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martedì 17 luglio 2012

Internet, nuove truffe


Scoperti siti di aziende che si spacciano per altoatesine: ma è un inganno 

BOLZANO Diversi consumatori altoatesini sono rimasti vittime di truffe attraverso il web ad opera di siti di e-commerce che dichiarano come sede della propria attività una struttura in provincia di Bolzano. Lo segnalano gli agenti esperti della polizia postale del capoluogo altoatesino. Questi siti internet «che pubblicizzano la vendita di articoli elettronici e sono, in realtà, allocati su server esteri», sono i seguenti: miotech.it, gotronic.it, go-shopping.it, mistertop.it. La polizia postale, dunque, invita tutti gli utenti a fare attenzione ad alcuni aspetti per non cadere in inganno: «I siti in questione non indicano nessun contatto telefonico o indirizzo mail a cui chiedere informazioni; hanno tutti un layout simile e presentano le stesse sezioni di vendita di prodotti; dichiarano che l’unica modalità ammessa di pagamento è il bonifico bancario e, come detto, la sede è in provincia di Bolzano». Gli agenti ricordano che i «truffatori, per dar maggior credibilità al sito web, così da indurre più facilmente in inganno i consumatori, ricorrono all’utilizzo di loghi di aziende note millantandone un raporto commerciale privilegiato o esclusivo». In linea generale si consiglia sempre di pagare la merce tramite «spedizione in contrassegno» o con “PayPal”. «È sempre necessario - ricordano gli agenti della polizia postale - informarsi preventivamente sul venditore nei siti di comparazione prezzi o social network». È in corso un’indagine, seguita dall’ispettore Raffaello De Siati, responsabile del settore operativo della sezione, coordinata dall’ispettore capo Ivo Plotegher: «Internet ha reso ai truffatori tutto più semplice -sottolinea l’ispettore De Siati, che sta cercando di risalire ai creatori delle pagine web -. La cosa incomprensibile è che, i consumatori, in rete sono molto meno prudenti che nella “vita reale”. Nella “vita digitale” è necessario essere ancora più prudenti che nella “vita reale”, perché si può sempre finire nelle mani dei truffatori».
Alto Adige 17-7-12

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