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giovedì 28 giugno 2012
Carezza, viaggio nel tempo tra storia e leggende
Pubblicazione della Società storica di Bolzano a cura di Corrado Pasquali Foto d’epoca e personaggi famosi: da Christomannos a Churchill
Il bolzanino Corrado Pasquali, classe 1932, nell’ultimo vent’ennio ha pubblicato undici volumi, nove dei quali dedicati alla storia della prima guerra mondiale: Galizia - Carpazi - Russia, Irrendenti, Artiglieria da fortezza, Irrendenti in Tirolo, Alpini in guerra, Col di Lana - Col di Sangue, L’armata silente, Dal Piave ad Innsbruck, 1915 - 1917 Col di Lana. Nel 2008, con l’Armata silente ha vinto il primo premio al concorso letterario nazionale di Acqui Terme. Ha anche scritto Pater Bertoldus e Beseno - Antiche cronache.Èuna delle località più celebri delle Dolomiti altoatesine, tappa obbligata di ogni tour che si rispetti, ma, piuttosto singolarmente, le sono state dedicate ben poche pubblicazioni specifiche. Carezza al Lago compare in innumerevoli guide escursionistiche o alpinistiche, dedicate ai gruppi di Latemar e Catinaccio, oppure viene citata nei volumi turistici illustrati sulle bellezze della vicina valle di Fassa. Ma al Lec del Ergobando - ossia al lago dell’arcobaleno, come lo chiamavano in passato i ladini - in pochi hanno dedicato un libro ad hoc. A ben vedere, tolto qualche libello incentrato sul celebrato Grand Hotel Carezza, da svariati decenni non usciva nulla al riguardo. Perché non colmare questa lacuna? Ci ha pensato il bolzanino Corrado Pasquali, curando un bel volume illustrato, edito dalla Società storica di Bolzano, nota a livello triveneto per aver pubblicato numerosi volumi storici incentrati sulla Grande guerra in area tirolese. Un volume in onore di Carezza, questo di Pasquali; un atto d’amore per una sorta di seconda patria elettiva, assiduamente frequentata dall’autore da oltre sessant’anni, in ogni stagione dell’anno. Una frequentazione in primo luogo fisica, di montagne sentieri e rifugi, ma anche storica e letteraria, alla continua indefessa ricerca di libri introvabili, preziose immagini d’epoca, vecchie cartoline, rarità varie e storie misconosciute ai più. C’è l’immancabile, nel volume “Carezza - Il lago dell’Arcobaleno”, edito in occasione degli 80 anni dell’autore e venduto a puro prezzo di costo. In primo luogo c’è il viaggio per arrivarci, attraverso la Grande strada delle Dolomiti, lungo l’orrida gola della val d’Ega oggi non più praticabile. Ci sono i cenni di geologia e botanica, con un breve saggio del naturalista bolzanino Gianni Breda. E poi ci sono, ovviamente, le leggende, da Re Laurino al Lec dell’Ergobando. Non solo parole scritte, ma pure magnifiche immagini, come il ciclo di affreschi di Walter Resentera, ispirati alla leggenda dei Monti Pallidi, dipinti nel giardino d’inverno della Birreria Pedavena di Feltre e ripresi da un rarissimo dépliant degli anni Cinquanta. O gli altrettanto celebri dipinti di Ignaz Stolz dedicati a Re Laurino. E non mancano i famosi cartelloni pubblicitari di Franz Joseph Lenhart e gli immaginifici paesaggi alpini del britannico Edward Theodore Compton e del figlio Edward Harrison. E poi ci sono le foto d’epoca, introvabili: il celeberrimo incendio del Grand Hotel nel 1910; lo stesso albergo trasformato in comando della 90ª imperial-regia divisione di fanteria austro-ungarica; il cimitero dietro la chiesetta di San Giuseppe, con le sepolture dei soldati russi catturati dagli austriaci e morti di fame freddo e stenti durante l’apertura della strada Costalunga-Nigra. E non è finita qui. Nel volume si trova anche una ricostruzione storica, fornita dal professor Elmar Pattis di Nova Levante, del soggiorno a Carezza, nel 1897, dell’imperatrice d’Austria Elisabeth (detta Sisi e non Sissi, si spiega nel libro, storpiatura nata solo dopo la serie di film con Romy Schneider). C’è anche, nel libro, la storia politica della fontana di re Laurino. E si racconta pure di quando, nel 1949, a Carezza arrivò l’allora ex premier britannico Winston Churchill. Ufficialmente, giunto per dipingere in riva al lago; in realtà, indaffarato a scovare e far sparire il suo scottante carteggio con Benito Mussolini.
Alto Adige 28-6-12
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