L’Enac ha spedito ieri gli inviti alle compagni nazionali. Jellici (Abd): «Decisivo l’incontro al Ministero»
di Massimiliano Bona
BOLZANO Il «blitz» a Roma, al Ministero per le
Infrastrutture e i Trasporti, del vicepresidente di Abd Gianfranco
Jellici ha sortito i primi effetti. Grazie a un faccia a faccia con il
direttore generale Gerardo Mario Pelosi la Provincia ha ottenuto le
prime garanzie sulla ripresa dei voli entro un mese. La ricerca di
mercato, per sondare l’interesse delle varie compagnie, è iniziata ieri
con la spedizione dei primi inviti ai vettori nazionali: da Meridiana ad
Alitalia, ad Air One. Per ora non sono state coinvolte le compagnie
stranieri, ma ciò non significa che a breve non sarà sondata la
disponibilità di Darwin che collabora da tempo con Alitalia e sembra
essere l’unica compagnia a disporre degli aerei necessari (i Saab 2000
da 50 posti) per garantire la copertura del servizio in un lasso di
tempo ragionevolmente breve. Il vertice. Provincia e Abd hanno deciso di
stringere i tempi e di coinvolgere il Ministero dei Trasporti. Anche
per questo giovedì Gianfranco Jellici si è recato a Roma, alla Direzione
generale per gli aeroporti e il trasporto aereo, guidata da Gerardo
Mario Pelosi. Al vertice ha partecipato anche Giovanna Laschena della
direzione trasporto aereo dell’Enac. Le parti hanno concordato sulla
necessità di stabilire una serie di «step» per favorire la ripresa dei
voli nel giro di un mese. Quindi a partire, indicativamente, dai primi
di febbraio. Gli inviti. L’Ente nazionale per l’aviazione civile, dopo
aver fatto tutte le verifiche del caso, ha spedito ieri gli inviti a
tutte le compagnie italiane potenzialmente interessate a coprire la
tratta Bolzano - Roma quattro volte al giorno da lunedì a venerdì e due
volte al giorno nel fine settimana. «Per ora - sottolinea Gianfranco
Jellici, vicepresidente di Abd - si tratta di una ricerca di mercato,
tra i vettori italiani, che non prevede il pagamento di contributi
pubblici. Lo definirei un sondaggio sul libero mercato». Anche l’Enac è
convinta che, a queste condizioni, difficilmente ci saranno aziende
disposte a subentrare ad Air Alps. Ecco allora che nel giro di un paio
di settimane, se questo primo sondaggio dovesse andare a vuoto, sarà
proposta una rotta onerata (con contributi pubblici, come è stato finora
per Air Alps). E in quell’occasione è possibile, se non addirittura
probabile, che Alitalia si dica interessata e coinvolga Darwin Airline,
l’unico vettore che finora ha affermato pubblicamente di essere
interessato alla rotta. Personale e ricorsi. Visto che anche a gennaio
lo scalo di San Giacomo resterà pressochè inattivo l’Abd ha deciso nel
frattempo di prevedere un programma di ferie forzate per i dipendenti.
«Non vorremmo - precisa Jellici - che una volta concluso questo lungo
iter burocratico ci fosse ancora qualcuno che deve smaltire ferie».
L’Abd è invece tranquilla in merito a possibili ricorsi da parte della
compagnia austriaca Air Alps. «Abbiamo una raccomandata in mano nella
quale la proroga di sei mesi viene accettata. Alle condizioni imposte da
Enac. Il ripensamento di novembre è legittimo, ma è altrettanto
legittimo che Enac cerchi ora un altro vettore».
Alto Adige 29-12-12
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