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venerdì 21 dicembre 2012

I consumatori: non accettate carte di credito «revolving»

BOLZANO Il centro tutela consumatori utenti richiama l’attenzione dei consumatori che si accingono ad effettuare acquisti in questo periodo natalizio e mezzo finanziamenti e crediti al consumo. Chi firma un contratto di credito al consumo presso un negozio o presso un centro commerciale - si legge in una nota - farà bene a prestare molta attenzione a non firmare anche quella parte del contratto in cui lo stesso cliente richiede «la concessione di una linea di credito revolving a tempo indeterminato» in genere attraverso il rilascio di una carta di credito ad hoc. Le carte di credito revolving sono infatti gli strumenti finanziari in assoluto più cari fra quelli del credito ai consumatori. Sono inoltre scarsamente trasparenti, difficilmente confrontabili e si rischia di non finire mai di rimborsare il credito ricevuto, in quanto – una volta presa a prestito la somma a disposizione dal soggetto finanziatore, ci si impegna a rimborsare solo importi minimi mensili, che non riescono ad abbattere il debito contratto, se non dopo moltissimo tempo. Un vero affare - sottolinea il Ctcu nel comunicato - solo per i soggetti finanziatori. Nel comunicato il centro tutela consumatori utenti invita i consumatori a porre attenzione nella firma di questi contratti, astenendosi dal firmare clausole che consentano alle società emittenti di inviare carte revolvging al proprio domicilio o che comportino la stipula di un contratto di finanziamento revolving. Ricordiamo che il cliente ha sempre la possibilità di recedere dal contratto di credito entro 14 giorni.
Alto Adige 21-12-12

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