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martedì 9 ottobre 2012

I cartelli bilingui durano solo un giorno: sabotati


Cancellati i nomi italiani. Erano stati installati da Cai e Avs nella zona di Chiusa Duro il presidente dell’Alpenverein: «E’ ora di finirla, atti ingiustificabili» 

L’Avs sa che nei prossimi anni andranno sostituiti parte dei cartelli monolingui installati sia dall’associazione alpinistica sudtirolese che dalle associazioni turistiche. Ma secondo quali criteri? «Vorremmo saperlo», precisa il presidente dell’Avs Georg Simeoni, che sottolinea: «Alcuni punti sono pacifici, vale a dire garantire la bilinguità dei nomi di Comuni e frazioni, più le indicazioni generiche, come “rifugio” o “sentiero”. Sul resto c’è la nuova legge provinciale, tutt’altro che chiara».

BOLZANO Ancora un raid vandalico contro la segnaletica bilingue sui sentieri. Sono stati cancellati domenica i nomi in italiano da una serie di cartelli bilingui appena installati dal Cai nella zona di Chiusa. L’aspetto più importante è che la nuova segnaletica era frutto di un accordo locale che aveva coinvolto Cai, Avs e associazioni turistiche. Insomma, mentre a livello provinciale e locale, come in questo caso, Cai e Avs hanno iniziato un percorso di ricucitura dei rapporti sul tema della segnaletica, le teste calde continuano a girare con pennarelli e spray per cancellare l’italiano dalle tabelle, non solo i toponimi ma anche le diciture generiche come «rifugio». La segnalazione dell’atto di vandalismo arriva dalla stessa sezione Cai di Chiusa. Contro i vandalismi prende posizione anche il presidente dell’Avs Georg Simeoni, che accusa: «Così non va bene, non va per niente bene. Comportamenti di questo tipo non sono assolutamente giustificabili». Dopo le migliaia di tabelle solo in tedesco installate negli ultimi anni da Avs e associazioni turistiche, la giunta provinciale ha dato indicazione di avviare la sostituzione graduale della segnaletica, ma i risultati di trattative virtuose rischiano di essere vanificati, come dimostra l’episodio di Chiusa. La cancellazione dei nomi in italiano è stata scoperta dal Cai di Chiusa, impegnato domenica nella tradizionale castagnata della sezione. Durante la salita mattutina la nuova segnaletica era in perfette condizioni. Al rientro le tabelle bilingui del Cai erano state danneggiate con lo spray. Sparite indicazioni come «Chiusa», «rifugio Chiusa» e «rifugio S. Croce». Rimaste solo le indicazioni «Klausen», «Klausner Hütte» e «Latzfonser Kreuz». Oltre al danno economico, è andato così vanificato un modello di trattativa cui il Cai provinciale guardava con interesse. Spiegano al Cai di Chiusa: «Le nuove tabelle sono nate da un accordo tra Cai, Avs e associazioni turistiche di Villandro, Chiusa e Barbiano. Insieme abbiamo deciso come dovessero essere impostate. Adesso quelle tabelle nuovissime sono da rifare ». È sconfortato il presidente provinciale del Cai Giuseppe Broggi: «Quello di Chiusa è stato un bellissimo accordo, che ha visto la trattativa tra Cai, Avs e associazioni turistiche, che tra l’altro hanno finanziato la segnaletica. Peccato per i vandalismi. Che dire? Contro la stupidità c’è poco da fare, se non provare poco alla volta a cambiare la testa delle persone». (fr.g.) 
Alto Adige 9-10-12

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