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sabato 24 dicembre 2011

Intesa sui costi dell’inceneritore


L’obiettivo sarà quello di non far lievitare troppo le tariffe per i cittadini

BOLZANO. Provincia e Consorzio dei Comuni ieri hanno individuato una via d’uscita per definire la ripartizione dei costi del nuovo inceneritore di Bolzano in via di costruzione per un importo non inferiore ai 123 milioni di euro. L’obiettivo è contenere le tariffe per i cittadini.
 Il presidente Durnwalder ha incontrato ieri a Palazzo Widmann i rappresentanti delle Comunità comprensoriali e alla fine è stata trovata un’intesa di massima anche sul finanziamento del nuovo inceneritore di Bolzano. A questo proposito il presidente ha sottolineato come «se il finanziamento dovesse essere coperto con le tariffe dei rifiuti vi sarebbe il rischio che in alcuni comprensori si registri un sensibile aumento delle tariffe per i cittadini. Abbiamo quindi deciso - ha aggiunto - che una parte dei costi dell’inceneritore venga coperta con il fondo di rotazione delle finanze locali allo scopo di mantenere le imposte a carico dei cittadini al di sotto di un determinato limite». Intesa di massima dunque a tutela soprattutto delle tariffe per i cittadini, ma con ancora alcuni qualificanti capitoli tutti da dirimere. Una parte dei nodi verrà affrontata nel corso del gruppo di lavoro che si riunirà il prossimo 13 gennaio per definire costi e prezzo del teleriscaldamento sulla base dei quali poi sarà possibile compensare la quota di finanziamento da mettere in carico al fondo di rotazione.
 Il costo totale con il quale fare i conti è di ben 123 milioni di euro, compresi i 15 milioni della bonifica del terreno. «A fronte di una simile spesa - ha commentato il presidente del Consorzio dei Comuni, Arno Kompatscher - dobbiamo per un verso i conti di mantenere sotto i cento euro a tonnellata il costo dello smaltimento e per altro verso portare invece a 50 milioni l’incremento del fondo di rotazione». Per ora il presdiente Durnwalder è arrivato solo a quota trenta milioni, ma la trattativa è ancora tutta aperta.
 Intanto il cantiere dell’impianto avanza e già la fisionomia della struttura è ben visibile tanto da far “impallidire” per dimensioni il vecchio impianto ancora in funzione a poche decine di metri e destinato in prossimo anno a prendere la rotta del Vietnam.
Alto Adige 24-12-11

1 commento:

  1. Fondo di rotazione?? e cosa hanno risolto non sono soldi pubblici anche quelli? bè invece di sfilarci i soldi da una parte ce li prenderanno dall'altra.

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