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domenica 30 dicembre 2012

In bici dal paese fino all’Adige

Entro la prossima estate sarà pronto il collegamento ciclabile 

 di Bruno Tonidandel
CORTINA Il 2012 per Cortina si chiude con la definizione di due importanti argomenti che riguardano l’allacciamento del paese alla pista ciclabile sull’argine dell’Adige e la conclusione di un’annosa vicenda che vede coinvolti l’amministrazione comunale e i proprietari di fondi che costeggiano la stradina verso la presa dell’acquedotto in località Regenstein. Per raggiungere la ciclabile che collega Verona ormai quasi al Brennero, costeggiando il fiume Adige, i biker che partono dal centro di Cortina sono costretti a percorrere un tratto di Strada del Vino particolarmente frequentato da automezzi e quindi pericoloso. Dall’anno scorso la giunta del sindaco Manfred Mayr si era impegnata a trovare una soluzione a vantaggio dei ciclisti ma anche degli altri utenti della strada. E così è nato il progetto di collegare il centro di Cortina fino sulla sponda dell’Adige con una ciclabile di poco meno di 2 chilometri. Grazie all’interessamento della Comunità comprensoriale Oltradige - Bassa Atesina e della direzione dell’AutoBrennero, l’opera ha preso forma con uno stanziamento di 108 mila euro. Si presume che a metà del 2013 gli appassionati della bici che soggiornano a Cortina potranno raggiungere la ciclabile sull’Adige percorrendo in tutta sicurezza una stradina lontana dal traffico veicolare. E’ in via di soluzione poi la vertenza fra l’amministrazione comunale e la decina di proprietari di fondi che costeggiano la piccola strada, di circa un chilometro, che si diparte dalla vecchia mulattiera che conduce a Favogna, fino all’acquedotto di Cortina in località Regenstein sul territorio comunale di Cortaccia a nord di Magré. Essendo un percorso interpoderale, gli agricoltori frontalisti avevano da tempo avanzato richieste di risarcimento al Comune di Cortina per il passaggio soprattutto di mezzi pesanti. Ora è stata trovata un’intesa che soddisfa le due parti: in futuro il Comune si dovrà, fra l’altro, accollare le spese di sistemazione della stradina per eventuali danni causati da mezzi pesanti diretti alla presa idrica.
Alto Adige 30-12-12

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