BOLZANO. Come anticipato ieri dall’Alto Adige sono diversi i creditori di Air Alps in queste giornate in ansia per il destino di tutte le somme che ancora debbono percepire per servizi e materiali forniti alla compagnia aerea tirolese Air Alps cha da dieci giorni ormai ha interrotto ogni sua attività, non solo sullo scalo bolzanino. E se la Provincia oggi avvierà una riflessione sulla possibilità di costituirsi in sede civile per chiedere il risarcimento dei danni subiti, per i creditori privati sta avanzando l’ipotesi di un’azione sulla base di un patto comune, nel tentativo di spuntare se possibile più di quel 60% ottenuto dopo il concordato del 2009 che vide per protagonista la medesima società aerea. E in lista vi sono i fornitori del carburante avio, ma anche gli albergatori, i tassisti e la stessa gestione dell’ABD vuoi per le tasse aeroportuali che per i servizi di terra forniti alla compagnia. Intanto si sta attendendo che da Innsbruck arrivi un cenno ufficiale da parte della società, ormai come un vero e proprio fantasma senza più un referente raggiungibile. Anche l’Enac, lo scorso fine settimana ha messo in campo un ultimatum per conoscere la reale situazione finanziaria e soprattutto lo stato della licenza di volo.(o.d.)
Alto Adige 23-1-12
Nessun commento:
Posta un commento