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sabato 9 giugno 2012

Sussidio casa, la riforma varata fra le polemiche



BOLZANO Gli interessati al nuovo sussidio casa in Alto Adige sono circa diecimila e dal prossimo anno assoggettati alle nuove disposizioni approvate ieri - 19 a favore, 14 contrari e una scheda bianca - in consiglio provinciale su proposta dell’assessore competente Christian Tommasini. «Si tratta di un nuovo schema normativo - ha sottolineato l’assessore - che va a razionalizzare le molte prestazioni fino ad oggi erogate, talvolta anche con ingiustificate sovrapposizioni, legando per di più i nuovi contributi sull’affitto al redditometro». Ma le opposizioni hanno sparato alzo zero. Ma quali sono le maggiori novità che la nuova legge introduce? Intanto verrà varata una nuova Agenzia di controllo sia sui vincoli sociali sia sugli alloggi convenzionati; si tratta di un’operazione trasparenza che verrà introdotta sul territorio in convenzione con tutti i Comuni interessati. Poi sempre in accordo con I Comuni potranno essere introdotti dei bandi intercomunali per le nuove aree di sviluppo edilizio, mentre per quanto riguarda la gestione degli alloggi Ipes è stato introdotto uno stop di 8 anni per la presentazione di una nuova domanda in caso di rifiuto di un alloggio assegnato. Unificati quindi i vecchi sussidio affitto e contributo al canone di locazione: dal 2013 ci sarà solo il contributo affitto stabilito sulla base del redditometro e gestito esclusivamente dai Distretti sociali. La risposta alle domande avverrà tempestivamente entro 30 giorni . Per quanti oggi beneficiano dei sostegni erogati dall’Ipes potranno continuare a farlo fino alla scadenza del contratto in corso. «Il nuovo contributo affitto - commenta il segretario generale della Cgil, Lorenzo Sola - garantisce piu equità e minor burocrazia. Quello che conta è la garanzia che tutti coloro che avevano i requisiti della seconda fascia di reddito possano essere potenziali richiedenti nuovo contributo con le necessarie variabili legate agli indicatori risultanti dal redditometro e quindi dal reddito da patrimonio. E su questo ci pare che le rassicurazioni date da Tommasini e Theiner siano sufficienti».
Alto Adige 9-6-12

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