LAIVES «Alla fine la Provincia ha dovuto riconoscere che la questione
sollevata dal Comune di Laives è fondata. In sostanza non è possibile
applicare la normativa provinciale che prevede, in caso di strutture di
interesse sovracomunale com’è appunto l’aeroporto, la modifica d’ufficio
del Puc. Bisogna applicare la normativa statale che prevede l’adozione
della procedura di localizzazione e il coinvolgimento del Comune nella
Conferenza dei servizi». Questo il commento del sindaco Liliana Di Fede
dopo che la giunta provinciale ha deciso di ritirare la delibera,
impugnata dal Comune di Laives davanti al Tar sull’allungamento della
pista, e coinvolgere nella procedura anche il Comune. «Aspettiamo di
vedere le carte - ci tiene a sottolineare il sindaco – ma se
effettivamente sarà ritirata la delibera viene meno il motivo del
ricorso, mentre non cambia la nostra posizione per quanto riguarda
l’allungamento della pista: siamo contrari e continueremo ad esserlo.
Come Comune non possiamo che difendere gli interessi dei nostri
cittadini». L’assessore Thomas Widmann ricorda però che, in questi anni,
la Provincia ha investito parecchio a Laives - variante, nuova stazione
ferroviaria, barriere antirumore - anche a titolo di compensazione dei
disagi subiti per avere sul proprio territorio l’aeroporto. «È vero -
ammette Di Fede - la qualità della vita nella nostra cittadina è
migliorata notevolmente, ma non mi risulta che la Provincia abbia
investito solo su Laives. Ci sono stati forti investimenti in molti
altri comuni altoatesini anche se in ballo non c’era l’ampliamento di un
aeroporto».
Alto Adige 9-12-12
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