I sindaci di Laives, Bronzolo e Vadena favorevoli al servizio unico

Le amministrazioni dei tre comuni limitrofi già collaborano in questo senso con “prestiti” incrociati 

BRUNO CANALI 

 LAIVES. Prima di vedere una polizia municipale unica provinciale (se mai si farà) passerà del tempo. Invece ne servirebbe poco per trovare un accodo tra Laives, Bronzolo e Vadena, comuni omogenei.
 L’idea di mettersi d’accordo per consorziarsi in questo settore non è nuova, ma ora torna d’attualità in seguito a prese di posizione a livello comprensoriale nella Bassa.
 «Certamente è un’idea da approfondire - afferma Liliana Di Fede, sindaco di Laives - e io sono per una collaborazione tra i nostri tre comuni. Del resto come territorio siamo integrati e già Laives “presta” per alcune ore alla settimana i propri vigili urbani a Vadena. Sono convinta che in futuro collaborazioni di questo genere, anche in altri settori, dovranno essere studiate».
 Anche Benedetto Zito, primo cittadino di Bronzolo, si dichiara d’accordo sull’idea della collaborazione. «Ho già avuto contatti con il sindaco di Vadena - spiega Zito - e l’ipotesi sarebbe quella di arrivare entro fine anno a definire una collaborazione tra noi e loro per un servizio di polizia municipale. Purtroppo la Provincia ha tagliato i fondi a questo genere di convenzioni, che invece andrebbero incentivate. Noi ad esempio attualmente abbiamo un vigile urbano ma in pianta organica ne sono previsti due; proprio il secondo vigile potremmo “prestarlo” a Vadena. L’ideale credo sia creare collaborazioni di questo tipo, anche per garantire altri servizi, tra realtà comunali simili, vedi anche Ora. Io sono sempre stato favorevole verso questo tipo di proposte».
 Vadena infine, che da qualche anno si avvale del servizio di polizia municipale garantito dai vigili di Laives.
 «Sono circa 4 ore alla settimana - dice il sindaco Alessandro Beati - e purtroppo la Provincia ha deciso di togliere finanziamenti a queste convenzioni. A noi il servizio costa 14.000 euro l’anno, 8.000 dei quali fin qui ce li dava la Provincia; ora che non arriveranno più, per noi diventa certamente più pesante la questione. Anch’io ad ogni modo, come i collegi di Laives e Bronzolo, vedo sicuramente con favore un’eventuale collaborazione, sia per la polizia municipale sia per altri servizi che potrebbero essere gestiti insieme, con vantaggi per tutti».
Alto Adige 27-1-12