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domenica 13 maggio 2012

La scuola di St. Jakob/San Giacomo nella storia



La scuola di St. Jakob/San Giacomo

A San Giacomo 1a scuola fu aperta nel 1804 adattando la casa del sagrestano, di proprietà della chiesa come un terreno adiacente pure sfruttato dal sagrestano Johann Kessler che fu i1 primo maestro.
Nel 1816/17 frequentavano la «scuola triviale» di San Giacomo 29 scolari. Nel 1825 il curato si lamentava così: «Da quando a San Giacomo esiste la scuola, solo negli ultimi due anni l'ufficio di maestro è stato abbinato a quello di sagrestano con grave danno per la chiesa, perché il maestro dava in affitto il terreno, lasciandolo incolto.» Insegnante era Franz Covi, locatario del terreno Johann Gamper. «La canonica tiene solo (due mucche e quindi il letame non basta per concimare 1a vigna. Si dovrebbe comprare un altro prato. per poter tenere più bestiame; ora i terreni sarebbero a buon mercato.»
Predecessore di Franz Covi era stato Ignaz Haller. Nel 1827 insegnava a 26 scolari Paul Rö11 (nato nel 1801); per iniziativa del beneficiato Kugstatscher si restaurò la casa del sagrestano con l'aula scolastica. Nell'ispezione del 10 aprile 1832 si contarono 20 alunni e si notò: «La casa e l'aula scolastica vengono mantenute ottimamente dalla chiesa benestante; il maestro, che fa anche i1 sagrestano viene stipendiato dalla chiesa.«
Nel 1833 Pau1 Röll insegnava a 19 bambini; catechista per l'insegnamento della religione era Josef Thaler, sorvegliante Johann Kugstatscher. Dall'ispezione risultò che gli scolari erano in gran parte di lingua italiana, mentre le lezioni si tenevano in tedesco. Nel 1838 c'erano 26 alunni nell'ispezione del 1868 troviamo un'annotazione interessante: «A San Giacomo il maestro non deve fare l'organista, perché la chiesa è priva di organo». Il Comune di Laives lamentava: «A San Giacomo gli abitanti sono per lo più italiani, tanto poveri da rendere impossibile la scuola estiva; d'estate i ragazzi devono lavorare o mendicare.»
Nel 1872 si pensava di costruire a San Giacomo una scuola nuova, perché i locali della casa del sagrestano non bastavano più; in quell'anno frequentavano 1e lezioni 61 alunni; 43 di San Giacomo 16 di Oltrisarco e 2 del maso Staller. I rappresentanti di San Giacomo sostenevano che per i bambini di Oltrisarco la scuola era troppo lontana: si rendeva necessaria la costruzione di un edificio nuovo sulla strada statale. Ma il Comune non ne voleva sapere; anzi pretendeva «che anche i bambini di San Giacomo andassero a scuola a Laives, come fanno quelli del Breitenberg».
Tuttavia il Comune era disposto a prendere in affitto un locale della casa Chilodi nel centro di San Giacomo. Le trattative proseguirono e nel 1873 il Comune si dichiarò pronto a costruire una scuola a San Giacomo, se il Comune di Zwölfmalgreien (Dodiciville, che allora comprendeva anche Oltrisarco) avesse contribuito alla spesa. Intanto si era trovato il terreno adatto di 307 pertiche quadrate (circa 1100 metri quadrati), contiguo alla strada statale; il proprietario conte Emanuel von Thun. lo vendette nel 1879 al Comune di Laives.
L'ufficio del genio civile annotò nel 1874 al progetto: «L'aula scolastica deve poter contenere 80 scolari e quindi misurare 2 7 x 21 piedi». Il piano era dell'architetto Ludwig Scrinzi. il costruttore edile fu Vinzenz Segna «che si era fatto un buon nome con i lavori per il nuovo ospedale di Bolzano». I Comuni interessati di Laives e di Zwölfmalgreien insistevano per avere due classi; i costi si aggirarono sui 4790 fiorini.
I bambini di San Giacomo andarono a scuola in quell'edificio fino al 1967. quando si fabbricò la scuola attuale; la precedente fu ristrutturata, diventando la rimessa per i vigili del fuoco.

Progetto dell'architetto Ludwig Scrinzi per la nuova scuola elementare di San Giacomo (1873)

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