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martedì 18 settembre 2012

Pillola dei 5 giorni dopo, un flop


I ginecologi: colpa del test di gravidanza obbligatorio solo in Italia 

ROMA Flop in Italia per la pillola dei 5 giorni dopo (Ellaone): a circa sei mesi dal suo arrivo nelle farmacie ne sono state vendute 4.500 confezioni, contro le 13.000 vendute in Germania. E la ragione, affermano i ginecologi, va ricercata nell’obbligatorietà del test di gravidanza preventivo, indicazione richiesta solo in Italia. I dati arrivano da un’indagine condotta dalla Società Medica Italiana per la Contraccezione (SMIC) su 200 specialisti sul territorio nazionale: ben 7 ginecologi su 10 non prescrivono Ellaone proprio a causa dell’obbligatorietà del test. Il farmaco, oltre all’obbligo di ricetta medica non ripetibile, prevede infatti (unico caso al mondo) anche l’obbligo per la donna di effettuare il test e il contestuale obbligo per il medico di verificarne l’esito prima di prescrivere il farmaco. Si tratta di «un’anomalia tutta italiana - afferma il presidente Smic Emilio Arisi - che sta penalizzando in primis le donne, che devono sottoporsi a un test spesso non necessario». Un’anomalia, sottolinea anche il presidente della Società italiana di ginecologia (Sigo) Nicola Surico, «che va eliminata, e per questo rinnoveremo la nostra richiesta in tal senso all’Agenzia italiana del farmaco Aifa».
Alto Adige 18-9-12

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