LAIVES Per il Pdl locale, le spiegazioni dell'ingegner Valentino Pagani in merito ai lavori della variante in galleria e relativi ritardi, sarebbero solo «una difesa d'ufficio della giunta di Laives». Quanto alle parole del sindaco Liliana Di Fede nei confronti del partito, come prevedibile hanno sollevato un vespaio tra gli esponenti in consiglio comunale. «Certamente il sindaco può presenziare quando vuole a feste e inaugurazioni varie - dicono all'unisono Chirstian Bianchi, Daniele Inguscio e Claudia Furlani - ma le nostre critiche sono rivolte al fatto che finora ha fatto quasi solo questo. Serve invece un sindaco che produca decisioni e atti concreti e non che si faccia semplicemente trascinare dagli eventi e dai ricatti dell'uno o dell'altro dei componenti di maggioranza», continuano gli esponenti comunali del Pdl, piccati per l'attacco al partito da parte di Liliana Di Fede. L'accenno alle vicende del Pdl nazionale viene interpretato dagli esponenti locali come una debolezza politica del sindaco: «Il sindaco ci accusa di “indecenza”, ma a nostro avviso indecente è percepire, come fa lei, 11mila euro al mese per fare poco o nulla».(b.c.)
Alto Adige 8-8-12
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