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mercoledì 13 giugno 2012
Trenitalia minaccia: via 14 treni locali
La Provincia cerca una soluzione: pagherà in proprio. Widmann duro: cambieremo gestore
BOLZANO «Un’impresa seria non può cambiare le carte in tavola senza preavviso. Ma mi rendo conto che definire impresa Trenitalia è un azzardo»: l’assessore provinciale ai Trasporti Thomas Widmann è furioso, il giorno dopo che le Ferrovie dello Stato hanno annunciato che nel 2013 non potranno garantire i treni regionali se non interverranno le Province a finanziarli. A rischio 14 treni locali, un taglio insopportabile per gli utenti del Trentino e dell’Alto Adige. Il pericolo è reale? «La Provincia farà tutto il possibile per risolvere il problema ma non daremo altri soldi a Trenitalia. Cercheremo una soluzione alternativa, cioè un altro gestore a cui affidare il servizio, anche se i tempi a cui ci costringe Trenitalia dopo il minacciato taglio ci mettono in seria difficoltà». I prossimi passi? «Ci muoviamo subito. I treni interregionali vengono gestiti da Emilia-Romagna, Veneto, Trentino e Alto Adige. Quindi dovremo concordare un piano comune. Il prezzo al km di un treno interregionale per noi è 7,80, con Trenitalia 13,50, quindi abbiamo margini per migliorare il servizio. Oggi ho incontrato l’assessore trentino Alberto Pacher col quale ho concordato uno studio per avere un quadro esatto delle esigenze dei passeggeri locali, poi dovremo capire se i colleghi dell’Emilia e del Veneto ci stanno, altrimenti organizzeremo dei treni fino a Verona, da 4 a 6 al giorno per collegarci alle varie Frecce». Trenitalia taglia anche sulle barriere antirumore. «Se lo Stato ci darà un ulteriore 10 per cento delle tasse, che ci compete, faremo anche quello...». (f.za.)
Alto Adige 13-6-12
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