Nuovi ripetitori e tutela della salute: avviata la cooperazione tra enti pubblici e gestori
BOLZANO
Come conciliare la sempre maggiore richiesta di banda larga veloce sul
telefonino con la tutela di salute e paesaggio nell’installazione di
nuovi ripetitori ? Per trovare una soluzione che avvicini le due
esigenze si punta a rafforzare la cooperazione tra Provincia, Comuni e
gestori di telefonia mobile, oltre che la sensibilizzazione dei
cittadini. Sul tema si sono ritrovati a Palazzo Widmann l'assessore
provinciale all'ambiente Florian Mussner, i responsabili dell'Appa,
sindaci, assessori e rappresentanti delle comunità comprensoriali, i
gestori della telefonia mobile e i vertici della Ras. Obiettivo:
individuare una strada condivisa nella pianificazione e nelle procedure
di aggiornamento della rete alle nuove tecnologie. Sono infatti in
arrivo i progetti per i cellulari di quarta generazione (Long Term
Evolution Lte) che richiedono collegamenti a banda più larga e
garantiscono maggiore velocità (download di 300 Mb al secondo) rispetto
al sistema attuale. Inoltre, non più tardi di due giorni fa, è entrato
in vigore il nuovo decreto sviluppo che fornisce una nuova
interpretazioni dei valori di attenzione, consente di potenziare la rete
e modifica il sistema delle misurazioni. Nel suo intervento l'assessore
Mussner ha ribadito l'impegno della Provincia a collegare tutto l'Alto
Adige entro il 2013 con la fibra ottica, «perché gli investimenti nelle
infrastrutture digitali sono investimenti nel futuro e rafforzano la
politica di radicamento sul territorio». Proprio per questo anche negli
impianti «la cooperazione con i gestori di telefonia e i Comuni va
potenziata, va cercata un'interazione per arrivare a soluzioni
concordate e non imposte». Sulla necessità di sensibilizzare la
popolazione e cercare il confronto tra le parti interessate ha insistito
anche il direttore dell'Appa Flavio Ruffini, che ha ricordato
l'importanza delle infrastrutture nelle comunicazioni come fattore di
sviluppo regionale. Il presidente del Consorzio dei Comuni Arno
Kompatscher ha ribadito l'unità di intenti di enti pubblici e gestori
«sulla priorità assegnata alla tutela della salute dall'elettrosmog, e
già oggi l'Alto Adige, grazie alla capacità di pianificazione e alla
collaborazione tra le parti, può vantare un valore di attenzione ben al
di sotto dei 6V/m della soglia nazionale, senza per questo pregiudicare
la qualità della telefonia mobile».
Alto Adige 22-12-12
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