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domenica 12 agosto 2012

«Col metrobus l’Oltradige ha perso la battaglia»

Hell : «Può e deve rappresentare solo una soluzione intermedia. Serve un collegamento su rotaia» Stocker: «I Comuni sbagliano ad accontentarsi». Burger: «Solo l’8% dei residenti usa i mezzi pubblici»

di Massimiliano Bona
APPIANO/CALDARO Irene Hell, capogruppo della Dorfliste di Caldaro, e Sigmar Stocker, consigliere provinciale dei Freiheitlichen (ed ex consigliere comunale di Terlano), ne sono convinti: Appiano e Caldaro si sono fatte un clamoroso autogol accontentandosi del metrobus proposto dalla Provincia e abbandonando così, di fatto, il progetto di un collegamento su rotaia. Questo dietrofront, dopo anni di battaglie, non è altro che un piacere alla Volkspartei in vista delle elezioni provinciali del 2013. »L'ho detto di recente al sindaco di Appiano Trettl- confida Stocker - che dal 2010 si batte per risolvere il problema del traffico in Oltradige. Purtroppo, di recente, il consiglio comunale ha fatto marcia e si è arreso accontentandosi del metrobus. Per la Buergerliste (sostenuta anche dai Freiheitlichen) è stato un errore». Sulla stessa lunghezza, pur partendo da presupposti diversi, la capogruppo della Dorfliste di Caldaro Irene Hell. «La nostra posizione nei confronti del metrobus è chiarissima: può e deve rappresentare solo una soluzione intermedia. Noi chiediamo da oltre vent'anni un collegamento su rotaia entro un termine accettabile. Anche se l'impressione è che la Provincia, dopo aver investito alcune decine di milioni sul metrobus, non spenderà più un solo euro per tram o trenino».Ma quali sono le argomentazioni con le quali la Provincia è riuscita a convincere i due Comuni dell'Oltradige? A fare il punto è stato l’ingegner Günther Burger, direttore dell’Ufficio provinciale per la mobilità. «Il traffico tra Appiano e Bolzano ha flussi più equilibrati rispetto a quelli tra Caldaro e Bolzano. La nota dolente è che solo l’8 per cento della popolazione, soprattutto nelle ore mattutine, utilizza i mezzi pubblici. In Oltradige quindi ci sono dei grandi margini di miglioramento, ottenibili introducendo un sistema di trasporto che soddisfi le esigenze di un maggior numero di pendolari. Il metrobus potrebbe essere la soluzione ideale grazie a flessibilità, capacità dei mezzi e attrattività». Ma è stato lo stesso Burger, a Caldaro, a sottolineare come la situazione sia ormai arrivata al limite. «Con il passaggio di 26 mila veicoli al giorno, le strade dell’Oltradige sono al limite della loro portata». Ma soluzione, per la Provincia, è il metrobus, tanto che sono già iniziati (dopo il bivio Merano/Mendola) i lavori per la realizzazione della corsia preferenziale. «Oltre ad un costo nettamente inferiore (circa 50 milioni di euro contro i 200 per il tram), il metrobus - ha sottolineato Burger a Caldaro - garantisce una maggiore frequenza delle corse oltre che tempi di realizzazione più brevi rispetto al tram». Già, ma non è detto che il metrobus basti, da solo, per risolvere gli annosi problemi di traffico dell’Oltradige.
Alto Adige 12-8-12

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