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martedì 21 febbraio 2012
Orario lungo, stop dei negozianti
BRUNO CANALI
LAIVES. I risultati del sondaggio realizzato per conto del Comune di Laives sulla realtà commerciale, fa discutere. I commercianti ne parleranno presto col nuovo assessore Claudia Guarda.
Fino a qualche sera fa, commercianti e operatori economici di Laives ancora non sapevano di preciso chi sarebbe stato l’assessore competente che sostituisce la dimissionaria Sara Endrizzi. Il consiglio comunale ha quindi nominato Claudia Guarda e a lei si è immediatamente rivolta Elda Paolazzi, la fiduciaria dei commercianti iscritti all’Unione. «Il nuovo assessore mi ha subito contattata - dice Elda Paolazzi - e abbiamo stabilito un incontro a breve per gettare le basi della nuova collaborazione. Ovviamente, anche i risultati del sondaggio appena consegnati al Comune, verranno analizzati durante una riunione del tavolo di lavoro dell’economia, alla presenza di Claudia Guarda».
La fiduciaria dei commercianti di Laives comunque ha già avuto modo di analizzare la relazione inviata dallo studio Giovanelli al Comune di Laives e senza anticipare opinioni, si limita a dire che, evidentemente, «i desideri della gente sono una cosa; la realtà però a volte è un’altra». Quanto all’indicazione, contenuta nello studio, che si potrebbero allungare i tempi di apertura dei negozi, Paolazzi spiega che è un tema da discutere con i diretti interessati, i negozianti appunto. Tornando al questionario, Elda Paolazzi dice di avere potuto verificare personalmente che a qualche commerciante cittadino non sarebbe mai arrivato: «Ho chiesto anche allo studio Giovanelli come mai e mi hanno spiegato che comunque lo si poteva trovare in vari punti della città, oltre che in municipio». Forse sarà anche questo che ha inciso sull’esiguità delle risposte ricevute: 150 i questionari compilati e restituiti, a fronte di alcune migliaia che si prevedeva di distribuire, praticamente uno per ogni famiglia di Laives, Pineta e San Giacomo.
Infine i “desiderata” della gente e qui ci sarà da discutere. Ad esempio tra questi ci sarebbe la libreria e i negozi di elettronica. E’ solo il caso di ricordare che una libreria, anni orsono c’era (Biblos). Ha chiuso per mancanza di interesse.
Alto Adige 21-2-12
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