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lunedì 17 dicembre 2012

Basta slot nei bar cittadini Ladinser: «Via ai controlli»

di Davide Pasquali
BOLZANO Stamattina, questa l’intenzione manifestata dal municipio, verranno avviati i primi accertamenti sul rispetto della legge provinciale che impone di rimuovere le slot machine dai bar se installate entro un raggio di trecento metri dai luoghi sensibili. Solo sei bar cittadini sono stati graziati, da una recente delibera della giunta provinciale che elimina le fermate dei bus dall’elenco dei luoghi sensibili. Sono sei locali in tutto, due ai Piani più altri quattro in Zona industriale. Gli altri 234 esercizi pubblici coinvolti dovranno invece adeguarsi, pena una sanzione amministrativa di 188 euro. Qualcuno lo ha fatto, di adeguarsi rimuovendo le slot, molti altri ancora no. «È demenziale», commenta irritato il vicesindaco della Svp Klaus Ladinser, raggiunto ieri sera al telefono. «Non esiste, c’è una legge che va rispettata. Non c’è niente di cui discutere. Le forze dell’ordine interverranno. E i controlli si faranno». Ha un diavolo per capello, il vicesindaco. Perché molti baristi, come testimoniato dal nostro giornale nell’edizione di ieri, ancora non si sono voluti adeguare. Ma con tutta probabilità, l’irritazione palesata da Ladinser è dovuta pure alle nemmeno tanto velate minacce di ricorso pronunciate dall’avvocato Giuseppe Avolio, che cura gli interessi dei baristi iscritti a Confesercenti. «La lettera firmata dal vicesindaco non è stata un atto amministrativo ma puro marketing preelettorale», aveva detto Avolio nei giorni scorsi. Interessante, a questo punto, sarebbe vedere come si stiano comportando gli altri Comuni altoatesini. Sì, perché ad essere coinvolti sono tutti e 116 i municipi altoatesini, non solo Bolzano. Certo, il capoluogo è l’unico ad aver scelto e abbondantemente pubblicizzato la linea dura, non condivisa dal sindaco Spagnolli ma perseguita dal vice Ladinser. Ma gli altri Comuni non danno segno di muoversi. Nemmeno Bressanone, il cui sindaco ha emesso una ordinanza per far rimuovere le slot da una dozzina di bar cittadini. Spiega come stiano le cose il vicesindaco Pd, Gianlorenzo Pedron. «Abbiamo appena spedito ai locali coinvolti una intimazione a rimuovere le macchinette, ma daremo loro il tempo materiale di potersi adeguare. I controlli verranno avviati con calma, non prima di Natale». Pedron non nasconde che si attenda anche per un altro motivo: «Staremo a vedere cosa succede, non appena arriveranno i primi ricorsi con richiesta di sospensiva preannunciati dai gestori e dai noleggiatori nazionali». Ovvio, si attende il caso scuola di Bolzano, anche perché multare potrebbe voler dire incorrere in richieste di risarcimenti danni. «E poi - conclude Pedron - rimane l’ingiustizia della norma che non tocca le sale giochi».
Alto Adige 17-12-12

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