BOLZANO Di recente giovani del Trentino e dell’Alto Adige si sono uniti per sviluppare il progetto ItaliaCamp, già insignito del Premio di alta rappresentanza della presidenza della Repubblica e patrocinato dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Il neonato direttivo regionale ItaliaCamp-Trentino Alto Adige ha l’obiettivo di raccogliere idee innovative sul territorio e di costruire le condizioni necessarie per dare loro concretezza. «Abbiamo sentito la necessità di mettere insieme l’anima del Trentino e quella dell’Alto Adige - spiega la coordinatrice del Trentino Maria Liana Dinacci - per rispondere alla chiamata di ItaliaCamp, un’associazione che vanta la collaborazione di centinaia di università, aziende e istituzioni e che chiede, specie ai giovani, di dare con le proprie idee un contributo alla crescita del Paese». Fino al 16 novembre sarà possibile partecipare al concorso “La tua idea per il Paese” e caricare sul sito www.wedo.italiacamp.it la propria idea, rispondendo alla «Call 4 Ideas» (“C4I”) per il Trentino Alto Adige. I progetti possono afferire a molteplici aree tematiche: impresa e lavoro; politica, istituzioni e pubbliche amministrazioni; ambiente ed energia; infrastrutture; economia e finanza; ricerca e scienza; tecnologia; cultura e sociale. Di tutte le idee caricate, un autorevole Comitato scientifico ne selezionerà dieci: gli ideatori prescelti avranno la possibilità di presentare i propri progetti il 1° dicembre 2012 in occasione degli «Stati Generali del Centro-Nord», che si terranno a Verona. L’evento coinvolgerà le tredici regioni del Centro e del Nord Italia e vedrà la partecipazione di prestigiosi stakeholder, da imprenditori a rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, da business angel a venture capital. «Le idee vincitrici del concorso - afferma Gabriele Paglialonga, coordinatore ItaliaCamp dell’Alto Adige - saranno sottoposte all’attenzione del governo, affinché ne possa favorire la realizzazione e verranno attivate le “delivery unit”, unità di lavoro per costruire un ponte tra innovatori e quanti hanno bisogno di innovazione». «Offriamo la possibilità di fare emergere idee nuove e di portarle fuori dalla provincia», ancora Paglialonga. In Alto Adige riunioni e incontri si sono svolti alla Lub e all’Eurac di Bolzano.
Alto Adige 10-11-12
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