Durnwalder mostra interesse sui voli provenienti dall’Est
BOLZANO
«Siamo disponibili a valutare nuove forme di collaborazione con
l'aeroporto di Verona. L'Alto Adige è sempre più apprezzato dai turisti
dell'Est ed i voli che presto collegheranno Verona con Mosca ci
interessano». L'apertura a riconsiderare il disinteresse mostrato da
Bolzano per l'ultimo aumento di capitale del Catullo di Verona, ha
rasserenato Paolo Arena, presidente dell'aeroporto: Luis Durnwalder non
ha detto nulla del milione di euro che la Provincia ha rinunciato a
sottoscrivere la scorsa estate, ma la prospettiva di rafforzare la
collaborazione significa che non è detta l'ultima parola. Durnwalder,
assieme a Lorenzo Dellai, s'è incontrato ieri a Bolzano con Arena,
accompagnato dal direttore Carmine Bassetti, con il vicepresidente del
Catullo Pierluigi Angeli ed il vice dello scalo bolzanino Gianfranco
Jellici. Un colloquio informale, ma qualificato, che ha consentito ad
Arena di spiegare di persona le tappe del piano di rilancio dello scalo
veronese, che tra gli azionisti vede impegnati sia Bolzano (con una
quota del 6,66%), sia Trento (19,24%), mostrando con ciò di non voler
rinunciare alla possibilità che il socio altoatesino riconsideri la sua
posizione. Se al 31 ottobre erano stati sottoscritti 10 dei 15 milioni
dell'aumento deliberato, l'obiettivo è di raggiungere l'obiettivo entro
l'anno, obiettivo cui Trento ha già contribuito con 2,9 milioni alla
prima chiamata, con l'orientamento a sottoscrivere un ulteriore milione
della quota inoptata. Se a queste cifre si aggiungono i 2,5 milioni che
probabilmente saranno versati dalla Camera di commercio di Verona ed il
possibile milione di Bolzano, la provvista sarebbe sostanzialmente
completata, dando al Catullo l'ossigeno necessario per risalire la china
del deficit che nel 2011 era di 26,6 milioni. Un «buco», va segnalato,
che sarebbe in buona parte colmato se il ministro Passera, come sembra,
assegnerà allo scalo di Montichiari, controllato da Verona, la
concessione trentennale, consentendo di valorizzare quella
partecipazione, oggi in rosso. Tornando al colloquio di ieri, Durnwalder
ha manifestato particolare interesse per i voli della S7 Airlines che
dal 26 dicembre collegheranno Verona con Mosca tre volte la settimana,
per divenire giornalieri dal marzo 2013. «Negli ultimi anni i flussi
turistici dalla Russia verso l'area delle Dolomiti sono cresciuti in
modo sensibile» ha ricordato Arena. In crescita anche gli arrivi dagli
altri paesi dell'Est. L'interesse a questi sviluppi, insomma, è stato
confermato. Ora si tratta di vedere se entro l'anno si tradurrà, da
parte della Provincia di Bolzano, anche in un maggior impegno azionario.
(r.c.)
Alto Adige 6-12-12
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