Il vicesindaco: «Il termine per rimuoverle scade il 15 dicembre. Poi scatteranno i controlli di vigili, Finanza e Carabinieri»
di Valeria Frangipane
BOLZANO Via le slot dagli oltre 250 bar della
città che le hanno installate entro 300 metri dai luoghi sensibili o il
titolare sarà costretto a chiudere. «Mi spiace che in molti non si
rendano conto di quel che succederà. Ripeto, ancora una volta, che il 15
dicembre scade il termine per rimuovere le macchinette elettroniche dai
locali. Dopo questa data ci muoveremo di conseguenza». Il vicesindaco
Klaus Ladinser risponde così a Confesercenti che si fa portavoce di
tutto il disagio dei soci: «I pubblici esercenti non possono sciogliere i
contratti con le società che gestiscono le slot, va trovata una
soluzione che non li danneggi». «Nessuna soluzione - ribatte il
vicesindaco - la legge non l’ho fatta io ma la Provincia (è entrata in
vigore il primo novembre 2012) ed è più che chiara. Al Comune spetta
solo il compito di farla rispettare. Per questo dal 15 in poi partiranno
gradualmente i controlli in tutti i bar della città e scatteranno le
prime multe. E ricordo che se il barista non sposterà le macchinette
entro la data indicata e non lo farà nemmeno in seguito verrà sanzionato
più volte fino al ritiro della licenza ed alla chiusura del locale. Mi
spiace ma non si scherza». Ma come faranno i 250 baristi, legati a
precisi contratti, a sganciarsi dai noleggiatori? «Devono parlarsi, non
sta a me trovare una soluzione». Molte società di noleggio invitano i
diretti interessati a non togliere proprio niente, lei che dice? «Che se
la vedranno col giudice per tutti i ricorsi del caso, non certo con
noi». E’ possibile tenere le macchinette spente? «Spente o accese non
importa. Vanno rimosse». I pubblici esercenti sono invitati anche a fare
molta attenzione alle indicazioni che arrivano da alcuni noleggiatori
che si dicono pronti a pagare, per esempio, la prima multa (dai 144 ai
552 euro). Attenzione perchè se il noleggiatore dice di pagare e se
pagherà anche tutte le sanzioni successive, toccherà poi al titolare
perdere la licenza e chiudere il bar. Insomma la questione è molto
delicata. Da parte sua il comandante dei vigili, Sergio Ronchetti, fa
sapere che nelle prossime ore è stata fissata una riunione proprio per
discutere della questione: «Nel fine settimana abbiamo il problema della
viabilità da Mercatino, per cui escludo che sabato possano già partire i
controlli, ma da lunedì inizieremo il giro. L’input è quello di far
rispettare la legge». Per i pubblici esercenti una doppia batosta: da
una parte i problemi con i contratti firmati, dall’altra il mancato
incasso che - per chi ha dalle due alle tre macchinette - oscilla tra i
1.000 ed i 1.500 euro al mese.
Alto Adige 12-12-12
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