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martedì 3 gennaio 2012

La Provincia acquisterà 8 treni

Entro 2 o 3 anni il servizio locale sarà potenziato 

GIANCARLO ANSALONI 
BOLZANO. Se le prospettive dei collegamenti ferroviari sulle lunghe distanze che investono l’Alto Adige (Trentino compreso) sono alquanto nebulose, per non dire oscure, più incoraggianti si profilano invece quelle del trasporto locale, grazie al buon rapporto tra la Provincia ed il settore Trasporto Locale regionale, affidato al dirigente Roger Hopfinger, anche se la piccola rivoluzione darà frutti concreti non prima dio due anni e mezzo o tre. La Provincia infatti intenderebbe ordinare entro il prossimo anno otto treni «Flirt» (di costruzione svizzera) gemelli sia di quelli già in circolazione fra Brennero-San Candido verso Bolzaano e Merano a trazione elettrica e anche a trazione diesel per la Venosta. L’obbiettivo è quello di potenziare da una parte il cadenzamento dei treni, dall’altra di sosttituire gradualmente il materiale rotabile ormai usurato di Trenitalia.
 Tutto questo tuttavia non significa - come ha tenuto a precisare il capo ripartizione provinciale della Mobilità Gianfranco Jellici - che Trenitalia verrebbe di fatto «espulsa» dal servizio regionale, al contrario: primo, perchè esiste un contratto pluriennale, come in tutte le altre regioni, tramite il quale gli enti locali acquistano a pagamento il servizio di Trenitalia. La collaborazione sarà invece rafforzata: la società statale infatti intende acquistare a sua volta, per ora, due esemplari dell’elettrotreno svizzero per sostituire altrettanti suoi convogli «esausti», quelli bidirezionali trainati o spinti da un locomotore tra l’altro sovradimensionato per peso e per consumo, rispetto alle esigenze e alle caratteristiche del trasporto locale pendolare. Sad e Trenitalia, quindi, continueranno a collaborare per arrivare entro tre anni alla sostituzione dei vecchi rotabili con un parco pressochè omogeneo. Tutto questo grazie anche al fatto che il progetto dovrebbe esulare da qualsiasi rapporto diretto con l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti, che pare trovare nell’Alto Adige un bersaglio prediletto. I nuovi mezzi in teoria potrebbero risolvere anche il problema del «buco» mattutino di tre ore nei collegamenti tra Bolzano e Verona che i dirigenti locali di Trenitalia stanno cercando di risolvere.
Alto Adige 28-12-11

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