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giovedì 6 dicembre 2012

L’AEROPORTO CATULLO

Durnwalder mostra interesse sui voli provenienti dall’Est 

BOLZANO «Siamo disponibili a valutare nuove forme di collaborazione con l'aeroporto di Verona. L'Alto Adige è sempre più apprezzato dai turisti dell'Est ed i voli che presto collegheranno Verona con Mosca ci interessano». L'apertura a riconsiderare il disinteresse mostrato da Bolzano per l'ultimo aumento di capitale del Catullo di Verona, ha rasserenato Paolo Arena, presidente dell'aeroporto: Luis Durnwalder non ha detto nulla del milione di euro che la Provincia ha rinunciato a sottoscrivere la scorsa estate, ma la prospettiva di rafforzare la collaborazione significa che non è detta l'ultima parola. Durnwalder, assieme a Lorenzo Dellai, s'è incontrato ieri a Bolzano con Arena, accompagnato dal direttore Carmine Bassetti, con il vicepresidente del Catullo Pierluigi Angeli ed il vice dello scalo bolzanino Gianfranco Jellici. Un colloquio informale, ma qualificato, che ha consentito ad Arena di spiegare di persona le tappe del piano di rilancio dello scalo veronese, che tra gli azionisti vede impegnati sia Bolzano (con una quota del 6,66%), sia Trento (19,24%), mostrando con ciò di non voler rinunciare alla possibilità che il socio altoatesino riconsideri la sua posizione. Se al 31 ottobre erano stati sottoscritti 10 dei 15 milioni dell'aumento deliberato, l'obiettivo è di raggiungere l'obiettivo entro l'anno, obiettivo cui Trento ha già contribuito con 2,9 milioni alla prima chiamata, con l'orientamento a sottoscrivere un ulteriore milione della quota inoptata. Se a queste cifre si aggiungono i 2,5 milioni che probabilmente saranno versati dalla Camera di commercio di Verona ed il possibile milione di Bolzano, la provvista sarebbe sostanzialmente completata, dando al Catullo l'ossigeno necessario per risalire la china del deficit che nel 2011 era di 26,6 milioni. Un «buco», va segnalato, che sarebbe in buona parte colmato se il ministro Passera, come sembra, assegnerà allo scalo di Montichiari, controllato da Verona, la concessione trentennale, consentendo di valorizzare quella partecipazione, oggi in rosso. Tornando al colloquio di ieri, Durnwalder ha manifestato particolare interesse per i voli della S7 Airlines che dal 26 dicembre collegheranno Verona con Mosca tre volte la settimana, per divenire giornalieri dal marzo 2013. «Negli ultimi anni i flussi turistici dalla Russia verso l'area delle Dolomiti sono cresciuti in modo sensibile» ha ricordato Arena. In crescita anche gli arrivi dagli altri paesi dell'Est. L'interesse a questi sviluppi, insomma, è stato confermato. Ora si tratta di vedere se entro l'anno si tradurrà, da parte della Provincia di Bolzano, anche in un maggior impegno azionario. (r.c.)
Alto Adige 6-12-12

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