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giovedì 26 luglio 2012

Materne, le più care a Bolzano e Laives


Nel capoluogo poco costose le microstrutture, ma all’asilo tariffe doppie rispetto ad altri Comuni. Caro anche il nido 

di Davide Pasquali
BOLZANO Per la scuola materna non valgono le economie di scala: nei centri grandi della provincia di Bolzano frequentare l’asilo costa più che nei piccoli comuni. E le differenze sono alquanto marcate. Se a Rasun Anterselva si pagano 24 euro al mese, 25 a Silandro, 29 a Lana eccetera, a Bolzano un mese di scuola materna costa alle famiglie 73 euro, che salgono a 73,50 a Merano e a 74 a Laives, contro una media provinciale di 51,03 euro. Meno costose, a Bolzano, risultano le microstrutture. Se a Naturno, Ora o Nova Ponente un mese costa 640 euro, Bolzano è la meno cara di tutte le località altoatesine: “solo” 400 euro. Si tratta dei dati riferiti all’anno 2011/12, raccolti ed elaborati dall’Osservatorio prezzi dell’Istituto provinciale di statistica. La statistica tiene conto del costo per la frequenza da parte del primo figlio a mezza giornata, denominata anche giornata ordinaria. Non si considerano invece le tariffe per la frequentazione di ulteriori figli, delle giornate prolungate e dei non residenti. Il servizio di scuola materna, offerto dai Comuni, ha dunque costi molto differenti da municipio a municipio. Per usufruirne, a Laives si pagano 74 euro, a Merano 73,50, a Bolzano 73. A Silandro solo 25. «Tra i Comuni più cari - spiega l’Astat in una nota che non lascia dubbi - figurano quelli di maggiori dimensioni». Dalla tabella elaborata dagli statistici, emerge che la maggior parte dei Comuni ha stabilito tariffe che si situano attorno ai 40 o 50 euro, pochi sui 60, tre soli sopra i 70. In confronto con l’anno precedente, per la maggior parte dei Comuni le tariffe sono rimaste invariate, oppure hanno subito al massimo variazioni da 1 a 5 euro mensili. L’incremento su Bolzano è stato di 2 euro, su Laives di 1, su Merano di 2. Poco, certo, ma ci sono anche Comuni che nel 2011/12 hanno addirittura abbassato le loro quote: a Ultimo e Racines la tariffa è stata ritoccata al ribasso addirittura di 12 euro. A livello provinciale, l’aumento medio mensile è stato dell’1,1%. Meglio, o per meglio dire meno peggio, a Bolzano va per chi deve frequentare le microstrutture, dedicate ai bimbi da 0 a 3 anni. Nel 2011/12 il servizio è stato offerto in 30 Comuni, quattro in più dell’anno scorso: Castelrotto, Dobbiaco, Nova Ponente e Ora. Solo in tre Comuni, ovverosia a Bolzano, Merano e Bronzolo, non si è superato il tetto massimo di spesa, pari a 400 euro mensili (dal 2008 i municipi non sono più tenuti a rispettarlo). Nei restanti Comuni, la tariffa mensile varia dai 480 euro di Brunico, Campo Tures e San Leonardo in Passiria, agli 800 euro di Dobbiaco. La spesa mensile media a livello provinciale ammonta a 660,95 euro. La tariffa oraria media è pari a 4,23 euro ed è aumentata rispetto all’anno precedente di 0,72 euro. Bolzano è invece ancora la più cara pure per quanto riguarda l’asilo nido. Nel capoluogo si pagano infatti 313 euro, contro i 300 di Bressanone, i 296 euro sia di Merano che di Laives. Negli altri Comuni dell’Alto Adige il servizio di asilo nido non è presente.

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