"Materiale ben raccolto e ordinato può valere quanto una storia scritta" L'attenzione più autentica siamo noi
Informazioni personali
- apritisangia
- Il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha, comunque, carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali ivi contenuti. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001
domenica 8 gennaio 2012
Parrocchia, servono 150 mila euro
San Giacomo: i lavori proseguono ma la convenzione resta nel cassetto
BRUNO CANALI
LAIVES. A primavera dovrebbero concludersi i lavori di costruzione del nuovo centro parrocchiale accanto alla chiesa di San Giacomo ma resta il problema della convenzione con il Comune di Laives.
La convenzione tra parrocchia di San Giacomo e Comune serve infatti per sbloccare i 150 mila euro di contributo provinciale destinato all’operazione. Inoltre, a San Giacomo si attende di sapere quando arriverà il contributo promesso dal Comune, sempre per il nuovo centro parrocchiale. «La convenzione - dicono coloro che hanno seguito dall’inizio l’iter - era stata approntata qualche anno fa dall’ex capo dei lavori pubblici, l’architetto Stefano Rebecchi. Però il tempo è passato e non è stata messa la parola fine e questo condiziona anche l’erogazione del contributo provinciale». Per fronteggiare la spesa di costruzione del nuovo centro, la parrocchia di San Giacomo sta valutando anche la vendita di una superficie agricola di sua proprietà accanto all’abitato. A quanto pare, al di là della parrocchia di San Giacomo, anche altri si lamentano dei ritardi nel pagamento dei lavori da parte del Comune. Lo fanno ad esempio diversi artigiani che hanno avuto occasione di lavorare per il Comune e che per incassare il dovuto, hanno atteso o stanno attendendo da tempo. «È una situazione pesantissima da sopportare - spiegano gli artigiani - perché, per ditte piccole come le nostre, rimanere fuori con i soldi mesi e mesi diventa sempre più problematico, tra fornitori che reclamano il dovuto e istituti di credito che faticano a concedere crediti. Un tempo, il Comune di Laives era tra i più virtuosi per quanto riguarda il rispetto dei tempi stabiliti per i pagamenti; oggi non è più così, nonostante ogni Comune, quando appalta un lavoro, per legge debba avere già garantita la copertura finanziaria».
È una situazione pesante e non contribuisce a migliorarla l’elevato turnover in atto tra il personale comunale. Negli ultimi mesi hanno annunciato le dimissioni alcune figure di vertice, sia all’urbanistica che al settore finanziario e al personale. Certamente verranno rimpiazzate con nuove assunzioni, ma l’esperienza decennale che hanno accumulato andrà persa.
Alto Adige 7-1-12
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento