La polizia urbana: si usa meno l’auto e i bolzanini sono più attenti
perchè non vogliono pagare Nel 2012 ridotti il numero dei verbali e
degli introiti complessivi per mezzo milione di euro
di Valeria Frangipane
BOLZANO Si chiude l’anno delle stangate
(caro-luce, caro-gas, caro-benzina, caro-Imu ecc.) ed altre se ne
annunciano. Dal primo gennaio 2013 - infatti - le multe aumenteranno del
5,9%, colpa di un meccanismo infernale che prevede, ogni due anni, un
adeguamento degli importi in base all’inflazione calcolata dall’Istat.
Il comandante dei vigili, Sergio Ronchetti, spiega che in un momento
come questo lo Stato poteva anche dare un segnale e bloccare l’aumento:
«Sarebbe stata una mossa apprezzabile perchè le sanzioni sono già
pesanti, ritoccarle non serviva». Intanto va detto che tutti quegli
automobilisti che nel 2011 sono passati per Bolzano incappando in ben
62.300 contravvenzioni hanno fatto incassare al Comune la bellezza di 3
milioni e 527 mila euro. «Attenzione però - riprende Ronchetti - perchè
il trend del 2012 è in ribasso e vede calare le multe del 14%». Con
prevedibili minori entrate nelle casse pubbliche per una somma che si
aggira attorno ai 180 mila euro. «Gli ultimi dati ci dicono che se da
gennaio a novembre 2011 le multe erano state 57.855 nello stesso periodo
del 2012 sono scese a 49.802». Come mai succede? Automobilisti
virtuosi? «Il dato è interessante ed è all’incirca lo stesso in
tutt’Italia. Diciamo che emerge una maggior attenzione ai divieti anche
perchè le famiglie non hanno più i soldi per pagare le contravvenzioni e
comunque un minor uso dell’automobile legato al caro-benzina». Il
comandante calcola che una sanzione per divieto di sosta a gennaio
arriverà a costare 41 euro (contro le 50 mila lire del 1993 ed i 39 euro
del 2012), il mancato uso delle cinture toccherà gli 80 euro (contro le
50 mila lire del ’93 ed i 76 euro del 2012), l’uso del cellulare senza
auricolare ci costerà 161 euro (oggi 152, contro le 50.000 lire del
1993). Anche il superamento dei limiti da 10 fino a 40 km/h è passato
dalle 200.000 lire iniziali (euro 103,29), ai 159 euro del 2012, che
diventeranno 168 euro a partire da gennaio 2013. L’Asaps (Associazione
sostenitori e amici della Polizia stradale) spiega che «negli ultimi 20
anni le sanzioni sono aumentate in media del 50% (il divieto di sosta,
per esempio è passato da 39 mila lire a 51 euro), non altrettanto si
potrebbe dire degli stipendi». Resta da capire dove finiscono i soldi
che si accumulano nelle casse comunali per le multe. La giunta comunale
ha deciso che il 50% delle entrate delle multe sarà destinato alla
manutenzione ordinaria della viabilità, all'eliminazione di barriere
architettoniche, alle ciclabili, al rifacimento della pavimentazione
stradale, all'illuminazione pubblica, al servizio vigilanza, pubblicità e
alla fornitura di mezzi tecnici per i servizi di polizia stradale.
Alto Adige 15-12-12
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