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venerdì 8 giugno 2012

Niente esenzioni per i disabili oltre i ventisei anni di età



Le legge provinciale consente ai Comuni di estendere le detrazioni previste solo per i figli sotto questo limite di età anche a tutti i soggetti a carico in situazione di disabilità grave

BOLZANO Ai tanti pasticci creati dall'Imu si è aggiunta la beffa nei confronti delle famiglie che hanno soggetti disabili gravi a carico. Lo sostiene il consigliere comunale Sel Guido Margheri. La legge nazionale, spiega, prevede detrazioni solo per i figli fino a 26 anni. La legge provinciale di recepimento sana questa evidente disparità consentendo ai regolamenti comunali di estendere le detrazioni anche ai disabili gravi a carico oltre il limite di età e con altri vincoli di parentela. Purtroppo il pagamento della prima rata è stato imposto da governo e parlamento con scadenze diverse da quelle relative ai regolamenti comunali, il cui termine è fissato per la fine di settembre e, quindi, le famiglie in questione non possono usufruire dell'eventuale allargamento delle detrazioni. A Bolzano e nella stragrande maggioranza dei Comuni. Per questo motivo, sostiene Sel, «è necessario porre rimedio a un errore inaccettabile quanto evidente, che finisce per discriminare proprio le famiglie che hanno più bisogno». In questo senso si sollecita il Comune a recepire nel regolamento Imu le possibilità previste in questo campo dalla legge provinciale (o, comunque, a prevedere compensazioni) e ci si augura che lo facciano pure gli tutti Comuni. Per questo è stata presentata una interpellanza urgente. Si interpella il sindaco e la giunta comunale «per sapere se non intendano introdurre nel regolamento comunale Imu le agevolazioni per i disabili gravi inserite opportunamente nella legge provinciale, prevedendo anche, in relazione al versamento dell'acconto di queste settimane, detrazioni e/o eventuali rimborsi in occasione delle scadenze di pagamento successive». Si interpella anche la giunta, «ove non fosse tecnicamente possibile attuare quanto proposto nel punto precedente, a prevedere altre compensazioni in relazione alla contribuzione per altri servizi comunali». La legge provinciale di recepimento della normativa nazionale, si spiega, consente ai Comuni di estendere la detrazione prevista dalla normativa nazionale, prevista per i soli figli a carico fino a 26 anni, anche a tutti i soggetti a carico, in situazione di disabilità grave, ai sensi della legge 104/92, articolo 3, comma 3, oltre il limite di età stabilito; la norma «colma una evidente lacuna della legge nazionale e contribuisce all'attuazione degli obiettivi dei Piani sociali provinciale e comunale, finalizzati al sostegno delle famiglie dei disabili gravi ed evita di creare un’evidente disparità tra situazioni familiari».(da.pa) 
Alto Adige 8-6-12

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