BOLZANO In consiglio provinciale l’assessore Christian Tommasini ha presentato il nuovo ordinamento di edilizia abitativa. «Le novità più importanti - spiega - sono l’introduzione dell’Agenzia dei controlli, richiesta dai Comuni per controllare i bandi intercomunali, la possibilità di aumentare di 10.000 € l’importo dei mutui per le famiglie in cui vive una persona con handicap, l’esclusione per 8 anni dalle graduatorie Ipes di chi rifiuta un alloggio, l’unificazione di sussidio casa e contributo alle spese di locazione». A quest’ultimo proposito Tommasini ha chiarito che ora esistono queste due prestazioni, erogate rispettivamente da Ipes e Servizi sociali, che sono cumulabili: più volte è stata sollecitata una riforma con unificazione delle prestazioni, «ed è quello che faremo con il “contributo all’affitto” che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013 per le nuove domande». Ci sarà comunque una fase transitoria fino al termine dei contratti in essere, e il sussidio casa andrà ad esaurimento. La somma delle due prestazioni supera oggi i 40 milioni €: «Non si farà un taglio draconiano, ma manterremo un forte impegno da parte pubblica a sostegno dell’affitto», ha chiarito Tommasini, segnalando che togliere il contributo all’affitto sarebbe un problema per molte famiglie, e questo è un dato di fatto, anche se c’è chi vorrebbe togliere il contributo perché provocherebbe aumenti degli affitti. Tommasini ha quindi annunciato che al sistema del contributo all’affitto sarà esteso il redditometro e che la nuova prestazione sarà gestita dai Servizi sociali, attraverso una procedura più rapida degli attuali 5 mesi. Secondo le proiezioni, per i redditi alti, ovvero quelli che ora prendevano 40-50 €, sarà possibile che non venga più corrisposta la prestazione (per le nuove domande), mentre altri prenderanno qualcosa di più; sarà possibile che vengano considerati nel calcolo della prestazione anche i risparmi oltre i 20.000 €, «ci sarà maggiore equità e minore burocrazia».
Alto Adige 8-6-12
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