 2006 rappresenta una presenza costante per le famiglie». "Flessibilità": questo è uno dei punti di forza della microstruttura di San Giacomo, una flessibilità che va incontro alle esigenze delle famiglie, calibrando orari di entrata e uscita in base alle necessità di ciascuno. «La capienza nominale della struttura che abbiamo in affitto a San Giacomo è di 20 bambini - continua Stefania Badalotti - ma attualmente iscritti sono in 30. Questo è possibile proprio grazie alla flessibilità, perché c'è chi frequenta solo poche ore alla settimana, chi più giorni e così via e, diversamente da ciò che può offrire un nido tradizionale, il nostro lavoro è anche quello di "incastrare" giorno per giorno queste diverse esigenze». La presidente della microstruttura considera anche buona la collaborazione con l'ufficio servizi del Comune di Laives, dove vengono raccolte le richieste di iscrizione alle varie strutture che accolgono bambini molto piccoli e così, chi ha necessità, presso l'ufficio comunale può ottenere tutte le informazioni necessarie. «Rispetto al passato comunque, quest'anno registriamo molte meno richieste - spiega la presidente di casa bimbo - ed è anche questo un segnale tangibile della crisi in atto. Succede che chi ha perduto il lavoro magari si improvvisi baby sitter in casa o da amiche e anche chi porta da noi i figli, vediamo che ha abbassato drasticamente le ore di permanenza nella microstruttura, in maniera da spendere il minimo indispensabile». (b.c.)
Alto Adige 20-11-12
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