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giovedì 28 giugno 2012

Il consiglio provinciale “frena” le moto sui passi


Approvata ieri la mozione di Seppi (Unitalia) che sollecita interventi in montagna Chiesti più controlli alle forze dell’ordine contro le corse sulle strade dolomitiche 

BOLZANO La lotta alle moto “esagerate”, con eccessi che portano pericoli e inquinamento sui passi dolomitici, segna un nuovo punto a favore. Ieri infatti il consiglio provinciale ha approvato, dopo una lunga e trasversale discussione, una mozione presentata da Donato Seppi, di Unitalia, per sollecitare interventi contro le corse in moto sulle strade di montagna. La mozione originale è stata approvata dopo alcune modifiche apportate sulla base del dibattito e in accordo con l’assessore Florian Mussner. La mozione di Seppi aveva come oggetto le «vere e proprie gare tra motocicilisti» frequenti sulle strade che conducono ai passi dolomitici. Il consigliere di Unitalia invitava la giunta provinciale (comma 1) «a prendere atto di una situazione di traffico di motocicli sulle strade provinciali giunta a livelli di pericolosità estremi, causato principalmente da un turismo motociclistico più legato alle gare tra centauri che all’interesse verso il panorama; (comma 2) a rendersi conto che oltre a costituire un pericolo estremo per se e gli altri, questa pratica sempre più diffusa delle gare in salita fra moto, per lo più con targa straniera, è un deterrente per altri utenti; (comma 3) a sollecitare vigili municipali, polizia stradale, carabinieri a intervenire in modo efficace e convincente, come ad oggi non fanno». La discussione ha coinvolto esponenti di tutti i partiti. Riportandone alcuni in sintesi, Hans Heiss (Verdi) ha «approvato al 100% l’analisi fatta da Seppi»; «sul Passo Pennes - ha confermato Thomas Egger (Freiheitlichen) - la situazione é inaccettabile: a ogni curva si teme l’investimento da parte dei motociclisti», chiedendo alla politica di agire con controlli sui limiti di velocità e adeguamenti della segnaletica, anche per ridurre l’eccessivo rumore. Alessandro Urzì (FLI) ha criticato la forma della mozione, nell’ultima parte «molto critica, polemica e pretestuosa verso le forze dell’ordine» ma ha detto che bisogna prendere atto di una tematica che esiste. Dopo la replica dell’assessore Mussner, con lui si è lavorato su correzioni. La nuova versione della mozione di Seppi stralciava il riferimento al «turismo motociclistico più legato alle gare tra centauri che all’interesse verso il panorama» e poi i commi seguenti sostituendoli con un invito a sollecitare le istituzioni preposte (vigili municipali, polizia stradale, carabinieri) a intervenire in modo efficace e convincente ovvero fare più controlli. Dopo altro dibattito trasversale tra forze politiche, la mozione è stata votata in parti separate: le premesse sono state respinte, i due commi deliberanti accolti rispettivamente con 21 sì, 3 astensioni e 1 no e 17 sì, 2 astensioni e 4 no. (adp)
Alto Adige 28-6-12

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