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mercoledì 21 dicembre 2011

La scuola tedesca: patentino superato


D’ora in poi sarà la Dante Alighieri a certificare la conoscenza dell’italiano

DAVIDE PASQUALI
BOLZANO. Il patentino ormai è superato. Dopo la scuola italiana, anche le superiori tedesche si convertono alle prove linguistiche basate su standard europei. A certificare i livelli di conoscenza dell’italiano B2 (equipollente al patentino B) e C1 (patentino A) sarà la Dante Alighieri.
 La scuola italiana ha già introdotto le certificazioni da diversi anni, fin dalla quarta elementare; la scuola tedesca adesso ha deciso di elevarle a sistema, almeno nelle secondarie di secondo grado, ossia le superiori.
 Le prime due sperimentazioni si sono avviate lo scorso anno scolastico in Venosta, al centro scolastico in lingua tedesca di Malles e al liceo scientifico, sempre in lingua tedesca, di Silandro.
 Le prove sono andate più che bene - una dozzina di ragazzi per ogni istituto hanno conseguito la certificazione - e dunque si è deciso di estendere all’intera Provincia. Nelle scorse settimane l’intendente scolastico tedesco Peter Höllrigl ha diffuso una circolare ai ventidue istituti superiori pubblici e alle cinque scuole private in lingua tedesca, per illustrare il progetto e chiedere di sostenerlo e diffonderlo sia fra gli alunni che fra i professori. All’appello finora hanno risposto oltre settanta docenti di L2, ossia professori di italiano come seconda lingua negli istituti tedeschi. Sono stati convocati per una giornata di informazione al liceo classico tedesco di Bolzano, il Walther von der Vogelweide. Il presidente altoatesino della società Dante Alighieri Giulio Clamer - assieme a due delegati nazionali dell’associazione, nata per diffondere nel mondo l’uso della lingua italiana, e all’ispettore di italiano L2 per le scuole tedesche Marco Mariani - hanno illustrato cosa siano, come funzionino, come si preparino e come si conseguano le «Clida», ovverosia le certificazioni di lingua italiana della Dante Alighieri.
 Con la società Dante, infatti, l’intendenza scolastica tedesca, e questo è davvero un piccolo atto rivoluzionario, ha stipulato una apposita convenzione. Per il momento la certificazione riguarderà esclusivamente gli studenti delle scuole superiori.
 Gli esami, a seconda dei casi, riguarderanno i livelli del quadro europeo di riferimento per le lingue B2 (il quarto per difficoltà su un totale di sei) e il C1 (il quinto livello, ossia il penultimo). Rispettivamente, i due livelli B2 e C1 corrispondono - e sono giuridicamente equipollenti - al patentino di bilinguismo B e al patentino di bilinguismo A della Provincia di Bolzano.
 Le certificazioni linguistiche basate sugli standard internazionali sono un affare assai più complesso del patentino. Scientificamente assai più rigorosi, più difficili da preparare e superare. Non solo: anche chi certifica deve essere in grado di farlo. Perché l’ente certificatore è sì la Dante Alighieri, ma i certificatori sul campo saranno i docenti di italiano nelle scuole tedesche. Per ora, tutto si svolge su base volontaria. Solo tre o quattro professori per ogni istituto, e solo chi lo desidererà, sarà formato tramite dei corsi ad hoc.
 Terminata la fase preparatoria, i docenti così formati terranno dei corsi ai ragazzi che intendano sostenere le prove di certificazione linguistica. I candidati saranno segnalati dai docenti. Solo chi possiede un adeguato livello di conoscenza dell’italiano potrà prendere parte alle certificazioni, previo un precolloquio con i certificatori.
 Perché le prove costano, in termini di tempo e denaro.
Alto Adige 21-12-11

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