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lunedì 12 dicembre 2011

Centinaia di firme per salvare i treni



Centinaia di firme per salvare i treni 

BOLZANO. Oltre 500 firme in un giorno alla petizione online del nostro giornale. L’ultimo treno soppresso ha scatenato la protesta. Con l’orario invernale, in vigore da ieri, è cancellato l’Intercity Bolzano-Lecce. L’ultimo di una serie di penalizzazioni alla linea del Brennero. I viaggiatori non ne possono più e firmano la petizione indirizzata a Trenitalia e Province di Bolzano e Trento.
 Telefonate, lettere di protesta e ora la petizione dei giornale, che solo ieri (dato delle ore 21) ha raccolto oltre 500 firme (www.altoadige.it). Chi usa il treno per necessità e perché preferisce una forma di mobilità sostenibile non accetta lo stillicidio di soppressioni applicata da Trenitalia sui treni a lunga percorrenza lungo l’asse Monaco-Innsbruck-Bolzano-Trento-Verona verso Bologna e Roma, oltre ai treni verso Milano.
 La petizione dei giornali Alto Adige e Trentino chiede al presidente della società Mario Moretti, ai presidenti Luis Durnwalder e Lorenzo Dellai di impegnarsi affinché Bolzano e Trento non vengano «tagliate fuori dalle principali direttive nazionali».
 Tra le adesioni c’è anche l’assessore Luigi Gallo, che protesta: «I tagli dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza sono inaccettabili. Bolzano si trova su una delle linee ferroviarie più importanti d’Europa ed è un paradosso che i treni stiano sparendo. Mentre miliardi di euro vengono spesi per progettare e realizzare opere faraoniche come l’alta velocità, i treni per la gente comune, quelli maggiormente dedicati alle famiglie, spariscono e vengono tagliati come antieconomici. Si tratta dell’effetto di una logica economica totalmente privatistica che non considera più il trasporto pubblico come un bene comune da garantire ma come un mero business. Oggi con i treni, domani con altri servizi pubblici. Questi tagli Trenitalia li sta effettuando in molte altre parti d’Italia suscitando forti reazioni delle Regioni. Ci auguriamo che la nostra Provincia voglia intervenire con forza presso Trenitalia per scongiurare un ulteriore isolamento della nostro territorio, deleterio dal punto di vista sociale ma anche turistico». L’ultimo colpo al sistema di viaggio su rotaia è arrivato con il nuovo orario invernale. Anche quest’anno, senza alcun accordo con le Province interessate, i treni di lungo percorso di Trenitalia subiscono cambiamenti e riduzioni. I treni da e per Lecce (partenza da Bolzano alle ore 9,21 ed arrivo a Bolzano alle ore 23,47) sono stati soppressi. La coppia di treni Bolzano -Lecce/Napoli con partenza da Bolzano alle 21,30 ed arrivo a Bolzano alle 8,05 ora raggiunge solamente Napoli. Rimangono invece invariati i collegamenti Eurostar per e da Roma. Vengono registrate, inoltre, alcune modifiche negli orari dei treni Euro City delle ferrovie DB, ÖBB e LeNord. Viene eliminato il collegamento ferroviario Bolzano-Monaco che giungeva a Bolzano il venerdì alle ore 21,27 e partiva da Bolzano alle ore 8,33 di sabato mattina. Non vengono offerti dei collegamenti diretti da e per Milano.
 E’ stato soppresso anche il collegamento ferroviario Roma-Alto Adige istituito per la stagione turistica. Una decisione su cui l’assessore provinciale Thomas Widmann esprime disappunto «per la mancanza di una visione strategica da parte di Trenitalia». In vigore da ieri anche il nuovo orario del trasporto pubblico provinciale. Widmann: «Da circa un anno, con l’introduzione della cadenza delle coincidenze ferroviarie ogni mezz’ora in tutta la Val Pusteria, il sistema è stato esteso a tutto il territorio provinciale».
Alto Adige 12-12-11

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