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mercoledì 14 marzo 2012

ANGELO”LEADBELLY”ROSSI B.L.U.E.S.


Amici e sostenitori dell’ARCI AUR-ORA,
siamo lieti di informarvi che la programmazione dei concerti continua.
SABATO 17 Marzo 2012 ORE 21:45
ANGELO”LEADBELLY”ROSSI
B.L.U.E.S.
Finalmente il blues italiano ha una seria ragione per essere rispettato e ricordato con un album di valore: I Dont Want To Take Nothing With Me When Im Gone. Il protagonista è Angelo Leadbelly Rossi, lombardo d.o.c, ma con lo spirito infangato nel Mississippi, sulla scena da diversi anni e adesso alla sua terza pubblicazione indipendente. Le eloquenti foto di copertina di Paola Cortelazzo ci trasferiscono immediatamente nellimmaginario blues di Angelo, attraverso il suono vigoroso e dissonante della sua chitarra e il canto della sua cavernosa e rauca voce. Un lavoro di undici tracce per quasi quaranta minuti di blues essenziale, scabro e allo stesso tempo sorprendente, che ti impone un ascolto immediato, crudo, che sgorga dai woofer come un getto dacqua bollente. È facile perdersi nella introduttiva Lost In Mississippi, un blues dal sapore Fat Possum ben impastato a melma del Delta. La sanguigna voce di Angelo si eleva in solitudine su un suono sporco e viscerale in Look At Me o in Broken Wheel accompagnato dalla sua sezione ritmica (Bettoni/Cajelli/Fiombo), ridotta allosso e opportunamente cucita sul brano. Non ci sono raffinatezze o studiati virtuosismi, ma solo tanta naturalezza, spontaneità e immediatezza. Il boogie ossuto di Me and My Mule (la mia preferita) conquista subito con il suo penetrante basso tuba e il suo carico di vibrazioni. A metà dellalbum il dubbio è legittimo: ma è veramente un disco italiano? Increduli si procede sulle note discordanti e stridule di Slowly Stuff Blues, un ossessivo blues che ci trasporta alla riflessiva Brother Wim Blues, strumentale dedicato al regista Wenders da cui Angelo ha tratto lispirazione sulle immagini della pellicola Dont Come Knocking. Lunica cover presente è Cherry Ball Blues (di Skip James o Jack Owens?), rivista attraverso un interpretazione sofferta e retta sulla singolare voce in falsetto di Angelo. Il brano è stato inciso in presa diretta con tutti i suoi rumorini affilati di fondo prodotti dalla presenza del bottleneck, che rendono a pieno lidea di questa rivisitazione. Landamento resta quasi lo stesso in Dont Shut Your Door, dal contenuto autobiografico, in cui Angelo mostra in meno di quattro minuti le diverse sfumature del suo canto disperato. In clima pacifista si conclude con No More War, un solido boogie elettrico di maniera con un bellintro alla Hooker. Dobbiamo aspettarci altro? Può bastare, grazie. Ossa dolororanti, come vecchi ricordi di amori traditi nei deserti dellanima. Solo una manciata di canzoni. La musica è mia madre. Paola il mio raggio cosmico (Angelo Leadbelly Rossi) 
Angelo Leadbelly Rossi              Chitarra e Voce
Vittorio Bottani                           Tuba
Vi aspettiamo!
Live nel piccolo teatro della vecchia stazione
Via Stazione 45
39040 ORA (BZ)
tel. 0471 811 534
Per ulteriori informazioni:

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