Con l’imposta di bollo nuova tassa sugli strumenti finanziari La misura
nel “salva Italia”, il 31 dicembre scatterà il calcolo
di Andrea Di Stefano
MILANO Il 31 dicembre scatterà il calcolo e il
pagamento: è la “mini patrimoniale” sul risparmio introdotta con la
nuova imposta di bollo - prevista dal decreto “salva Italia” - su conti
correnti, libretti di deposito e prodotti finanziari di qualsiasi natura
(assicurazioni sulla vita, risparmio gestito, fondi di investimento e
persino i titoli di stato). Bollo fisso su C/c e libretti. Il
provvedimento ribadisce che l'imposta fissa dovuta per giacenze medie
superiori ai 5000 euro (euro 34,20 per le persone fisiche e 100 per
soggetti diversi) va determinata in base ai giorni rendicontati
utilizzando l'anno civile di 365 giorni (366 giorni se bisestile come il
2012): sono esentati solo i contribuenti con Isee inferiore ai 7500
euro. L'imposta annua va rapportata al periodo anche in caso di chiusura
o apertura dei rapporti, ma l'importo non può essere inferiore a 1
euro. Per l'esenzione di conti e libretti intestati a persone fisiche
con saldo complessivo non superiore a 5mila euro, la giacenza va
calcolata come media dei saldi giornalieri contabili, comprendendo anche
i libretti al portatore. In presenza di più rapporti con diversa
periodicità di rendicontazione, va considerata anche la giacenza media
dei rapporti non rendicontati. La liquidazione in occasione della
rendicontazione periodica è comunque definitiva e non richiede alcun
conguaglio a fine anno. Per i libretti di risparmio assume rilevanza, ai
fini dell'applicazione dell'imposta di bollo, la natura soggettiva
anche del portatore del libretto, se diverso dal soggetto che ne ha
richiesto l'emissione. In pratica l'imposta di bollo la devono pagare
anche i nipoti che abbiano ricevuto in dono un libretto di risparmio dai
nonni. Bollo sui prodotti finanziari. L'imposta in questo caso è
fissata all’1 per mille che diventa 1,5 per mille dal 2013) per
portafogli con valori superiori ai 22.800 euro: la circolare utilizza
più esempi per spiegare come applicare la misura minima di 34,20 euro e
quella massima di 1.200, prevista per il 2012, ma ora integrata dalla
legge di Stabilità dal 2013, con il tetto che sale a 4.500 euro per i
clienti non persone fisiche. L'applicazione di minimo e massimo
considera tutti i prodotti del cliente, ragguagliandoli ai giorni di
reale possesso. In presenza di più rapporti, vanno considerati una sola
volta i giorni dei periodi sovrapposti. Per le gestioni patrimoniali il
prelievo è da calcolare sull'intero valore del patrimonio gestito,
comprese la liquidità. Inoltre è chiarito che il cumulo, per minimo e
massimo, si applica anche alle polizze assicurative. Tobin tax. Dal 2013
scatterà la tassa sulle transazioni finanziarie pari allo 0,12% sulle
compravendite di titoli azionari italiani. Bollo sui buoni postali.
Semplificato il prelievo sui buoni fruttiferi postali, già esenti se di
valore complessivo non superiore a 5mila euro: Poste Italiane, infatti,
determina l'imposta solo al 31 dicembre, senza considerare i Bfp
rimborsati in corso d'anno e considerando per intero l'anno di apertura.
Alto Adige 29-12-12
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