BOLZANO A decidere la partita sul nuovo centro commerciale sarà con ogni
probabilità l'Enac. Il parere, vincolante, dell'ente nazionale per
l'aviazione civile potrebbe anche eliminare dai giochi uno o più
contendenti. L'avvocatura della Provincia ha presentato a Roma le carte
sul "rischio aeroportuale" dei progetti dell’Aspiag per via Buozzi, del
gruppo Podini per il raddoppio del Twenty in via Galilei e di Tosolini
per l'areale Metro. E dalla documentazione risulta, paradossalmente, che
l'areale prescelto dall'Aspiag, pur essendo più vicino in linea d'aria
allo scalo bolzanino, è fuori dalla zona di rischio mentre le zone
indicate da Podini e Tosolini sarebbero considerate in tutto o in parte a
rischio. Bolzano, oggi, ha un piano di rischio simile a quello
dell'aeporto lombardo di Malpensa pur avendo una pista più corta e un
numero di voli decisamente inferiore. Il nodo del problema è
rappresentato dal fatto che la zona di protezione si estende in
lunghezza e non in larghezza. Ecco allora che l'area sulla quale non
potrebbero essere realizzate nuove infrastrutture (che possano in
qualche modo aggravare la situazione della popolazione), aeroporto
compreso, si estende fino a Regina Pacis, in via Dalmazia, e comprende
sulla quale il gruppo Podini vorrebbe ampliare il Twenty. C'è da dire
che la Provincia, nell'illustrare la situazione all’Enac, ha fatto
presente che «la zona di rischio attualmente considerata per Bolzano è
esagerata» e che, fatto altrettanto significativo, «le traiettorie dei
voli non coincidono con l'area di protezione attualmente prevista per il
capoluogo altoatesino». L'Enac, peraltro, potrebbe ribattere che
Bolzano ha comunque in programma l'allungamento della pista a poco più
di 1400 metri e che per il futuro non si può escludere un aumento dei
voli e del traffico aereo. E l'interesse per lo scalo di San Giacomo da
parte di compagnie come Darwin o Carpatair non contribuisce certamente
ad escludere quest'ipotesi. Come ha sottolineato in una recente
intervista al nostro giornale l’addel gruppo Aspiag Paul Klotz««non
tutti i competitor per il nuovo centro commerciale rispettano le
disposizioni contenute del piano di rischio aeroportuale». Il Comune di
Bolzano, che ha ribadito a più riprese di preferire la proposta della
Podini Holding, avrebbe chiesto dei pareri all’Enac senza ottenere
alcuna garanzia sul possibile raddoppio del Twenty. Di sicuro
un'esclusione proprio in dirittura d'arrivo brucerebbe non poco.(max)
Alto Adige 28-12-12
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