LAIVES C'è un comitato specifico presieduto da un giornalista che dovrebbe occuparsene, ma dalla fine del 2009 del bollettino comunale di informazione si sono perdute le tracce. Era stato varato ancora quando sindaco di Laives era Giovanni Polonioli, il progetto era stato formulato con tutte le buone intenzioni di fornire, all'intera cittadinanza, uno strumento istituzionale di informazione a scadenza periodica, sull'attività amministrativa comunale. Come viene fatto, del resto, da moltissime amministrazioni comunali, anche nella provincia altoatesina. Poi dopo un lungo oblio se ne era occupata anche l'allora assessore Sara Endrizzi e dopo periodiche critiche dei gruppi di opposizione, Endrizzi era riuscita perlomeno a rimettere in moto, aggiornandolo anche nella veste grafica, il sito internet del Comune. Si era parlato allora, ovviamente, anche del bollettino di informazione ma, come detto, non si è più vista una pubblicazione, cosa che, se non altro, avrà fatto risparmiare soldi alle casse comunali. Evidentemente l'amministrazione comunale ha preferito puntare sulle nuove tecnologie informatiche, con questo però escludendo parecchi cittadini, soprattutto quelli di una certa età, che non hanno dimestichezza con computer e internet. Inoltre nel sito ufficiale del Comune di Laives non risulta esservi spazio alcuno per quanto riguarda le iniziative delle minoranze in consiglio comunale (fatta salva la webcam del consiglio comunale), cosa sempre stigmatizzata dai diretti interessati che - dicono - «così la maggioranza può autocelebrarsi escludendo quasi metà del consiglio comunale, che a sua volta rappresenta la metà circa degli elettori di Laives. Se non altro, nel bollettino c'era un po' di spazio anche per noi».(b.c.)
Alto Adige 8-6-12
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