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giovedì 8 marzo 2012
Una biblioteca per tutti noi
Il futuro polo bilbiotecario è un progetto voluto da Provincia e Comune e sarà la casa comune per le bilbioteche di Bolzano: la Civica Battisti, le provinciali Tessmann e Claudia Augusta. Il gruppo di lavoro, che comprende i responsabili, comunale e provinciali, delle tre biblioteche, ha definito un modello di bilbioteca che viene a porre in primo piano le esigenze del cittadino e solo di conseguenza le funzioni svolte dalle singole biblioteche. Dal puro e semplice svago di chi cerca evasione nella lettura, alla prima informazione, ai libri per bambini, al cinema, fino allo studio. Quindi l’aspetto più importante e quello che maggiormente interessa alla cittadinanza di oggi e di domani è che chi entrerà nel futuro polo bibliotecario troverà una biblioteca bella ed efficiente, in grado di dare risposta con un fronte unico alle diverse esigenze linguistiche e scientifiche. Un’importante opportunità di sviluppo culturale e sociale per l’intera cittadinanza in un’ottica europea, un altro riconoscimento di centralità culturale alla città capoluogo dopo l’Università, il Teatro, l’Auditorium, l’Eurac, il TIS.
Sorgerà in Via Longon, dove si trovava la scuola Pascoli, il progetto dell’arch. Mayr Fingerle prevede il mantenimento della facciata della scuola in una moderna e areosa struttura che ricorda una catasta di libri.
Sia la localizzazione che il progetto raccontano già molto di noi e della nostra storia. La biblioteca sorgerà tra la città nuova e quella vecchia, il mantenimento della scalinata in una struttura moderna e trasparente ci ricorderà da dove veniamo, ma soprattutto dove vogliamo andare. Interessante è che il progetto architettonico è stato realizzato sulla base del concetto culturale degli spazi funzione dati dai bibliotecari, quindi ai piani inferiori le funzioni caratteristiche della public library, come i quotidiani, internet, l’area bambini e ragazzi, la narrativa, la saggistica di base, la caffetteria ed ai piani superiori, in un ambiente man mano più adatto alla concentrazione e silenzioso, le parti più specificatamente destinate allo studio ed alla ricerca specialistica. Le cittadine e i cittadini si potranno incontrare stabilendo relazioni intellettuali ed affettive. La biblioteca sarà accogliente per tutti, senza differenza di età, classe sociale, professione, colore, lingua o religione, sarà in grado di diffondere un sapere ben più ampio di quello tradizionale, inviando un messaggio di apertura e condivisione. Concepire il polo bibliotecario significa imparare che sapere e conoscenza avvicinano. Nel 2013 partiranno i lavori, dopo il rientro del Liceo Carducci nella sua rinnovata sede e da programma saranno ultimati nel 2016. In quattro anni la politica avrà la responsabilità di trovare con serenità e serietà il modello di gestione più adeguato per questo importante spazio della cultura, facciamo in modo che polemiche pretestuose non lo affossi prima ancora di posare la prima pietra.
Patrizia Trincanato Assessora alla Cultura e alla Convivenza Città di Bolzano BOLZANO
Alto Adige 8-3-12
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