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martedì 12 giugno 2012

Laives. C’è preoccupazione per i fumi “spinti” dal camino del tunnel



LAIVES Il grande “camino” dal quale usciranno tutti i fumi presenti nel lungo tunnel della variante è pressochè pronto. Lo si nota anche da lontano, date le dimensioni ragguardevoli che lo caratterizzano e per quanto riguarda il colpo d'occhio, innanzitutto c'è da augurarsi che perlomeno venga dipinto di verde, in maniera da mimetizzarlo il più possibile tra la vegetazione di Montelargo. Ma quello dell’”impatto visivo”, a ben vedere, è forse il problema meno preoccupante per i cittadini. La comunità di Laives, infatti, proprio vedendo la struttura id scarico dei fumi, si sta chiedendo con insistenza, e un po’ di preoccupazione, che cosa succederà, dal prossimo anno, con i gas di scarico della galleria che usciranno da quel camino. Soprattutto, ci si pone un interrogati vo: dove li convoglieranno, quei fumi, le correnti d'aria? Il timore è che questi gas vengano trasportati verso la città, che dista poche centinaia di metri in linea d'aria, dal camino realizzato “tagliato”, alla sommità, a mo’ di salame fa osservare la gente. La preoccupazione non è campata, letteralmente, in aria: è infatti possibile che l'aria che scende dalla gola della Vallarsa possa trasportare i gas verso l'abitato che sta nel fondovalle. E' un timore del resto già manifestato in occasione delle assemblee pubbliche di presentazione del progetto della variante in galleria e, specificatamente, il lotto tra Pineta e Laives sud. Alla domanda se erano previsti dei filtri all'uscita del camino di sfiato, l'assessore provinciale Florian Mussner aveva detto di no: «Intanto nel progetto non sono previsti - aveva spiegato il responsabile dei lavori pubblici provinciali - e semmai vedremo in seguito la situazione, se ci sarà inquinamento atmosferico causato dal camino e se si renderanno necessari i filtri, che costano parecchio». Non rimane che attendere la primavera del prossimo anno dunque, quando la galleria alle spalle di Laives verrà aperta al traffico. Rispetto a quella tra Pineta nord e Bolzano, il sistema adottato questa volta per l'espulsione dei gas di scarico dal lungo tunnel è completamente diverso: non più ventilatori fissati sulla volta della galleria che spingono l'aria verso uno dei portali di uscita, bensì un tunnel di aspirazione sulla volta, con griglie a breve distanza l'una dall'altra ed espulsione da un unico, grande camino, quello appunto che si vede svettare sopra la città. Questo nuovo sistema dovrebbe garantire maggiore efficacia, perchè non sarà condizionato dalla direzione del vento nella vallata. A Pineta infatti, periodicamente i gas ristagnano dentro il tunnel.
Alto Adige 12-6-12

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