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venerdì 23 dicembre 2011

«La scelta fu legittima»


L’ex sindaco difende l’affidamento della consulenza e farà appello 

BRUNO CANALI

 LAIVES. L’ex sindaco Giovanni Polonioli dice di avere «massima fiducia nei giudici», dopo che la Corte dei conti ha condannato lui e la giunta che guidava nel 2007, a risarcire il Comune di Laives per i 42.262 euro spesi in una consulenza affidata all’ingegner Lorenzo Testini nel settore degli appalti pubblici. «Ho assoluta fiducia - ribadisce - e comunque l’iter di questa vicenda è solo all’inizio perché poi si arriverà all’appello e confido ancora nel fatto che, alla fine, emergerà la legittimità di quanto noi decidemmo all’epoca».
 Polonioli torna a sottolineare che allora il Comune di Laives si trovò in una vera e propria situazione di emergenza per quanto concerneva il settore strategico degli appalti pubblici, dove sbagliare anche una sola virgola significa rischio di danni da pagare.
 «Al dottor Testini quindi affidammo decine di procedure di appalto - ricorda Giovanni Polonioli - che egli portò a termine esaurendo un grande lavoro che altrimenti sarebbe rimasto bloccato. La scelta, allora, fu tra tenere tutto fermo, con le conseguenze che si possono immaginare per un’amministrazione pubblica, o lavorare in direzione delle soluzioni ed è ciò che decidemmo di fare in giunta».
 La vicenda quindi è solo alle battute iniziali e, come fa intendere lo stesso ex sindaco, si arriverà anche all’appello. Intanto la Corte dei conti ha stabilito che, con l’affidamento delle consulenze pagate a Lorenzo Testini, la giunta di allora procurò un danno alle casse comunali, quantificato in 42.262 euro, soldi che dovranno restituire gli amministratori di allora e in parte (14.791 euro) anche la vice segretaria generale Claudia Casazza. Insieme Polonioli quindi, il risarcimento è stato chiesto anche all’allora assessore ai lavori pubblici Renzo Gerolimon e ai colleghi di giunta che erano a quell’epoca Bruno Ceschini (oggi assessore ai lavori pubblici), Liliana Di Fede (attuale sindaco), Christian Tommasini (oggi vice presidente della giunta provinciale) e Giorgio Zanvettor, allora assessore all’ambiente e attualmente capogruppo in consiglio dei Verdi. Chi invece rimane estraneo alla vicenda è l’ex vicesindaco Georg Forti, che non risultò presente quando la delibera di affidamenti dell’incarico di consulenza al dottor Lorenzo Testini venne adottata dalla giunta.
 Proprio il settore appalti pubblici è sempre stato uno dei più delicati e problematici per il Comune di Laives, pur essendo di importanza strategica. In considerazione di questa “debolezza strutturale”, l’amministrazione attuale ha deciso di potenziarlo, creando in pianta organica comunale un ufficio apposta. Negli scorsi anni, proprio alcuni grandi appalti (nuovo municipio e mensa scolastica) hanno procurato al Comune problemi e richieste di risarcimenti sostanziosi dalle ditte incaricate.
Alto Adige 23-12-11

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