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sabato 29 dicembre 2012

Voli da Bolzano solo a febbraio

L’Enac ha spedito ieri gli inviti alle compagni nazionali. Jellici (Abd): «Decisivo l’incontro al Ministero»

 di Massimiliano Bona
BOLZANO Il «blitz» a Roma, al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, del vicepresidente di Abd Gianfranco Jellici ha sortito i primi effetti. Grazie a un faccia a faccia con il direttore generale Gerardo Mario Pelosi la Provincia ha ottenuto le prime garanzie sulla ripresa dei voli entro un mese. La ricerca di mercato, per sondare l’interesse delle varie compagnie, è iniziata ieri con la spedizione dei primi inviti ai vettori nazionali: da Meridiana ad Alitalia, ad Air One. Per ora non sono state coinvolte le compagnie stranieri, ma ciò non significa che a breve non sarà sondata la disponibilità di Darwin che collabora da tempo con Alitalia e sembra essere l’unica compagnia a disporre degli aerei necessari (i Saab 2000 da 50 posti) per garantire la copertura del servizio in un lasso di tempo ragionevolmente breve. Il vertice. Provincia e Abd hanno deciso di stringere i tempi e di coinvolgere il Ministero dei Trasporti. Anche per questo giovedì Gianfranco Jellici si è recato a Roma, alla Direzione generale per gli aeroporti e il trasporto aereo, guidata da Gerardo Mario Pelosi. Al vertice ha partecipato anche Giovanna Laschena della direzione trasporto aereo dell’Enac. Le parti hanno concordato sulla necessità di stabilire una serie di «step» per favorire la ripresa dei voli nel giro di un mese. Quindi a partire, indicativamente, dai primi di febbraio. Gli inviti. L’Ente nazionale per l’aviazione civile, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, ha spedito ieri gli inviti a tutte le compagnie italiane potenzialmente interessate a coprire la tratta Bolzano - Roma quattro volte al giorno da lunedì a venerdì e due volte al giorno nel fine settimana. «Per ora - sottolinea Gianfranco Jellici, vicepresidente di Abd - si tratta di una ricerca di mercato, tra i vettori italiani, che non prevede il pagamento di contributi pubblici. Lo definirei un sondaggio sul libero mercato». Anche l’Enac è convinta che, a queste condizioni, difficilmente ci saranno aziende disposte a subentrare ad Air Alps. Ecco allora che nel giro di un paio di settimane, se questo primo sondaggio dovesse andare a vuoto, sarà proposta una rotta onerata (con contributi pubblici, come è stato finora per Air Alps). E in quell’occasione è possibile, se non addirittura probabile, che Alitalia si dica interessata e coinvolga Darwin Airline, l’unico vettore che finora ha affermato pubblicamente di essere interessato alla rotta. Personale e ricorsi. Visto che anche a gennaio lo scalo di San Giacomo resterà pressochè inattivo l’Abd ha deciso nel frattempo di prevedere un programma di ferie forzate per i dipendenti. «Non vorremmo - precisa Jellici - che una volta concluso questo lungo iter burocratico ci fosse ancora qualcuno che deve smaltire ferie». L’Abd è invece tranquilla in merito a possibili ricorsi da parte della compagnia austriaca Air Alps. «Abbiamo una raccomandata in mano nella quale la proroga di sei mesi viene accettata. Alle condizioni imposte da Enac. Il ripensamento di novembre è legittimo, ma è altrettanto legittimo che Enac cerchi ora un altro vettore».
Alto Adige 29-12-12

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