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domenica 22 gennaio 2012
Air Alps, molti creditori a Bolzano
Aeroporto, tassisti, albergatori e fornitori del carburante tutti in lista
BOLZANO. I riflettori sulla compagnia aerea tirolese Air Alps si sono accesi ad Innsbruck e a Bolzano dopo la interruzione improvvisa dei voli per Roma senza alcuna giustificazione formale, ma in città si sono accesi anche da parte della lista, che sembra allungarsi di giorno in giorno, dei creditori che non sanno più se potranno incassare le loro fatture.
Così, accanto alla gestione dell’“ABD“, ovvero l’aeroporto presieduto da Engelbert Ritsch, che vanterebbe tasse scoperte per diverse decine di migliaia di euro, troviamo, a sorpresa, la cooperativa dei tassisti - pare per circa 8 mila euro - ma anche qualche albergatore e soprattutto i fornitori del carburante avio per i velivoli; in quest’ultimo caso forse con l’esposizione più pesante.
Formalmente in Austria il crack della compagnia per altro non è stato ancora formalizzato e quindi l’incertezza regna sovrana. Anche ad Insbruck del resto fra i molti creditori della compagnia vi sarebbero le medesime categorie bolzanine. «Siamo davvero preoccupati - commenta Mauro Ortombina, presidente dei tassisti - perché la nostra esposizione attuale è di 8 mila euro e non vorremmo perderla come nel caso del crack della medesima compagnia nel 2009 quando con il concordato ci rimettemmo una somma analoga».
Ed è proprio un’abitudine di questa compagnia aerea lasciarsi alle spalle le ceneri dei propri debitori: come si ricorderà non sono passati nemmeno sei anni quando la Provincia per salvare la gestione del suo aeroporto di San Giacomo scelse di pagare un milione di euro in servizi e tasse dello scalo non versate da Air Alps, società per altro partecipata sia dalla Provincia che dalla Regione.
Intanto sia l’assessore ai trasporti Thomas Widmann che i fratelli Gostner stanno tentando di bruciare le tappe per ripristinare prima possibile il collegamento Bolzano-Roma Fiumicino. Domani gli imprenditori della Free El Green Power costituiranno formalmente la loro società davanti ad un notaio, mentre con Enac si perfezioneranno tutte le procedure semplificate per la minigara della durata di sette mesi che dovrebbe far decollare nuovamente gli aerei dall’“ABD”. La compagnia Air Alps per altro nelle ultime ore sembra diventata un vero e proprio fantasma: nessun referente è rintracciabile. (o.d.)
Alto Adige 22-1-12
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