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lunedì 16 gennaio 2012
«Uffici pronti al rilancio» nel comune di Laives
Si attendono passi avanti contando sulla qualità del personale
BRUNO CANALI
LAIVES. Una serie di dimissioni che toccano vari uffici comunali rischia di “decimare” alcuni reparti strategici per il buon funzionamento del Comune di Laives. E’ un turnover come non si vedeva da tempo.
Se n’è andato tempo fa l’architetto Stefano Rebecchi dall’ufficio lavori pubblici, gli è subentrato l’architetto Ebner ma da allora gli “addii” si sono susseguiti: all’ufficio personale, al settore finanziario e all’ufficio appalti, tanto da far pensare a qualche “malessere” tra i dipendenti comunali dopo la decisione di avviare il progetto di valutazione della pianta organica commissionato ad uno studio di Milano. E’ chiaro poi che eventuali malfunzionamenti dell’apparato comunale ricadono sul lavoro prodotto e sui rapporti con la comunità.
«Bisogna distinguere - spiega però il sindaco Liliana Di Fede - tra il personale “storico”, qui da tanti anni, e gli arrivi più recenti. Da quanto ci risulta gli ultimi dipendenti che se ne sono andati o stanno per lasciarci lo fanno perché conquistano uno scatto in carriera. Per dire: l’architetto Rebecchi è capo ripartizione urbanistica al Comune di Bolzano e il geometra Seppi assumerà un incarico di prestigio nel settore dell’edilizia privata, nello stesso Comune».
Il sindaco spiega che ogni riorganizzazione, anche quella dell’organigramma comunale, porta maggior fatica. «E’ così quando si cambia, come stiamo facendo noi - dice - e a Laives c’è tanto lavoro. Certo dispiace quando il personale che magari è cresciuto con noi, va via, ma fa parte della vita professionale di ognuno. Anch’io ad esempio, dalla Comunità di valle dove ero sono andata per un periodo al Comune di Bolzano; poi sono tornata. E anche noi, come Comune, “portiamo via” personale ad altri enti pubblici. Oggi le riorganizzazioni si fanno anche togliendo cose che magari erano maturate nel tempo e in questo senso potrebbero anche essere dolorose per qualcuno, come vediamo in ogni ambito lavorativo. A Laives c’erano diverse cose da sistemare e ci vorrà del tempo per completare la trasformazione. Per quanto riguarda l’ufficio appalti che abbiamo costituito, mi aspetto passi avanti. Abbiamo personale in gamba e spero quindi che non vengano amplificate e strumentalizzate cose che rientrano nella normalità».
Alto Adige 15-1-12
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