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giovedì 15 dicembre 2011
Treni soppressi, in campo anche il Comune
Treni soppressi, in campo anche il Comune
Marco Rizza
BOLZANO. Ora si muove anche il Comune di Bolzano. Il taglio dei collegamenti ferroviari verso sud (ma anche verso nord) e le condizioni in cui Trenitalia lascia anche i convogli del trasporto regionale per i pendolari ha fatto irruzione anche nel dibattito del consiglio comunale. Su questa vicenda è in corso una raccolta di firme sul sito del nostro giornale - www.altoadige.it - che ha superato le 1400 sottoscrizioni e alla quale ha già aderito anche un assessore come Luigi Gallo, e proprio da qua ha preso spunto il consigliere comunale di Sel, Guido Margheri, che ha chiesto una discussione straordinaria in aula sulla cancellazione dei treni a lunga percorrenza. «La scelta - dice Margheri - è sbagliata per tutto il Paese ma in particolare per noi: penalizza la nostra raggiungibilità, è irragionevole dal punto di vista ecologico ed è ingiusta anche socialmente. Però non basta un’adesione alla meritevole raccolta di firme del giornale: servono passi formali verso la giunta perché si ripristinino collegamenti dignitosi». Al dibattito hanno partecipato molti consiglieri, e in modo trasversale è stato ribadito lo sconcerto per le decisioni di Trenitalia. E la giunta si è detta d’accordo: «Scriveremo a Durnwalder e Widmann - dice il vicesindaco Klaus Ladinser - perché si impegnino col governo, o nella Conferenza Stato-Regioni, per ripristinare i collegamenti». Come detto il dibattito ha visto la partecipazione di esponenti di tutti gli schieramenti. È il caso ad esempio di Enrico Lillo del Pdl: «Non vedo nessuna motivazione per la soppressione di questi treni - dice -. E non credo tollerabile che la Provincia investa denaro invece per pareggiare il bilancio dell’Abd che non è certamente utilizzato da persone economicamente svantaggiate».
Tra le tante proteste di questi giorni c’è anche quella di Legambiente, che lunedì mattina organizzerà una manifestazione di protesta alla stazione di Trento.
Da stasera alle 21 intanto, e per 24 ore, a livello nazionale ci sarà sciopero dei trasporti. Coinvolti ovviamente i treni provenienti dal resto d’Italia ma per il trasporto locale l’Alto Adige si salva in virtù dell’accordo che estende a tutto il periodo del Mercatino la «tregua» concordata per le festività. I bus della Sasa sono garantiti, i treni della Sad anche con alcuni possibili disagi sulle linee a contatto con quelle extraprovinciali. Sulla Merano-Malles servizi assicurati, a parte il treno 601 delle 5.38 da Merano.
Alto Adige 15-12-11
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