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domenica 9 dicembre 2012

Con la Darwin Bolzano-Roma a 120 euro

IL FUTURO DELL’AEROPORTO

di Massimiliano Bona
 BOLZANO Fino allo scorso anno pilotava un aereo, oggi guida un’intera compagnia. Maurizio Merlo, capitano e comandante di Darwin Airline, il vettore svizzero in pole position per subentrare ad Air Alps per i collegamenti Bolzano - Roma, ha le idee chiare ma non vuole apparire presuntuoso. «Stiamo crescendo perchè siamo una realtà sana e lo scorso anno, per restare competitivi, abbiamo abbassato il monte stipendi grazie ad un’intesa con i quasi duecento collaboratori che abbiamo in organico. La crisi economica, per noi, si sta rivelando una preziosa opportunità e oltre a sbarcare in Alto Adige nel 2013 contiamo di chiudere un accordo con Czech Airline per Praga e con la Swiss». Merlo ha iniziato a fare il pilota nel 1989 e rimpiange di non essere più riuscito a salire, almeno negli ultimi dodici mesi, su uno dei sei Saab 2000 della compagnia che dirige. «In questa fase sono concentrato sulla crescita dell’azienda ma la firma di un contratto di 6 mesi per l’aeroporto di Bolzano potrebbe essere l’occasione giusta per tornare a volare. Si tratta di uno scalo che conosco bene e che non è certo paragonabile a Milano e Roma. Ai nostri piloti dovremo fare un corso di addestramento mirato». Comandante partiamo dall’inizio. Ha ricevuto la lettera-invito dell’Enac che in questi giorni sta facendo una ricerca di mercato per individuare la compagnia più adatta a subentrare ad Air Alps? «Onestamente no. Ma la attendo con impazienza. La piazza di Bolzano ci interessa da quest’estate, da quando abbiamo capito che la compagnia austriaca, per motivi che non conosco, avrebbe potuto passare la mano. Penso si tratti di una questione di giorni». Tra i vostri rivali più accreditati c’è chi ha menzionato la rumena Carpat Air e la Job Air della Repubblica Ceca. Ci sono altri competitor che teme in modo particolare? «Per lavorare a Bolzano ci vogliono aeromobili con certe caratteristiche e, in giro, non vedo vettori attrezzati quanto Darwin. Bisogna essere in grado di garantire una certa capienza e di atterrare in una vallata con ogni condizione meteo. Noi, che abbiamo la base operativa a Lugano, siamo attrezzati da tempo per farlo. Sono curioso di capire chi si farà avanti». Ma per Bolzano siete intenzionati ad acquistare un altro aeromobile? «Ne acquisteremo un settimo, di proprietà, a prescindere dalla chiusura dell’accordo con Enac e Abd per l’Alto Adige. Poi ne utilizziamo altri due che ci vengono forniti da altre compagnie. In totale avremo presto una flotta con 9 aerei, di cui 7 Saab e 2 Bombardier». Quanto spenderete per questo settimo aeromobile? «Dipende da diverse variabili, tra le quali età e manutenzione. Diciamo che il prezzo di mercato oscilla in questo momento tra i 3,5 e i 4 milioni di dollari». Quanto a numero di passeggeri Darwin è in grado di fare meglio di Air Alps. Giusto? «Sì, la compagnia austriaca con i suoi Dornier garantiva voli con 30 passeggeri a viaggio, ovvero 120 in totale per giorno feriale. Noi abbiamo mezzi da 50 posti e quindi possiamo trasportare 200 passeggeri al giorno». Nessun problema a garantire 4 voli durante la settimana e 2 nel weekend? «No, ci sono le condizioni per farlo. Il contributo della Provincia per questa rotta onerata mi pare si aggiri su 1,7 milioni l’anno. Ci sono, sulla carta, le condizioni, per lavorare bene». Qualora Darwin sbarcasse a Bolzano quanto personale impiegherebbe per garantire la tratta per Roma? «Sei comandanti, sei primi ufficiali e sei hostess. Bisogna poi aggiungere almeno un paio di tecnici da lasciare in pianta stabile all’aeroporto, anche se la nostra base per la manutenzione resterà Lugano. A Bolzano sarebbe bello poter disporre di un piccolo hangar. Ma, se non fosse possibile, potremmo anche farne a meno». Parliamo di tariffe. Come si può garantire un servizio di qualità contenendo, allo stesso tempo, i prezzi? «Su qualità e sicurezza non possiamo certo permetterci di risparmiare. Cerchiamo, quindi, di proporre prezzi realistici ottimizzando i costi fissi, i contratti con i nostri fornitori e ricercando code-share con compagnie importanti». Per la tratta Bolzano-Roma quali prezzi si possono ragionevolmente prevedere? «Parliamo di 120 euro per un biglietto di sola andata e 240 euro per andata e ritorno, tasse aeroportuali escluse. Mi sembrano tariffe, oggettivamente, competitive». Da quando l’Enac vi darà il via libera quanto tempo vi servirà per far partire i voli? «Servirà una settimana per i corsi di addestramento per i piloti e un’altra settimana per fare pubblicità sui giornali e aprire le prenotazioni sul nostro sito. Sarebbe rischioso partire con aeromobili semivuoti perchè ancora non ci conoscono o ci conoscono poco». Il rischio potrebbe essere quello di voler fare troppo in fretta? «Esattamente. Se poi Abd dovesse dirci di partire subito con un paio di voli, per poi arrivare gradualmente a regime, allora se ne potrebbe parlare». Crede davvero alla chance offerta da Bolzano? «Sì, perchè Darwin Airline è stata fondata nel 2003 con l’obiettivo di fare breccia in un settore di nicchia e in aree geografiche non coperte da altri operatori».

Un’azienda con un fatturato di 50 milioni  

BOLZANO Nessuno, più di Maurizio Merlo, conosce i segreti e i margini di crescita della compagnia elvetica. «Attualmente abbiamo a libro paga 185 persone, tra le quali figurano una ventina fra tecnici e ingegneri». La nota positiva, peraltro, è rappresentata dagli utili. In lieve ma costante crescita. «In un periodo in cui chiude una compagnia aerea al mese per restare a galla bisogna saper sfruttare la crisi come opportunità e ritagliarsi una nicchia». Il fatturato annuo di Darwin è di poco superiore ai 50 milioni di euro. «Ma per il 2013 è previsto un ulteriore incremento del giro d’affari». La società elvetica, presieduta da Emilio Martinenghi, conta molto sulle referenze positive di Alitalia, che ne ha parlato bene anche all’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile che sta facendo la ricerca di mercato per garantire la copertura del servizio Bolzano - Roma. Darwin Airline e Cai Spa-Alitalia hanno siglato un accordo di partnership della durata di tre anni che consolida il rapporto di collaborazione avviato nel 2010 e che prevede un intenso programma di attività commerciale e di marketing. L'intesa, che è operativa da novembre, porterà nell'arco di 3 anni alla progressiva applicazione del codice Alitalia su tutti i voli garaniti da Darwin Airline in Italia, che includono le rotte Rimini-Roma, Ginevra-Roma, Ginevra-Firenze, Ginevra-Venezia, in aggiunta alle destinazioni estive Lugano-Crotone e Lugano-Rimini. Una collaborazione il cui obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti al mercato e intensificare l'interscambio commerciale tra le due compagnie. Grazie a questo accordo, Alitalia potrà offrire ai propri clienti direttamente o attraverso il proprio hub di Roma, le destinazioni della rete di Darwin Airline. Il vettore svizzero, in cambio, avrà la possibilità di ampliare il proprio portafoglio commerciale vendendo con una propria proposta la rete Alitalia in coincidenza con i propri servizi. A spiegare i termini dell’intesa è lo stesso ad Maurizio Merlo: «Questa partnership si inserisce nella nuova strategia di Darwin che vuole diventare il vettore “regional” chiave per le alleanze. La durata di questo accordo ci consente di pianificare al meglio lo sviluppo dell'azienda contando sulle opportunità che il brand e il marketing di Alitalia ci offre. Darwin Airline e Alitalia si impegnano così ad offrire alla rispettiva clientela servizi sempre più integrati».
Alto Adige 9-12-12

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