"Materiale ben raccolto e ordinato può valere quanto una storia scritta" L'attenzione più autentica siamo noi
Informazioni personali
- apritisangia
- Il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha, comunque, carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali ivi contenuti. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001
mercoledì 18 luglio 2012
Biciclette in stazione
L’ipotesi: usare il sedime del binario morto per Merano In programma anche un bike service e un bike hotel
di Fabio Zamboni
BOLZANO Bolzano, dice il popolo dei ciclisti, non fa abbastanza per meritare il titolo di capitale della bicicletta. Risponde il Comune: possiamo fare di più e lo faremo. In sintesi estrema, è questa la situazione, dopo che abbiamo documentato nei giorni scorsi la sfida in atto fra i ciclisti da una parte e i negozianti e gli abitanti del centro (che affiggono divieti dappertutto) dall’altra. Le prime novità già affiorano: «È in corso una trattativa concreta – ci rivela il sindaco Luigi Spagnolli – fra Comune e Ferrovie dello Stato per creare un nuovo e grande parcheggio per le biciclette all’interno della stazione, sul binario morto della linea per Merano. Alle Ferrovie, che perderanno alcuni posti auto, verrebbe garantito in cambio qualche spazio all’interno del silo di via Mayr Nusser. Abbiamo già studiato un collegamento che da ponte Loreto passerebbe appena dietro al distributore di benzina. Insomma, una situazione ideale soprattutto per i pendolari e per chi vuole arrivare in stazione pedalando». Ma ci sono altre idee sul tavolo dell’assessore comunale alla mobilità Peintner: nella bozza relativa all’aggiornamento al Piano del traffico che i consiglieri stanno esaminando, è prevista, oltre alla realizzazione di varie nuove piste ciclabili che abbiamo elencato sul giornale di ieri, quella di un bike service nella zona di piazza Verdi e di un bike hotel nella zona della nuova stazione presso Castel Firmiano. Per quanto riguarda gli ostacoli che i ciclisti incontrano soprattutto in centro, un nostro lettore, Giuseppe Palumbo, ci segnala l’ammasso di bici “parcheggiate” all’esterno di Piazza Magnago «che diventano ostacoli pericolosi per i passanti»: sfrattate dalla piazza sulla quale evidentemente davano fastidio a Qualcuno (ma non eravamo la capitale delle due ruote?), si addossano una all’altra sul marciapiede che il Comune ha allargato apposta dopo lo sfratto dalla piazza: «In occasione dei lavori su piazza Stazione, abbiamo fat to questo intervento – ci spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Gallo – ma evidentemente non basta. Anche se devo dire che stiamo parlando di un problema virtuoso, cioè del fatto che Bolzano può discutere per fortuna dell’abbondanza di biciclette e quindi della sensibilità dei suoi cittadini». Qualche mese fa si era ipotizzato un ritorno delle bici sul grande spazio antistante al palazzo della Provincia, ma l’ipotesi sembra definitivamente tramontata. Sulla lotta fra intransigenti (negozianti e condomini vari) e indisciplinati (ciclisti che parcheggiano selvaggiamente) interviene un altro lettore. Ci scrive Alessandro Visentini: «Il vostro articolo sui problemi dei ciclisti nel centro di Bolzano ha smascherato la scarsissima sopportazione delle biciclette da parte dei negozianti della parte "nobile" della città ma, limitandosi ad un giro diurno, ha dimenticato una parte del problema: io ho deciso di non usare più questo mezzo di trasporto primo perché nel condominio dove abito c'è chi si lamenta continuamente perché la bici impedisce l'accesso dei fornitori ai negozi e perché crea disordine. E secondo perché chi esce a tarda notte ubriaco dai locali spesso si diverte in maniera molto stupida proprio con le bici che trova sulla strada...».
Alto Adige 18-7-12
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento